Ftse Mib: 2 utility su cui puntare ora
pubblicato:Focus su due temi del settore utility che piacciono agli analisti per diversi motivi: ecco di chi si tratta.
A Piazza Affari uno dei settori che continua a calamitare l'attenzione degli investitori in quest'ultimo scorcio del 2022 è quello delle utility.
Due utility che vale la pena considerare
I protagonisti del comparto con ogni probabilità domineranno la scena anche nella prima parte del prossimo anno, complici gli attesi sviluppi sul fronte regolatori e la crisi energetica in atto.
Nel settore delle utility ci sono diversi titoli che offrono interessanti opportunità e ne segnaliamo in particolare due che piacciono agli analisti: ERG e A2A.
ERG: un buon affare
Partiamo dalla new entry tra le blue chip, ossia ERG, tornato nel paniere del Ftse Mib di recente, in sostituzione di Atlantia.
Nei giorni scorsi il titolo ha ricevuto una conferma bullish da Mediobanca Securities, i cui analisti hanno reiterato la raccomandazione "outperform", con un prezzo obiettivo a 38 euro.
Commentando la start-utp del parco eolico di Sandy Knowe, gli analisti evidenziano che il gruppo ha compiuto un altro passo in avanti verso la realizzazione del suo piano industriale.
A puntare su ERG è anche Intesa Sanpaolo che di recente ha rinnovato l'invito ad acquistare, con un target price ritoccato da 38 a 37,1 euro.
Il titolo rientra tra le top pick per il 2023 e gli esperti spiegano che la loro view bullish su ERG poggia sui solidi fondamentali, sui multipli di mercato che non riflettono ancora pienamente la vera anima della società.
A ciò si aggiunge l'appetibilità del dividendo, il cui rendimento è superiore alla media del settore.
Secondo Intesa Sanpaolo, un catalizzatore per ERG potrà essere il nuovo piano industriale che sarà svelato nel primo trimestre del prossimo anno.
A2A: un titolo buy per tre motivi
Un'altra utility interessante è A2A che nei giorni scorsi è finita sotto la lente di Equita SIM dopo l'aggiornamento del piano strategico.
Gli analisti hanno ribadito la raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 1,84 euro, spiegando che A2A è da acquistare per tre motivi.
In primis, secondo la SIM milanese è incoraggiante la decisione del management di tagliare i capex 2023-26 per tenere il leverage sotto controllo e confermare la politica del dividendo.
In secondo luogo, il target di EBITDA 2023 a 1,6 miliardi di euro, nonostante il cap al prezzo della generazione idroelettrica a 58 €/MWh, conferma il potenziale di A2A nell’attuale scenario di alti prezzi delle commodities.
Il rischio di bad debts dovrebbe essere gestibile, grazie all’alta qualità della base clienti del gruppo, basati principalmente in Lombardia e Nord Italia. ed agli interventi governativi.
Infine, il terzo motivo per cui A2A è buy è che il titolo tratta su multipli 2023 interessanti, con un multiplo prezzo-utili di 10 volte, il rapporto enterprise value/EBITDA di 6,2 volte e rendimento del dividendo al 6,7%, contro il 6% del settore.