Concorso Docenti IRC, domande fino al 4 dicembre 2024: ecco tutte le novità

di Chiara Turano pubblicato:
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Comunicato il bando di concorso per docenti IRC: le domande per partecipare alla selezione dovranno essere inoltrate entro il 4 dicembre. Ecco chi può partecipare.

Concorso Docenti IRC, domande fino al 4 dicembre 2024: ecco tutte le novità

Dopo tanta attesa sono stati pubblicati i bandi per il reclutamento di personale docente IRC: finalmente sono stati resi noti i bandi di concorso per docenti ordinari di religione cattolica.

In totale i posti disponibili sono 1928 ripartiti tra scuola dell’infanzia e primaria (927 posti) e scuola secondaria di primo e secondo grado (1001 posti).

Come ogni docente, l'Insegnante di Religione è una figura centrale nella scuola che naturalmente deve essere formato e come tali i candidati al concorso pubblico devono possedere specifici requisiti.

 Per partecipare alla selezione, i candidati dovranno presentare domanda dalle ore 14,00 del 5 novembre 2024 alle ore 23,59 del 4 dicembre 2024.

Ma come si svolge il concorso e quali sono i requisiti da rispettare? Vediamo nel dettaglio tutte le novità in merito.

Concorso Docenti IRC, domande di partecipazione fino al 4 dicembre 2024: ecco chi può presentarla

Doppia procedura per i bandi relativi al concorso ordinario IRC, per titoli ed esami: le due procedure mirano a coprire un totale di 1.928 posti ripartiti tra la scuola dell’infanzia, primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

Per poter partecipare alla procedura è necessario presentare domanda esclusivamente online tramite il Portale InPA, a cui si accedere tramite le credenziali SPID o CIE, oppure attraverso la “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive” accessibile dal sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Le domande, come già detto possono essere inviate a partire dal 5 novembre 2024 e fino al 4 dicembre 2024 mentre la procedura concorsuale e le relative prove si svolgeranno nel 2025.

Naturalmente per poter partecipare alla procedura di selezione è necessario possedere determinati requisiti specifici:

  • titolo di studio previsto dal DPR 175/2012, ovvero almeno uno dei titoli previsti dal punto 4 dell'Intesa, relativo ai titoli di qualificazione professionale per l’insegnamento della religione.

  • l’attestato di idoneità rilasciato dall’Ordinario diocesano competente rilasciata nei novanta giorni antecedenti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda.

Il candidato può presentare domanda per la  regione nel cui ambito territoriale è situata la sede dell’ordinario diocesano che ha rilasciato  l’attestato.

Il soggetto deve inoltre indicare la diocesi e il grado di scuola per cui si concorre.

Per poter partecipare alla procedura concorsuale è inoltre dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari a 10 euro.

Concorso Docenti IRC, come si svolge

Il nuovo concorso docenti IRC prevede lo svolgimento di una serie di prove: la prima prova è scritta e si svolge in modalità computer-based di 100 minuti.

Vengono somministrate 50 quesiti a risposta multipla di cui:

  • 40 per accertare competenze pedagogiche, psicopedagogiche e didattico-metodologiche;

  • 5 relative alla conoscenza della lingua inglese al livello B2;

  • 5 rivolte all’accertamento delle competenze digitali.

La prova viene superata con l’ottenimento di 70 punti su un totale di 100.

Prevista anche una prova orale che verte sugli argomenti compresi negli ambiti del programma d’esame indicato nel bando. Durante la prova orale è prevista anche una lezione simulata.

Inoltre verranno valutati anche i titoli professionali e di servizio. Le graduatorie finali, saranno redatte sommando i vari punteggi e saranno  valide per due anni.

Dove presentare domanda

Lo abbiamo detto sopra, i candidati possono concorrere per la regione in cui è situata la sede dell’ordinario diocesano che ha rilasciato la certificazione di idoneità.

 Gli USR con appositi provvedimenti hanno ripartito i posti tra gli ambiti territoriali corrispondenti alle diocesi che sono stati resi noti sul Portale Unico e sul sito istituzionale del Ministero contestualmente alla pubblicazione dei bandi.

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