Occidental Petroleum, errore di Buffett?

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
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L'Oracolo di Omaha ha investito oltre 434 milioni di dollari a giugno con la Berkshire Hathaway, ma ora i prezzi implicano una perdita potenziale di quasi 57 milioni di dollari, più del 10% Ecco che succede

Occidental Petroleum, errore di Buffett?

Rischia di perdere quasi 57 milioni di dollari in pochi mesi Warren Buffett. L’Oracolo di Omaha, come da tempo è soprannominato uno dei più grandi investitori del mondo attivo sui mercati con la sua Berkshire Hathaway da 985 miliardi di dollari, ha infatti seguito – come sempre – il suo approccio old style agli investitori, puntando sull’economia più tradizionale, quella del petrolio greggio e investendo grandi somme a giugno in Occidental Petroleum.

Buffett, gli investimenti di giugno in Occidental Petroleum

Fra il 5 e il 17 giugno infatti la Berkshire Hathaway ha comprato più di 255 milioni di azioni, raggiungendo, a quanto ci risulta, il 28,56% del capitale circa del colosso petrolifero di Houston, per un investimento totale di oltre 434 milioni di dollari. Gli investimenti sono tutti avvenuti a prezzi compresi tra i 59,58 e i 60,42 dollari. Va tenuto in conto anche le azioni hanno staccato un dividendo da 0,22 dollari il 7 giugno.

Alla chiusura di ieri però OXY, questo il ticker di Occidental Petroleum, valeva a Wall Street 52,03 dollari e quindi l’investimento di Buffet aveva perso qualcosa come 56,9 milioni di dollari, che si riducono a 56,64 milioni se si considera anche la cedola pagata dai titoli acquistati prima dello stacco.

Decisamente un brutto investimento a oggi, anche se va ricordato che Buffet è l’opposto di un investitore di breve periodo. La sua filosofia di investimento è infatti basata su quella bibbia degli investitori value che è l’”Investitore Intelligente” di Benjamin Graham. Il concetto, a tagliarlo con l’accetta, è che bisogna studiare bene il business di un’azienda, pesare tutti i suoi asset, stabilire se ai prezzi di Borsa è scontata o inflazionata e soprattutto non ascoltare mai le sirene dei mercati.

Esattamente all'opposto della finanza contemporanea in cui si punta sugli utili futuri e i brand sono avviamenti miliardari in bilancio che dovrebbero trasformarsi in breve in fatturato e utili, Buffett prende il patrimonio di una società e gli leva tutto quello che non si tocca, lasciando nella sua valutazione il valore degli impianti, gli asset fisici e così via. Finora ha funzionato e pochi investitori al mondo vantano un track-record anche solamente da lontano paragonabile a quello dell'Oracolo.

Si è visto quando comprò le ferrovie della Burlington Northern Santa Fe per un prezzo che molti giudicavano troppo alto, ma poi l'investimento rese (eccome). Intendiamoci parliamo di una rete ferroviaria continentale che fa un quarto dei ricavi trasportando carbone per le centrali termoelettriche. La stessa Berkshire Hathaway è uno dei pochi grandi colossi che non rileva mai le emissioni di anidride carbonica e lo stesso Buffett, pur investendo in Apple o nella cinese BYD non ha mai preso direttamente un approccio "sostenibile" e non sembra neanche essersi posto il problema. A 94 anni forse se lo può anche permettere, anche se in teoria i suoi sono investimenti di lungo periodo e la Berkshire Hathaway dovrà investire per decenni.

Buffett, come va la Occidental Petroleum di cui ha quasi un terzo

In effetti OXY ha registrato nel primo semestre un aumento degli utili del 7,68% a 1,71 miliardi di dollari e dopo un utile per azione ordinario (adjusted NON-GAAP) da 0,63 dollari per azione nel primo trimestre 2024 ha accelerato a 1,03 dollari nel secondo trimestre. La produzione media nel semestre è stata di 1,215 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno (la compagnia produce sia petrolio che gas). Le vendite hanno superato questo livello, con una media di 1,218 milioni di barili al giorno.

Ma il cash flow operativo del gruppo nel semestre è stato di 4,4 miliardi e quindi il livello di cash flow operativo annuale del 2023 a 12,3 miliardi sembra lontano. Inoltre i capex accumulati sono stati di 3,45 miliardi superiori a quelli della prima metà del 2023. Il gruppo ha comunque mantenuto i target 2024 di produzione al netto di CrownRock, l’operazione monstre degli ultimi anni, circa 12 miliardi di dollari nel bacino del Midland, 94 mila acri che dovrebbero portare altri 170 mila barili di petrolio al giorno e aumentare del 33% le scorte con break-even sotto i 40 dollari al barile di Occidental nel Permiano non convenzionale (leggi fracking).

Un’acquisizione completata da OXY il primo agosto del 2024, dopo che già nella seconda metà di luglio erano state avviate trattative con la Ecopetrol colombiana per la cessione di una quota del 30% di CrownRock a circa 3,6 miliardi di dollari. Ma come comprare per 12 miliardi una società intera e venderne un terzo prima del closing.

In realtà la presidente e CEO di Occidental Petroleum Vicki Hollub ha spiegato che la compagnia ha studiato e sviluppato l’acquisizione come un intero ed è ancora molto convinta del suo grande valore attuale e potenziale, ma la joint venture Rodeo con Ecopetrol le dà il diritto di comprare da OXY il 49% di quello che la società acquista in determinate aree (e viceversa).

Ci si era quindi messi al lavoro fra partner in armonia, ma poi il presidente colombiano Gustavo Petro aveva bocciato l’intesa su quel 30% “Ha chiarito senza dubbi al mondo di essere contro il petrolio e il gas, contro il fracking, contro gli Stati Uniti. E con queste posizioni ha portato Ecopetrol fuori dall’accordo”.

Insomma la coppia potrebbe scoppiare, ma parliamo allo stato delle cose di una produzione di circa 40 mila barili al giorno, che non sono un’enormità per OXY e che comunque riotterrebbe al 51%

Per completare il quadro a fine luglio Occidental Petroleum ha emesso senior unsecured notes per 5 miliardi di dollari con l’intenzione di impiegare le risorse raccolte per finanziare in parte l’acquisizione di CrownRock. Un piano di finanziamento calibrato con cura con tranche a 3, 5, 7, 10 e 30 anni e un tasso medio d’interesse di poco inferiore al 5,5% Nello stesso mese venivano ritirati dal mercato bond per 400 milioni. Ad agosto, fra nuove emissioni del gruppo e riacquisti anticipati di bond di CrownRock il gruppo ha ripagato in anticipo debiti per altri 1,9 miliardi, portando il totale a 2,3 miliardi di dollari.

Includendo i proventi attesi dalla vendita di Barilla Draw attesa in questo trimestre, si dovrebbe arrivare a circa 4,5 miliardi di dollari di debito di breve termine tagliato dai bilanci.

Occidental Petroleum, titolo in calo di oltre il 30% da aprile, pesano i ribassi del petrolio

In realtà l’azione di Occidental Petroleum è arrivata a perdere più del 30% dai massimi dello scorso aprile e anche i recuperi delle ultime sedute non hanno cambiato granché il quadro grafico. Il titolo, come molte società del settore, specialmente negli Stati Uniti, amplifica i movimenti del petrolio WTI. Il greggio USA ha perso il 7,92% negli ultimi sei mesi e il 9,59% negli ultimi tre mesi. La curva forward dei prezzi dei future sull’Ice è inoltre in backwardation, ossia sconta prezzi in calo nei prossimi mesi: dai 70,78 dollari al barile di queste ore si passa a 69,13 dollari nel gennaio 2025, 68,77 dollari a marzo e 68,28 dollari a giugno.

Forse aveva ragione Pedro.