Diasorin e due Medium Cap sotto ai riflettori
pubblicato:Reazione di Diasorin in scia alle raccomandazioni degli analisti: ecco i prossimi obiettivi sul grafico. Seduta positiva ieri anche per Intercos e Sanlorenzo
Deciso rialzo martedì per Diasorin
Il titolo ha guadagnato il 2,64% andando a terminare a 99,62 euro dopo avere oscillato tra 97,22 e 100,10 euro. Equita Sim ha confermato la sua raccomandazione di acquisto per Diasorin, con un prezzo obiettivo di 97,06 euro dopo un roadshow. Gli analisti hanno evidenziato la ripresa del mercato cinese, che rappresenta circa il 5% del fatturato, e il sostegno del governo cinese alle iniziative dell'azienda. Inoltre, hanno sottolineato la crescita del business a doppia cifra negli Stati Uniti.
Attualmente, Diasorin fornisce servizi a 300 ospedali su 2.000, ma ha l'ambizione di entrare in altre 250 strutture per sfruttare le opportunità di crescita. Durante il roadshow sono emerse notizie positive sul business.
La guidance 2023 prevede un floor sui numeri e ci sono buone possibilità per i nuovi progetti (MeMed, Plex, Nes e Lyme). L'azienda sta lavorando con una società di consulenza per rivedere i contratti dei clienti, introducendo meccanismi di aggiustamento dei prezzi. La tecnologia del Liaison Plex sta progredendo bene, anche se ha richiesto più tempo del previsto.
La submission all'FDA è prevista prima dell'estate 2023. Il Liaison Nes sarà lanciato prima della stagione influenzale 2024 in Australia. Il business in Cina sta mostrando segnali di ripresa, e l'azienda ha l'obiettivo di entrare in altre 250 strutture ospedaliere per sfruttare le opportunità di crescita. Il rapporto con Qiagen è solido, e il business negli Stati Uniti sta crescendo a doppia cifra, con l'obiettivo di entrare in altri 250 ospedali nei prossimi anni.
Diasorin ha messo a segno un deciso rimbalzo negli ultimi giorni dopo avere toccato il supporto offerto a marzo 2020 a 95,25 euro. Il massimo di martedì è molto vicino alla media mobile esponenziale a 20 giorni, passante a 101 euro. La rottura della media potrebbe anticipare un tentativo di ricopertura del gap ribassista del 20 marzo con lato alto a 105,20 euro. Oltre quei livelli il target si sposterebbe a 112 euro circa. Sotto area 98 rischio di un nuovo test di 95,25. Supporto successivo a 90 euro circa.
Sanlorenzo in evidenza dopo una pausa di consolidamento
Positiva ieri Sanlorenzo dopo l'annuncio ieri della sottoscrizione di un "Memorandum of Understanding non vincolante, con Mike Simpson per valutare l’ingresso della Società nel Gruppo Simpson Marine e in altre società collegate". Simpson Marine è attiva da quarant’anni come dealer nautico e società di servizi nell'area APAC (Asia Pacifico): l'eventuale realizzazione dell'acquisizione "consentirà a Sanlorenzo di incrementare la propria presenza diretta in un territorio di importanza strategica".
Ricordiamo che l'esercizio si è chiuso con ricavi a 740,7 milioni di euro (+26,4% a/a) ed EBITDA rettificato a 130,2 milioni (+36,3% a/a) con margine sui ricavi al 17,6% (+130 basis point a/a), risultato netto a +74,2 milioni (+45,4% a/a e sopra la guidance comunicata a novembre).
Per il 2023 il management si attende ricavi a 810-830 milioni, EBITDA a 150-155 milioni con margine al 18,5%-18,7%. Il piano 2023-2025 prevede una crescita media annuale dei ricavi “High Single-Digit” (ovvero tra il 5 e il 9 per cento), di raggiungere una marginalità pari o superiore al 19,5% e una posizione finanziaria netta attiva pari a 185-205 milioni nel 2025.
L'analisi del grafico di Sanlorenzo mette in evidenza la tendenza rialzista di lungo periodo e la correzione successiva al massimo storico a 44,35 euro del 6 marzo scorso. Il titolo si sta avvicinando ad area 43, riferimento oltre il quale potrebbe attaccare il record e riattivare il rally verso 51,60 circa, lato alto del canale ascendente ipotizzabile dalla primavera 2020.
Discese sotto 39 favorirebbero invece una correzione sul minimi di metà gennaio a 37,30, sostegno alla cui violazione si prospetterebbe un test del lato basso del canale, attualmente a 33,50-34,00.
Intercos beneficia delle voci sull'acquisto di Gotha Cosmetics
Buon rialzo nella prima seduta settimanale dopo le festività pasquali per Intercos, che ha guadagnato il 2,9%. Secondo indiscrezioni di stampa il gruppo potrebbe essere interessato all'acquisizione di Gotha Cosmetics: le offerte preliminari per il gruppo bergamasco attivo nella produzione e commercializzazione di make-up per i marchi internazionali sono attese nella seconda metà di questo mese.
Il titolo ha recuperato rapidamente terreno nelle ultime sedute andando a chiudere il gap down lasciato aperto il 29 marzo a 14,12 euro, spingendosi poi ben oltre tale livello, tanto da riportarsi in prossimità dei massimi dello scorso mese in area 14,80.
A metà marzo i prezzi erano scesi a ritracciare il 38,2% del rialzo partito a novembre ed ora il superamento di quota 14,80 rappresenterebbe un importante segnale di continuità per il suddetto movimento. Potrebbe infatti essere il preludio al ritorno sui massimi storici toccati a 17,10 euro poco dopo lo sbarco a Piazza Affari nel gennaio 2021. Oltre 14,80 verrebbe ribaltata verso l'alto l'ampiezza del trading range disegnato da febbraio tra 13 e 14,80 circa, circostanza che proietterebbe obiettivi in area 16,50. Da là a 17,10 il passo sarebbe piuttosto breve e potrebbe essere compiuto in tempi rapidi. Lo senario rialzista verrebbe invece compromesso sotto 12,90, preludio ad un affondo verso 11,50/11,60 circa.