Finanza e Mercati: scenario accomodante rafforzato dopo il FOMC
pubblicato:In generale il tono di Powell è stato accomodante e le probabilità di altri due tagli a novembre e dicembre sono salite, così come quelle di ulteriori mosse nelle riunioni del FOMC del 2025
Finanza e Mercati: rendimenti sempre più in basso
Rendimento del BTP decennale a 3,6410%, scende sui minimi dal 27 marzo estendendo la correzione dal massimo da novembre toccato l'11 giugno a 4,1810% (ricordiamo il minimo da agosto 2022 a 3,4620% toccato il 27/12 e il massimo dal 2012 a 5,04% raggiunto il 19 ottobre). Il rendimento del Bund a 10 anni segna 2,2860%, toccati i minimi dal 12 marzo (ricordiamo il minimo da dicembre 2022 del 27/12 a 1,8850% e il massimo dal 2011 il 4 ottobre a 3,02%).
Rendimento del T-Note USA a 10 anni a 4,0600%, sui minimi dal 2 febbraio (ricordiamo il minimo da luglio 2023 toccato il 27/12 a 3,7820% e il massimo dal 2007 a 5,02% il 23 ottobre). Il rendimento del T-Bond a 30 anni segna 4,3240%, sui minimi dal 13 marzo (ricordiamo il minimo da fine luglio 2023 toccato il 27/12 a 3,9430% e il top dal 2007 a 5,18% il 23/10).
Finanza e Mercati: le attese sulle mosse di Fed e BCE
Il CME FedWatch Tool assegna l'86-87% (stabile rispetto a ieri) alla probabilità di un taglio da 25 bp nella riunione del 18 settembre, oltre il 64% (da 57-58% ieri) a quella di un ulteriore taglio da 25 bp nella riunione del 7 novembre e il 64% (55-56% ieri) a quella del terzo taglio da 25 bp il 18 dicembre.
Come ampiamente scontato ieri il FOMC ha confermato il tasso sui Fed funds al 5,25-5,50%. Nella conferenza stampa il presidente Powell ha citato il mercato del lavoro affermando che se dovesse mostrare una inattesa debolezza, la banca centrale avrebbe spazio per agire.
I future sui tassi hanno risposto facendo salire le chance di taglio da mezzo punto percentuale a settembre: al momento sembra uno scenario da escludere ma intanto ieri il dato ADP è stato inferiore alle attese, quindi attenzione al dato ufficiale del Bureau of Labor Statistics in programma domani.
In generale il tono di Powell è stato accomodante e le probabilità di altri due tagli a novembre e dicembre sono salite, così come quelle di ulteriori mosse nelle riunioni del FOMC del 2025.
I future sull'Euribor a 3 mesi (riferimento per stimare le mosse della BCE) quotano ora -18/19 bp per il contratto con consegna settembre, -30 bp per il contratto con consegna ottobre, -55 bp circa per quello con consegna dicembre: quindi, tenendo presente che dal 6 giugno l'Euribor ha perso 10 bp) un altro taglio da 25 bp (dopo quello del 6 giugno) nella riunione BCE del 12 settembre, buone possibilità di un secondo in quella del 17 ottobre e di un terzo in quella del 12 dicembre. Il dato di ieri sull'inflazione preliminare eurozona a luglio, superiore alle attese, non ha scalfito le prospettive di taglio dei tassi BCE.
I prossimi dati macro
L'agenda macroeconomica della settimana prevede oggi gli indici PMI manifatturieri, domani i nuovi occupati USA.