Congedo parentale: cosa cambia ad agosto? Le nuove regole

di Miriam Ferrari pubblicato:
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Cambiano le regole di fruizione del congedo parentale per mamma e papà: il nuovo decreto legislativo entra in vigore ad agosto. Ecco tutte le novità da sapere sul congedo di maternità e paternità: durata, retribuzione, richiesta.

Congedo parentale: cosa cambia ad agosto? Le nuove regole

È attesa per il 13 agosto 2022 l’entrata in vigore del decreto legislativo sulla conciliazione tra lavoro e famiglia, che recepisce la direttiva europea: che cosa cambia sul congedo parentale per mamma e papà?

Così come cambiano le regole sullo smart working, anche i congedi di paternità e maternità assumono nuove regole per perseguire l’idea di un’equa distribuzione delle responsabilità tra la mamma e il papà. Una corsia preferenziale nella richiesta di congedo o smart working verrà data alle famiglie con figli under 12 o disabili senza limiti di età.

Ecco le nuove regole sui congedi parentali che scattano dal 13 agosto 2022: quali sono i requisiti, come funzionano e cosa cambia.

Congedo parentale, al via le nuove regole: cosa cambia?

Sono diverse le novità introdotte sul congedo parentale, un particolare bonus figli 2022 che si è rivelato essenziale in determinati periodi storici, quali la pandemia di Covid-19 e il periodo di svolgimento della didattica a distanza. Il congedo parentale permette ai genitori di bambini o ragazzi, ma anche genitori di disabili o titolari di Legge 104, di assentarsi dal lavoro per un certo periodo per assistere appunto il familiare.

Tra le novità introdotte per adeguarsi alla direttiva europea c’è l’estensione del congedo parentale da 6 a 9 mesi con indennità fino al 30% della normale retribuzione. Non solo: è stato esteso da 10 a 11 mesi il congedo parentale spettante al genitore solo che necessita di assistere il proprio figlio o figlia a casa.

Sempre lo stesso decreto legislativo del 30 giugno 2022 innalza da 6 a 12 anni l’età del bambino o ragazzo in base alla quale i genitori possono richiedere l’allontanamento dal lavoro con retribuzione fino al 30%.

Infine, nel periodo di congedo parentale non vengono intaccati i giorni di ferie, i permessi, e nemmeno l’anzianità di servizio.

Congedo di paternità obbligatorio per 10 giorni

Novità anche per il congedo di paternità, che viene reso obbligatorio per almeno 10 giorni a cavallo tra i due mesi precedenti e i tre successivi alla data presunta del parto. Tali giornate possono essere fruite anche in maniera non continuativa e consentono al padre di ottenere una retribuzione pari al 100% di quella prevista normalmente.

In questo modo, mamma e papà possono suddividersi i compiti da svolgere e aiutarsi reciprocamente nella cura e sostegno dei bambini o dei familiari a carico.

Ulteriore novità è la possibilità di fruire del congedo anche per i lavoratori dipendenti del settore pubblico, esclusi sino ad oggi da questo particolare permesso.

Congedo di maternità: novità per le lavoratrici autonome

Ci sono ulteriori novità anche per quanto riguarda il congedo di maternità per le donne che svolgono attività lavorative autonome.

Ad oggi è prevista la possibilità di fruire di un congedo nei due mesi antecedenti e nei tre successivi alla data della nascita, godendo di una retribuzione pari a

  • all’80% non dell’intera retribuzione, bensì di un quindicesimo del reddito dichiarato al fisco per le lavoratrici professioniste;

  • all’80% dello stipendio minimo giornaliero per le lavoratrici agricole e autonome.

Con il nuovo decreto approvato, e in vigore dal 13 agosto 2022, le lavoratrici autonome professioniste potranno godere di una retribuzione pari all’80% del salario minimo giornaliero fissato dalla legge.