Bonus sicurezza 2025, confermato anche per il prossimo anno: ecco le novità

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Confermato anche per il prossimo anno il Bonus Sicurezza 2025 ma con delle novità: ecco cosa cambia e chi può beneficiarne.

Bonus sicurezza 2025, confermato anche per il prossimo anno: ecco le novità

Se vuoi rendere la tua casa sempre più sicura non puoi non mettere mano al tuo vecchio sistema d’allarme o installarne uno.

In un contesto storico incerto dove i furti in appartamento aumentano, la soluzione ideale dunque è rendere la tua casa sicura installando telecamere di sicurezza e nuovi sistemi di allarme.

Certo il costo di questi apparecchi non è irrisorio ma questo non è più un problema visto che è ancora attivo per il 2025 il Bonus Sicurezza.

L’incentivo infatti è stato prorogato anche per il 2025 ma con delle novità. Il governo ha introdotto diverse novità rispetto alle edizioni precedenti, con requisiti aggiornati e agevolazioni potenziate.

Ecco allora come cambia il Bonus Sicurezza 2025, i requisiti per accedervi e le nuove opportunità offerte.

Bonus sicurezza 2025, ecco tutte le novità dell'agevolazione

Una casa sicura è il sogno di tutti, soprattutto dopo la diffusione degli ultimi dati sui furti in appartamento.

Nel 2024, i furti in casa in Italia continuano a rappresentare una delle principali preoccupazioni per la sicurezza domestica,

Il dato è rimasto relativamente stabile rispetto agli anni precedenti, con circa 148.000 denunce stimate per il 2023 con un lieve aumento nelle grandi città come Roma e Napoli.

Ecco che allora molti italiani sono corsi ai ripari grazie all’installazioni di nuovi servizi di sicurezza.

Non tutti sanno però che è possibile accedere a delle agevolazioni che permettono di abbattere i costi per tali sistemi.

Tali agevolazioni sono state confermate anche per il prossimo anno con il riconfermato Bonus Sicurezza 2025.

Non mancano però le novità. Solitamente l’agevolazione è legato al Bonus Ristrutturazione, legando quindi l’installazione o la sostituzione di tali impianti ad interventi di ristrutturazione.

Pochi sanno però che il Bonus Sicurezza 2025 offre agevolazioni specifiche per gli impianti di sicurezza senza necessità di abbinare lavori di ristrutturazione o riqualificazione edilizia, configurandosi come una detrazione indipendente.

La misura prevede una detrazione IRPEF del 36% su una spesa massima di 48.000 euro, ripartita in 10 rate annuali di pari importo.

Questa copre esclusivamente interventi per sistemi di sicurezza, non inclusi nei bonus generici per ristrutturazioni edilizie ed è possibile richiederlo indipendentemente da altri interventi sulla struttura immobiliare.

Questa agevolazione rappresenta una soluzione mirata per chi desidera investire nella protezione del proprio immobile senza affrontare grandi opere edilizie.

Bonus Sicurezza 2025, accessibile a tutti i contribuenti

Il Bonus Sicurezza 2025 è accessibile ai contribuenti soggetti al pagamento dell'IRPEF, senza alcun limite di reddito.

Possono beneficiarne i proprietari e titolari di diritti reali inclusi i nudi proprietari, usufruttuari, titolari di diritti di uso, abitazione o superficie ma anche altri beneficiari diretti.

Tra questi ci sono gli inquilini e comodatari, soci di cooperative, soci di società semplici ma anche imprenditori individuali.

Possono ricevere l’agevolazione anche i beneficiari indiretti come i familiari conviventi del possessore o detentore dell'immobile, inclusi parenti fino al terzo grado e affini entro il secondo grado.

Ma anche il coniuge separato assegnatario dell'immobile intestato all'altro coniuge e il convivente more uxorio, non proprietario né titolare di contratto, per spese sostenute dal 1° gennaio 2016.

Requisiti per accedere

Tutti i beneficiari del Bonus Sicurezza 2025 devono sostenere le spese e risultare intestatari di bonifici e fatture per poter usufruire delle detrazioni.

Accedere al Bonus Sicurezza 2025 poi è facile e non richiede una domanda specifica. L'agevolazione viene ottenuta direttamente in sede di dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche.

L'importo detraibile, come già detto, è suddiviso in 10 rate annuali di pari valore, garantendo un beneficio fiscale continuativo nel tempo.