Cassa integrazione per due mesi contro il caro bollette
pubblicato:In arrivo un nuovo decreto del Governo Draghi contro il caro bollette: l’ipotesi è quella di introdurre due mesi di cassa integrazione completamente gratuita per i settori maggiormente in crisi. Ecco le prime ipotesi.
Si moltiplicano le ipotesi e le proposte per combattere il caro bollette: mentre alcuni ipotizzano (erroneamente) un ritorno allo smart working e alla didattica a distanza, nel prossimo decreto del Governo Draghi potrebbero invece essere inserite nuove settimane di cassa integrazione per i lavoratori.
Dapprima introdotta per le temperature sopra i 35 gradi, la cassa integrazione potrebbe essere la soluzione anche contro il caro energia. Ma come funzionerebbe e chi potrebbe ottenerla?
Ecco le prime ipotesi sulla possibile introduzione della cassa integrazione per due mesi contro il caro bollette: a chi spetta, come funziona e come ottenerla.
Cassa integrazione contro il caro bollette: a chi spetta?
Nelle intenzioni del Governo – secondo quanto riporta il Sole 24 Ore – c’è la possibilità di introdurre nuove settimane di cassa integrazione per i lavoratori per combattere il caro bollette. L’idea è quella di estendere questo strumento inizialmente solo ad alcuni settori, le cui aziende si trovano maggiormente in crisi con il pagamento delle bollette.
Come avvenuto nel periodo di pandemia, quindi, alcuni settori potrebbero beneficiare di due mesi di cassa integrazione contro il caro bollette. Si tratta del settore automotive, agroindustria, ceramica, legno e siderurgia, senza escludere la possibile estensione anche ad altre attività. Secondo i sindacati, la cassa integrazione andrebbe estesa anche ai settori del turismo e del commercio.
Il presupposto di abbassamento dei costi, invece, deriva dal fatto che – ad oggi – i datori di lavoro devono versare tra il 9% e il 15% per la cassa integrazione, a seconda della sua durata.
Attivando il Fondo per l’integrazione salariale, invece, è possibile ottenere un’addizionale del 4% sulla retribuzione persa.
Cassa integrazione contro il caro bollette: quanto costa?
Quanto costerebbe introdurre la cassa integrazione totalmente gratuita per due mesi contro il caro bollette?
Le stime parlano di una spesa di circa 800 milioni di euro per il Governo, che dovrà decidere per quali settori dell’economia attivare questo strumento straordinario.
I sindacati chiedono addirittura un’estensione del periodo previsto per la cassa integrazione, ma i fondi a disposizione sono davvero molto limitati.
E mentre ci si interroga sui contenuti del nuovo decreto del Governo Draghi, i Ministri dell’Economia e della Transizione Ecologica hanno firmato il decreto che proroga il taglio delle accise fino al 5 ottobre 2022. Dovrebbero essere introdotti nel nuovo provvedimento anche nuovi aiuti per famiglie e imprese contro il caro bollette.
Caro bollette: quali aziende rischiano la chiusura
L’aumento vertiginoso dei costi delle bollette sta mettendo a dura prova moltissime imprese, che hanno visto lievitare i costi delle utenze a distanza di pochi mesi. Mentre qualcuno protesta bruciando le bollette di luce e gas, altri espongono in vetrina i costi da sostenere, e altri ancora chiedono un contributo ai clienti inserendoli nello scontrino.
Ci sono poi delle associazioni che hanno lanciato l’allarme per il settore: è il caso, per esempio, del settore legno-arredo, ma anche di moltissimi artigiani che rischiano di non riuscire a sostenere il salasso delle bollette.
Infine, tra i settori che sanno pagando duramente gli aumenti sulle bollette ci sono anche il comparto del turismo e quello della ristorazione: di qui la richiesta di una cassa integrazione gratuita anche per i lavoratori di queste realtà.