Bonus 200 euro per Partite Iva: come e quando fare domanda
pubblicato:Da quando e come si può presentare la domanda per ottenere il bonus 200 euro per Partite Iva e professionisti? Ecco quali sono i tempi e le modalità per richiedere il beneficio, quali sono i requisiti da soddisfare e quando arriva il pagamento.
INPS ha già pagato il bonus 200 euro ad almeno 30 milioni di lavoratori dipendenti, colf e badanti, titolari RdC e pensionati nel corso del mese di luglio, mentre altrettanti accrediti sono in arrivo anche in agosto. Per le Partite Iva si avvicina la finestra utile per la presentazione della domanda per il bonus 200 euro, dopo l’ampliamento del fondo a disposizione per gli autonomi.
Sono circa tre milioni i professionisti e le Partite Iva pronti a richiedere il bonus 200 euro: ma da quando e come si potrà presentare la domanda?
Ecco tutto quello che c’è da sapere sul bonus 200 euro per Partite Iva: come funziona, quali sono i requisiti, come e quando presentare la domanda all’INPS, quando arriva il pagamento. Guida completa.
Bonus 200 euro per Partite Iva: a chi spetta? Ecco i requisiti
Il Ministro del lavoro Andrea Orlando ha firmato il decreto attuativo del bonus 200 euro per Partite Iva lo scorso 10 agosto: si avvicina il momento utile per la presentazione della domanda all’INPS.
Sarà istituito un fondo ad hoc dal quale attingere per finanziare la misura: inizialmente finanziato con 500 milioni di euro, questo fondo è stato poi rafforzato con ulteriori 100 milioni di euro stanziati con il decreto aiuti bis. Si stima una platea di beneficiari di almeno tre milioni tra professionisti e lavoratori autonomi.
Ma quali sono i requisiti di accesso al beneficio? Anzitutto è richiesta l’apertura di una Partita Iva e l’iscrizione a una delle gestioni previdenziali separate per professionisti e autonomi: occorre, a tal fine, risultare in regola con il versamento dei contributi. Inoltre, è opportuno aver percepito un reddito – nel 2021 – non superiore a 35.00 euro.
Bonus 200 euro per Partite Iva: come presentare la domanda
In merito alla presentazione della domanda, invece, non sono state fornite particolari indicazioni, se non il rimando ai singoli gestori previdenziali.
Dunque, i tre milioni di soggetti potenziali beneficiari del bonus 200 euro per Partite Iva e professionisti dovranno rivolgere la propria attenzione alle rispettive casse previdenziali. Occorrerà compilare un modulo per attestare autonomamente il possesso di tutti i requisiti richiesti: verranno poi eseguiti opportuni controlli sulla veridicità delle informazioni rilasciate.
Ricordiamo che per ottenere il pagamento dei 200 euro dalla cassa è necessario risultare regolarmente iscritti all’ente previdenziale alla data di entrata in vigore del decreto aiuti bis, oltre ad aver versato almeno una volta – in misura totale o parziale – i contributi dovuti per la richiesta dell’indennità.
È importante sapere che esistono degli esclusi dal bonus 200 euro per Partite Iva: chi sono? Tutti i lavoratori titolari di Partita Iva e di altri contratti di lavoro non riceveranno il bis dell’aiuto: per esempio, un lavoratore dipendente con Partita Iva riceverà una sola volta il bonus 200 euro. Così come tutte le Partite Iva titolari di trattamenti previdenziali.
Bonus 200 euro per Partite Iva: quando arriva?
Arriviamo ora al calendario dei pagamenti del bonus 200 euro per le Partite Iva: quando arriva?
Non sono ancora state fissate delle date certe per l’accredito del bonus 200 euro agli autonomi e ai professionisti, ma diverse fonti autorevoli indicano il mese di ottobre come possibile data di erogazione del beneficio. In tale occasione, riceveranno i 200 euro anche i titolari di indennità di disoccupazione e coloro che hanno percepito i bonus Covid nel periodo di pandemia.