Dl aiuti bis: salta bonus 200 euro, ma aumenta la busta paga
pubblicato:Salta la proroga del bonus 200 euro, ma scatta l’aumento in busta paga per i lavoratori fino a fine anno, e la decontribuzione per gli stipendi più bassi: ecco quali sono le misure inserite nella bozza del decreto aiuti bis.
Nell’incontro tra Governo e sindacati avvenuto nel primo pomeriggio di mercoledì 27 luglio, sono emerse delle novità in tema di decreto aiuti bis. In particolare, nonostante la proroga del bonus 200 euro ad agosto sembrasse ormai confermata, c’è stato un colpo di scena.
Le parti sociali hanno chiesto di sostituire il bonus anti inflazione con misure più strutturali, ovvero aumenti nella busta paga dei lavoratori e dei pensionati, oltre alla decontribuzione per gli stipendi più bassi. Il taglio dell’Iva, in questo contesto, potrebbe non essere confermato.
Ecco quali sono le ultime novità sul decreto aiuti bis: nessun nuovo bonus 200 euro, ma nuovi aumenti in busta paga per i lavoratori fino a fine anno grazie alla decontribuzione. Chi può festeggiare?
Dl aiuti bis: salta il bonus 200 euro ad agosto e il taglio dell’Iva
Al termine della riunione tra il Governo e le parti sociali, i segretari di Cisl Luigi Sbarra e Uil Pierpaolo Bombardieri hanno annunciato quanto discusso e ottenuto: non ci sarà una replica dl bonus 200 euro ad agosto e settembre (come ormai pareva assodato), ma si è pensato di introdurre interventi di “decontribuzione” per i lavoratori.
Non ci sono ancora i dettagli su questo nuovo intervento, ma pare si tratti di un intervento più strutturale che potrebbe portare un aumento delle buste paga dei lavoratori, in attesa del taglio del cuneo fiscale.
Le risorse a disposizione sono pari a circa 14,3 miliardi di euro e permetteranno di inserire nuovi aiuti per le famiglie: bonus bollette, taglio delle accise sui carburanti, e appunto la decontribuzione per i lavoratori.
Inoltre, è previsto anche un anticipo sulle rivalutazioni delle pensioni: anziché da gennaio 2023, si pensa di anticipare gli aumenti degli assegni già dalla seconda metà del 2022.
Dl aiuti bis: busta paga più ricca per i lavoratori con la decontribuzione
Bombardieri ha mostrato la sua soddisfazione dopo lo stop del Governo al bonus 200 euro per puntare su interventi più strutturali, in modo da garantire il giusto sostegno a tutti i lavoratori in difficoltà economica:
con la decontribuzione dei lavoratori dipendenti – ha spiegato il segretario della Uil –, si aumenta il netto in busta paga.
Non è ancora chiaro, però, il funzionamento e l’ambito di applicazione di questa misura: probabilmente si intende mantenere intatto il limite di reddito fissato a 35 mila euro.
Anche i segretari di Cisl e Cgil, nell’ordine Luigi Sbarra e Maurizio Landini, hanno espresso la propria soddisfazione, precisando che l’aumento in busta paga derivante dalla decontribuzione non dovrebbe durare un solo mese, ma almeno fino a dicembre 2022.
Questo primo intervento semi strutturale fa ben sperare sulla prossima Legge di Bilancio, che potrebbe contenere il più ampio taglio del cuneo fiscale.
Dl aiuti bis: quando verrà approvato?
Nel frattempo il decreto aiuti bis rimane in bozza, in attesa di approvazione – come spiegano fonti governative – già nei primi giorni della prossima settimana.
Riassumendo, dovrebbero rientrare nel provvedimento da 14,3 miliardi di euro la decontribuzione per i lavoratori, il bonus bollette per le famiglie, lo sconto di 30 centesimi sui carburanti. Nessuna proroga del bonus 200 euro e nemmeno – forse – il tanto discusso taglio dell’Iva sui generi alimentari.