Come risparmiare sulle bollette della luce? Il metodo delle fasce orarie

di Alessia Seminara pubblicato:
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Metodo delle fasce orarie, ecco come risparmiare sulle bollette della luce utilizzando consapevolmente gli elettrodomestici.

Come risparmiare sulle bollette della luce? Il metodo delle fasce orarie

Con la fine del mercato tutelato, moltissimi italiani si sono trovati ad affrontare costi imprevisti sulle bollette dell’energia elettrica. In molti si domandano quindi come è possibile risparmiare sulle utenze, in particolare quella della luce.

Il passaggio al mercato libero, in effetti, in molti casi si sta rivelando poco conveniente per gli utenti, che spesso si trovano a pagare delle bollette addirittura più alte rispetto a quelle pagate col mercato tutelato. In ogni caso, esiste un metodo per risparmiare sulle bollette della luce: il metodo delle fasce orarie.

Come risparmiare sulle bollette della luce? Il metodo delle fasce orarie

Spesso chi si domanda come risparmiare sulle bollette della luce non sa che esistono le cosiddette fasce orarie.

ARERA, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha infatti creato un sistema definito a fasce. Secondo il sistema ideato dall’Autorità, a seconda della fascia oraria in cui viene utilizzata l’energia elettrica, il costo della luce sarà differente.

Ne consegue che utilizzare determinati elettrodomestici in specifici orari o momenti della giornata potrebbe essere più o meno conveniente.

Un consumo maggiore durante le fasce orarie più convenienti, infatti, comporterà un significativo risparmio sulla bolletta della luce.

Risparmiare sulle bollette della luce, come scegliere le fasce orarie più convenienti

Vediamo ora come risparmiare sulle bollette della luce con il metodo delle fasce orarie nella pratica.

Innanzitutto, secondo quanto disposto da ARERA, esistono tre diverse fasce orarie:

  • F1, dalle 8 alle 19 dei giorni che vanno dal lunedì al venerdì

  • F2, dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 dei giorni che vanno dal lunedì al venerdì e dalle 7 alle 23 del sabato

  • F3, dalle 23 alle 7 nei giorni che vanno dal lunedì al sabato, con inclusi domenica e festivi.

La luce ha un costo maggiore nella fascia F1, che corrisponde alla fase in cui i consumi dell’energia elettrica aumentano.

Al contrario, utilizzare gli elettrodomestici in F2 ed F3 è più conveniente e permette un significativo risparmio. In particolare, è la fascia F3 quella più conveniente.

Attenzione, però: non è detto che la propria offerta preveda tariffe diverse sulla base delle fasce orarie. Per sapere se è possibile risparmiare sulle bollette della luce con il metodo delle fasce orarie, infatti, è necessario riferirsi al proprio contratto.

Se l’offerta prevede solo la tariffa mono-oraria, indicata con F0, non ci saranno differenze di prezzo in base all’orario di utilizzo.

In questo caso, la tecnica di risparmio basata sulle fasce orarie non è applicabile.

Inoltre, in alcuni contratti non esiste la suddivisione multioraria in F1, F2 ed F3. La cosiddetta tariffa bioraria prevede solamente una fascia F1 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19, ed una seconda fascia, denominata F23, valida per tutti gli altri orari e giorni.

Il metodo non vale col gas

Inoltre, questo metodo vale solamente per chi intende risparmiare sulle bollette della luce.

La tariffa variabile a fasce orarie esiste infatti solamente quando si tratta di energia elettrica. Per quanto concerne la fornitura di gas, invece, questo metodo non è applicabile.

Il prezzo del gas non presenta, in nessun caso, variazioni orarie, ma si mantiene uguale nel corso dell’intera giornata.

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