Ferrari accelera dopo i risultati

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
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Trimestre ed esercizio in crescita. La prima elettrica della casa di Maranello debutterà a ottobre. Resta prudente la guidance 2025

Ferrari accelera dopo i risultati

Accelera Ferrari a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei risultati del quarto trimestre del 2024 e dell’intero esercizio.

L’azione segna un rialzo dell'8,09% e si porta a 448,9 euro dopo un allungo a 450 euro oltre i massimi dello scorso 13 dicembre e in direzione dei top del 29 ottobre a 456,70 euro, un record storico che ora appare più a portata di mano.

Tecnicamente l’azione ha sbaragliato la trendline discendente da quel record ottobrino e, dopo aver creato un solido supporto in area 400 euro sembra pronta per nuovi allunghi.
Nuove conferme potrebbero quindi proiettare i corsi anche oltre i citati record di ottobre e la media mobile esponenziale a 200 sedute si conferma ancora una volta un potente sostegno della crescita dei prezzi (ieri a 402 euro ha funzionato da trampolino per i prezzi).

Con l’allungo di queste ore il titolo si pone anche sopra la media mobile esponenziale a 50 sedute (in transito per € 416) e i volumi confermano la bontà del movimento, con oltre 925 mila pezzi passati di mano a fronte di una media giornaliera dell’ultimo mese di circa 325 mila pezzi.

Ma quali dati hanno infiammato i corsi di Ferrari?

Ferrari, risultati in crescita oltre i target nel 2024

La casa di Maranello ha chiuso l’ultimo trimestre del 2024 con un aumento dei ricavi del 18% a 1,736 miliardi di euro. L’utile operativo aumenta del 26% a 468 milioni (EBIT), l’utile netto del 31% a 386 milioni di euro. L’utile per azione è balzato da 1,62 a 2,14 euro (+32%) e ha superato nettamente il consensus raccolto da S&P Market Intelligence a 1,82 euro.

Le consegne della casa nei tre mesi sono cresciute del 2% a 3.325 unità. Nell’anno sono aumentate dell’1% a 13.752 unità. Si conferma quindi la politica di disciplina dei volumi che è parte integrante della proposta di valore di Ferrari strettamente legata all’esclusività.

Nell’intero 2024 i ricavi netti sono cresciuti del 12% a 6,677 miliardi, l’utile operativo è aumentato del 17% a 1,888 mld, l’utile netto del 21% a 1,526 miliardi. Il confronto con le performance del quarto trimestre, dimostra nell’ultimo periodo una ulteriore accelerazione della crescita di Ferrari. Il free cash flow industriale ha superato il miliardo di euro (1,017 mld, +10,2%).

In termini di margini si segnala però il passaggio dal 28,3% dell’ebitda margin dell’esercizio 2024 (l’ebitda 2024 cresce del 12% a 2,555 miliardi) al 37,0% del quarto trimestre.
Pesa però una stagionalità infatti l’ebitda margin del quarto trimestre 2024 mostra in realtà una crescita di 30 punti base sul 36,7% dell’ultimo quarto del 2023.

In termini di geografie Ferrari mostra crescite nell’area EMEA (+4% nel trimestre) e nelle Americhe (+8%), ma accusa un pesante calo del 21% in Cina e a Taiwan, ma per questo gruppo che è più una società del lusso che dell’automotive, il peso della Repubblica Popolare è ridotto, l’area di Mainland China, Hong Kong e Taiwan copre infatti nel quarto trimestre appena l’8,6% delle consegne complessive, contro il 46,6% dell’EMEA e il 28,7% delle Americhe.

Ferrari il libro ordini copre fino a tutto il 2026, novità sull'elettrico

La presentazione dei risultati ha sottolineato la presenza di un libro ordini che copre l’intero 2026 arricchito dai nuovi ordini sulla 12Cilindri che si ispira alle Gran Turismo degli anni Cinquanta e Sessanta ridisegnandole su linee contemporanee.

Il nuovo E-Building per la vocazione elettrica del Cavallino è stato inaugurato a giugno è ha voluto difendere flessibilità produttiva e attenzione per la neutralità tecnologica.

L’anno scorso il capex del gruppo è stato di 989 milioni di euro (869 mln nel 2023).

A fine anno il debito netto industriale di Ferrari passava a 180 milioni di euro a fronte dei 99 milioni di euro di fine 2023, ma la società ricorda la distribuzione di oltre un miliardo di euro agli azionisti tra buyback per 581 milioni e dividendi per 440 milioni. A fine gennaio il gruppo Ferrari aveva in portafoglio più di 15 milioni di azioni proprie pari a circa il 5,85% del capitale proprio (sia ordinario che a voto speciale) e al netto dei titoli assegnati ai piani di incentivazione.

Complessivamente il debito lordo del gruppo è di 3,35 miliardi ci fa fronte cassa per 1,74 miliardi. In multipli il debito netto/EBITDA si mantiene sul bassissimo livello di 0,6x del 2023, il debito industriale sull’ebitda è persino inferiore e pari a 0,1x.

Ferrari, una guidance 2025 ancora prudente

Ferrari nel 2024 ha superato tutti gli obiettivi che si era proposta. Il gruppo ha posto la guidance del 2025 che prevede una crescita dei ricavi di almeno il 5% a oltre 7 miliardi di euro quest’anno (consensus € 7,15 mld).

L’ebitda adjusted dovrebbe superare i 2,68 miliardi (con una crescita pari o superiore al 5%) e il suo margine sulle vendite è ipotizzato al 38,3% toccato nel 2024.

L’ebit adjusted dovrebbe superare quest’anno i 2,03 miliardi di euro con una crescita dal 7% in su. (margine al 29,0% in crescita di ben 70 punti base sul dato del 2024).

L’eps adjusted ipotizzato da Ferrari nel 2025 raggiunge o supera gli 8,60 euro per azione, con una crescita pari o superiore al 2% Il consensus di 10 analisti interpellati da S&P Market Intelligence prevederebbe però in media un eps adjusted di 9 euro. Ma va ricordato che Ferrari è tradizionalmente prudente nelle stime.

Gli analisti di Jefferies hanno giudicato i risultati di Ferrari di oggi superiori alle attesa (la casa ha un rating hold sul titolo con un target price di € 400).

Ferrari ha chiuso il 2024 con il lancio di 3 nuovi modelli: due 12Cilindi e la nuova supercar F80.

Adesso la prossima data cardine è quella dell’Investor Day del prossimo 9 ottobre quando il CDO Benedetto Vigna presenterà la sua prima Ferrari interamente elettrica.

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