Cartelle esattoriali: quali sono le novità del Dl aiuti

di Miriam Ferrari pubblicato:
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La riscossione delle cartelle esattoriali è ripresa a pieno ritmo da parte dell’Agenzia delle Entrate dopo lo stop del periodo di pandemia. Quali sono le novità sulla rateizzazione e sui debiti separati previste dal Dl aiuti?

Cartelle esattoriali: quali sono le novità del Dl aiuti

Terminata l’emergenza coronavirus e la crisi pandemica, riprende l’attività di riscossione delle cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate. Tutti i contribuenti che nutrono dei debiti con il Fisco, però, hanno a disposizione nuove occasioni per richiedere la rateizzazione dei pagamenti.

Queste sono le ipotesi previste dal Dl aiuti sul quale il Governo dovrà porre la questione di fiducia: sul tavolo una nuova rateizzazione delle cartelle esattoriali per i debiti separati, oltre alla proposta (avanzata dalla Lega) di introdurre una nuova pace fiscale.

Vediamo nel dettaglio come funziona la rateizzazione delle cartelle esattoriali prevista dal Dl aiuti e quali sono le altre novità in arrivo per i contribuenti in posizione debitoria.

Cartelle esattoriali: ipotesi nuova rateizzazione nel Dl aiuti

Il Dl aiuti si trova ora al vaglio della Commissione Bilancio e Finanze, ma non pochi sono gli emendamenti che i parlamentari e i gruppi politici hanno presentato al testo del provvedimento.

Tra i più interessanti spunta anche l’ipotesi di una nuova rateizzazione delle cartelle esattoriali: come funziona e chi potrà richiedere la parcellizzazione dei debiti con il Fisco?

Questo cambiamento potrebbe segnare una svolta per moltissimi contribuenti: mentre ad oggi è possibile rateizzare solo i pagamenti di debiti scaduti, l’emendamento in questione permetterebbe ai cittadini di richiedere autonomamente il pagamento a rate di ciascun carico, anche non scaduto.

Rateizzazione cartelle esattoriali: come funziona e novità

Fino ad oggi coloro che nutrivano debiti con il Fisco ormai scaduti hanno potuto rateizzare i pagamenti per poter mettersi in regola. Con il nuovo emendamento, invece, si dà la possibilità a tutti di richiedere la parcellizzazione, a prescindere dalla scadenza del debito.

Il tetto massimo di debito verrebbe innalzato a 120 mila euro: per esempio, se ci sono quattro carichi di debito diversi, ciascuno da 100 mila euro, il contribuente potrà richiedere la rateizzazione in autonomia per ognuno di questi, purché sia in grado di dimostrare il proprio stato di difficoltà economica.

Infine, viene innalzata anche la durata massima che determina la decadenza dalla rateizzazione: si passerebbe dalle attuali 5 rate alle nuove 8 rate non versate prima di perdere la definizione agevolata. Una volta decaduta, però, la rateizzazione non sarà più disponibile per il contribuente.

Ricordiamo che tutte queste agevolazioni sono ancora sulla carta e devono essere dapprima approvate dal Parlamento per poter entrare in vigore.

Cartelle esattoriali: ipotesi nuova rateizzazione nel Dl aiuti

E sul tema di cartelle esattoriali è tornato a parlare anche il leader della lega, Matteo Salvini, che ha invocato una nuova pace fiscale.

La proposta del leader del Carroccio prevede la cancellazione dei debiti dei contribuenti in difficoltà economica, come avvenuto nel periodo di pandemia, soprattutto per tutte le famiglie che soffrono di difficoltà economica e non hanno la possibilità di saldare i debiti con il Fisco.

Basti pensare – ha riportato Salvini – che la maggior parte dei carichi affidati all’Agenzia delle Entrate riguarda debiti al di sotto della soglia di 10.000 euro (circa l’80% del totale).

Si tratterebbe, quindi, di cancellare piccoli debiti e di sostenere le famiglie in crisi economica con una mano statale. Sulla questione, però, il dibattito è ancora aperto e la possibile introduzione di una nuova pace fiscale è ancora molto incerta.

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