Deumidificatore, quanto consuma e come risparmiare: ecco i consigli da seguire

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Non solo in estate: usa il deumidificatore anche in inverno per combattere muffa e umidità. Ma quanto consuma l'elettrodomestico? Ecco i dati e come risparmiare.

Deumidificatore, quanto consuma e come risparmiare: ecco i consigli da seguire

Il deumidificatore è un elettrodomestico indispensabile durante l’inverno per migliorare il comfort abitativo e prevenire problemi legati all’umidità.

Sebbene spesso venga associato ai mesi estivi, il suo utilizzo in inverno offre numerosi vantaggi, come il contrasto alla condensa e la prevenzione della formazione di muffa.

Scopriamo insieme perché e come usare un deumidificatore nei mesi più freddi, quanto consuma.

Deumidificatore, quanto consuma e come risparmiare: ecco i consigli da seguire

L’uso del deumidificatore in inverno è una scelta intelligente per migliorare il comfort abitativo, prevenire muffa e condensa e mantenere un ambiente sano.

Durante l’inverno, l’umidità in casa tende ad aumentare a causa dei Riscaldamenti accesi che creano differenze termiche con l’esterno, favorendo la formazione di condensa.

Ma anche a causa di una ventilazione ridotta, perché teniamo porte e finestre chiuse per trattenere il calore, ma ciò riduce il ricambio d’aria.

Inoltre attività domestiche come cucinare, fare la doccia o asciugare i panni in casa, che aumentano il tasso di umidità.

Dunque in inverno si genera un ambiente troppo umido che può causare problemi come la formazione di muffa e macchie sui muri, condensa su finestre e superfici fredde ma anche problemi respiratori o allergie dovuti a muffa e acari della polvere.

Ecco che il deumidificatore aiuta a mantenere il livello di umidità tra il 40% e il 60%, considerato ideale per il comfort e la salute.

Ma quanto consuma un deumidificatore?

Il consumo energetico di un deumidificatore dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Potenza nominale che è differente a seconda dei modelli ma che varia tra 150 e 500 watt per i modelli domestici.

  • Tempo di utilizzo, naturalmente più tempo è acceso, maggiore sarà il consumo.

  • Dimensioni e capacità più è grande e più avrà la capacità di rimuovere più litri di umidità al giorno, e perciò tenderà a consumare di più.

Efficienza energetica, certamente i modelli con una classificazione energetica elevata (es. A++) consumano meno.

Ipotizzando un deumidificatore da 300 watt utilizzato per 8 ore al giorno il suo consumo si potrà calcolare in 300 W x 8 ore = 2,4 kWh al giorno.
Supponendo un costo medio di 0,25 €/kWh, l’utilizzo giornaliero costerebbe circa 0,60 euro.

Su base mensile, il costo potrebbe aggirarsi intorno ai 18 euro per un utilizzo quotidiano.

Come Risparmiare con il Deumidificatore

Se è vero che il costo non è eccessivo e anche vero che è possibile seguire alcuni suggerimenti per ottimizzare l’uso del deumidificatore e ridurre il consumo energetico.

La prima cosa da fare è scegliere un deumidificatore con una classe energetica elevata. Anche se il costo iniziale è maggiore, il risparmio sulla bolletta a lungo termine compensa l’investimento.

Molti deumidificatori moderni, inoltre sono dotati di un timer che permette di programmare l’accensione e lo spegnimento. Questo dunque può essere usato per limitare il funzionamento alle ore realmente necessarie.

Altro consiglio per risparmiare è di collocare il deumidificatore in una posizione centrale della stanza e lontano da ostacoli che potrebbero limitare il flusso d’aria. In questo modo sarà più efficace e richiederà meno tempo per raggiungere il livello di umidità desiderato.

Imposta un corretto livello di umidità

Altri consigli per risparmiare sull’uso del deumidificatore riguardano la manutenzione, in particolare filtri e serbatoio d’acqua.

Un filtro sporco riduce l’efficienza dell’apparecchio, facendolo lavorare di più e consumare più energia mentre il serbatoio pieno non garantirebbe un corretto funzionamento.

Molto importante è anche regolare il livello di umidità che deve essere stabilito tra il 40% e il 60%. Valori troppo bassi, richiedono un maggiore utilizzo dell’elettrodomestico.

E poi se la stanza ha già raggiunto un livello di umidità accettabile, meglio spegnere il deumidificatore o utilizzare la funzione automatica per mantenerlo in stand-by.

 

 

 

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