Bonus Natale 2024, i 100 euro in tredicesima: ecco la circolare dell’Agenzia delle Entrate

di Chiara Turano pubblicato:
4 min

Comunicate dall'Agenzia delle Entrate le direttive in merito all'erogazione del Bonus Natale che arriverà con la tredicesima. Ecco cosa dice nel dettaglio.

Bonus Natale 2024, i 100 euro in tredicesima: ecco la circolare dell’Agenzia delle Entrate

Novità per il Bonus Natale da 100 euro. Pubblicata il 10 ottobre 2024, la circolare n. 19/E dell’Agenzia delle entrate che regola le disposizioni in materia di benefici corrisposti ai dipendenti.

In particolare viene regolata l’erogazione una tantum, del nuovo Bonus Natale 2024 di importo pari a 100 euro per i lavoratori dipendenti individuati sulla base di specifici criteri.

Vediamo nel dettaglio cosa dice la nuova circolare dell’Agenzia delle Entrate, a chi spetta il beneficio di importo fino a 100 euro e le regole per ottenerlo in busta paga insieme alla tredicesima.

Bonus Natale 2024, con la tredicesima arrivano i 100 euro: ecco cosa dice la circolare dell’Agenzia delle Entrate

Pronte le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate per ottenere il  Bonus Natale 2024. Il governo nel Decreto Omnibus, ha  previsto per i lavoratori dipendenti, a tempo determinato o indeterminato, part time o a tempo pieno.

L’importo fino a 100 euro verrà parametrato ai giorni di lavoro ed arriverà con la tredicesima.

Nella circolare vengono indicate nello specifico i requisiti relativi al reddito e alla situazione familiare, fino alle modalità per richiederlo al datore di lavoro.

Nello specifico il bonus viene erogato se si verificano determinate condizioni:

  • avere, nell’anno d’imposta 2024, un reddito complessivo non superiore a 28mila euro e nel calcolo “non concorre il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze”.

  • avere il coniuge e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico.

  • in alternativa, avere almeno un figlio, fiscalmente a carico, in presenza di un nucleo familiare monogenitoriale;

  • avere un’imposta lorda, determinata sui redditi di lavoro dipendente, di cui all’articolo 49 del Tuir – con esclusione di quelli indicati nel comma 2, lettera a), del medesimo articolo – percepiti dal lavoratore, di importo superiore a quello della detrazione spettante ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del Tuir.

Nella circolare inoltre è indicato che il soggetto, per ottenere il bonus deve essere  titolare di un reddito di lavoro dipendente nel corso del 2024, senza che rilevi la tipologia contrattuale del rapporto di lavoro.

Inoltre  sono esclusi i titolari di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

Nella stessa circolare viene indicato come il Bonus non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini Irpef.

Bonus Natale, ecco cosa fare per avere il bonus

Ma cosa fare per ottenere il Bonus Natale? La prima cosa da dire che la misura viene erogata soltanto su richiesta del lavoratore dipendente.

Sarà il datore di lavoro, che fungerà da sostituto d'imposta, ad erogare il bonus insieme alla tredicesima mensilità.

Nella richiesta vanno indicati il codice fiscale del coniuge e dei figli e va indicato inoltre la sussistenza dei requisiti reddituali e familiari necessari per beneficiare del contributo.

Se si sono fatti più lavori la richiesta va inoltrata all’ultimo datore di lavoro, che poi materialmente eroga il bonus con la tredicesima mensilità.

Alla richiesta va aggiunta,  la dichiarazione sostitutiva e le certificazioni uniche riferite ai precedenti rapporti di lavoro.

Se invece si hanno più contratti nello stesso momento attivi, il bonus verrà erogato dal sostituto d’imposta individuato dal lavoratore che dovrà inviare i dati degli altri lavori.

Il datore di lavoro recupererà poi i soldi erogati grazie al credito da utilizzare in compensazione a partire dal giorno successivo all’erogazione in busta paga dell’indennità utilizzando un apposito codice tributo.

Restituiscilo così qualora non ti spettasse

Se il lavoratore non riceve il Bonus nonostante gli spetti,  può beneficiare dell’indennità nella dichiarazione dei redditi 2025 relativa all’anno d’imposta 2024.

La misura spetta anche per il lavoratore dipendente che ha cessato l’attività lavorativa nel corso del 2024.

Se invece il lavoratore benefici dell’indennità ma in realtà non gli spetto, questo dovrà restituirlo.

Se il sostituto d’imposta non potrà fare il conguaglio a debito, il lavoratore dovrà restituire, nella dichiarazione dei redditi, l’ammontare del bonus indebitamente ricevuto.

 

Argomenti

Risparmio