Bonus Caldaia 2025 addio, arriva lo stop in Manovra: ecco cosa cambia

di Chiara Turano pubblicato:
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La Manovra Finanziaria 2025 fa difficoltà ad arrivare all'approvazione: intanto dal prossimo anno stop al Bonus Caldaia 2025. Ecco cosa cambia.

Bonus Caldaia 2025 addio, arriva lo stop in Manovra: ecco cosa cambia

La Manovra Finanziaria 2025 tarda ad arrivare ma la nuova legge finanziaria non sarà esente da sorprese.

Tante le agevolazioni riconfermate ma molte altre saranno modificate, altre addirittura spariranno.

Quello che subirà maggiori cambiamenti è il Bonus Caldaia 2025: per l’agevolazione si va verso uno stop parziale.

Il motivo è da ricercarsi nell’adeguamento dell’Italia alle nuove direttive  "Case Green" rivolte al miglioramento  dell’efficienza energetica degli edifici nell'Unione Europea.

Con le nuove direttive si va verso la riduzione delle emissioni di gas serra.

Scopriamo allora cosa succederà al Bonus caldaia dal 2025 e perché si dovrà dirgli addio.

Bonus Caldaia 2025 addio, arriva lo stop in Manovra

Continua la cavalcata verso l’approvazione delle Manovra 2025 e non senza problemi. Ancora l’approvazione definitiva tarda ad arrivare facendo temere lo spettro dell’esercizio provvisorio.

Intanto l’approvazione dei diversi emendamenti va avanti: il 2025 va detto segnerà una tappa importante per numerose agevolazioni.

Molte verranno introdotte ma molte altre spariranno: a subire il primo stop a partire dal 2025 sarà il Bonus Caldaia.

Infatti dal 2025, la sostituzione delle caldaie non consentirà più di accedere alla detrazione fiscale del 50% o del 65%, salvo l'installazione di un impianto ibrido o alimentato esclusivamente da fonti non fossili.

Questo cambiamento deriva da un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio alla Camera, che esclude dagli incentivi gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate da combustibili fossili.

Dunque sparirà il Bonus Caldaia, ma non del tutto: la misura resterà per le agevolazioni in sostituzione  degli impianti ibridi e rinnovabili, al fine di riallinearsi agli obiettivi stabiliti dall’UE per la decarbonizzazione.

Pertanto dal 2025 non sarà più possibile avere agevolazioni per l'acquisto di caldaie di questo tipo anche se installate come interventi di riqualificazione energetica né tramite il Bonus Ristrutturazione né con l’Ecobonus.

Bonus Caldaia, quali agevolazioni spariranno dal 2025?

Al momento fino al 31 dicembre 2024, sarà ancora possibile accedere ad alcuni Bonus caldaia dedotti da altre agevolazioni.

Dal 2025, stando all’emendamento approvato l’Ecobonus che offre detrazioni dal 50% al 65% per l’acquisto e l’installazione di caldaie a condensazione di classe energetica A o superiore.

Viene meno anche il Bonus Ristrutturazione, che al  momento permette una detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa pari a 96.000 euro. In questo caso la sostituzione della caldaia doveva rientrare  tra gli interventi di ristrutturazione.

Dovrebbero sparire anche il Superbonus e il Conto Termico.

Alternative dopo lo stop, caldaie ad idrogeno e pompe di calore

Con l’abolizione degli incentivi per le caldaie a gas metano prevista dal 2025, il Bonus caldaie 2025 dunque verrà rimodulato e resterà in vigore solo per alcune soluzioni sostenibili.

Tra gli impianti che potrebbero essere rifinanziati ci sono le caldaie a idrogeno e le pompe di calore. Si tratta per entrambi di soluzioni ideali per chi vuole ridurre l’impatto ambientale e rispettare gli obiettivi di sostenibilità.

Soprattutto le caldaie a idrogeno rappresentano una valida alternativa alle caldaie tradizionali: queste infatti funzionano utilizzando l’idrogeno come combustibile, generando vapore attraverso il processo di scissione dell’acqua.

Le pompe di calore, invece, sfruttano l’energia elettrica per trasferire il calore dall’esterno all’interno dell’abitazione. Si tratta comunque di tecnologia che offrono una riduzione delle emissioni di CO₂, contribuendo alla transizione verso un sistema energetico più pulito.