Euro-Dollaro si conferma in forze: per quanto ancora?
pubblicato:L'Euro-Dollaro si mantiene al di sopra di quota 1,09 in attesa del dato sull'inflazione USA: cosa aspettarsi?
La seduta odierna prosegue in positivo per l'euro-dollaro che mostra un lieve rialzo dello 0,13% a quota 1,0925.
Euro-Dollaro in recupero dopo il calo di lunedì
Il cross ha recuperato subito terreno dopo la rapida flessione di lunedì, quando il mercato è tornato a comprare dollari sulla scia del report relativo al mercato del lavoro USA che ha alimentato l'attesa di nuovi rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve.
La rimonta del biglietto verde ha avuto vita breve e così l'euro-dollaro ha ripreso quota, riportandosi sopra area 1,09 in attesa dell'importante aggiornamento odierno.
I riflettori sono puntati, infatti, sull'inflazione statunitense che sarà resa nota oggi alle ore 14.30 e dalla quale ci si attende un rialzo dello 0,3% a marzo, mentre per la versione core le stime parlano di una variazione positiva più corposa dello 0,4%, anche se in frenata rispetto allo 0,5% di febbraio.
Euro-Dollaro: le possibili reazioni all'inflazione USA
Secondo gli strategist di Unicredit Research, se il dato odierno dovesse evidenziare un'accelerazione dell'inflazione core negli Stati Uniti, allora il cross potrebbe perdere terreno.
Il dollaro si rafforzerebbe in presenza di una pressione sui prezzi sottostanti in calo meno del previsto, ma Unicredit avverte che il mercato ha già rivisto verso il basso le sue attese di un taglio dei tassi USA per il 2023 e questo potrebbe contenere l'ascesa del biglietto verde anche in presenza di un'inflazione oltre le stime.
Euro-Dollaro: la previsione di Mufg Bank
Non molto diversa l'indicazione che giunge dai colleghi di Mufg Bank, i quali ritengono che una lettura più forte del previsto per il dato sull'inflazione USA porta con sè dei rischi al rialzo per il dollaro.
In altre parole la valuta statunitense potrebbe anche salire contro quella europea in seguito all'aggiornamento macro di oggi pomeriggio, ma anche gli esperti di Mufg Bank credono in un potenziale di rialzo limitato.
A frenare l'ascesa del dollaro saranno i timori legati alle ripercussioni negative sull'economia dalle condizioni di credito più difficili.
Euro-Dollaro: per ING vedremo nuovi rialzi
Proprio la maggiore rigidità del credito sarà una dei motivi che secondo ING spingerà la Federal Reserve a tagliare i tassi di interesse di 100 punti base negli ultimi tre mesi del 2023.
Una prospettiva che induce la casa olandese a pronosticare un rafforzamento dell'euro nei confronti del dollaro, vista la diversa situazione in cui si trovano Fed e BCE, ma anche il differente stato di salute del settore finanziario sulle due opposte sponde dell'Atlantico.
In Europa avremo tassi alti più a lungo rispetto agli Stati Uniti e questo, insieme al miglior posizionamento dei finanziari, spingerà in alto il cross che a detta di ING potrà salire a quota 1,15 entro la fine del 2023.