Boeing resta a terra. Fermate le consegne del 787 Dreamliner
pubblicato:Il 787 Dreamliner resta ancora a terra. Fermate di nuovo le consegne per un problema di paratia pressurizzata. Per Boeing sono solo scartoffie e la produzione continuerà.
Boeing resta a terra. Sono state infatti fermate le consegne del 787 Dreamliner. E non riprenderanno fino a quando la Federal Aviation Administration (Faa) non sarà soddisfatta che il problema sia risolto.
Fermate ancora dalla Faa le consegne del 787 Dreamliner. Crollo per Boeing
La Faa ha imposto la pausa nelle consegne in attesa di ulteriori analisi. Boeing ha però sottolineato che ne continuerà la produzione e non si aspetta che il problema richieda ulteriore lavoro sugli aerei.
Ottimismo non condiviso tuttavia da Wall Street. Boeing ha segnato infatti un crollo del 4,80% venerdì 24 febbraio al Nyse, peggiore performance del Dow Jones Industrial Average (in calo dell'1,02%).
Per Boeing banale problema di scartoffie nello stop alle consegne del 787
Secondo Barron's il problema sarebbe però banale. "Rivedendo i registri abbiamo scoperto un errore di analisi del fornitore relativo alla paratia pressurizzata anteriore", ha spiegato Boeing.
"Abbiamo informato la Faa e messo in pausa le consegne dei 787 mentre completiamo le analisi e la documentazione richieste", ha sottolineato un portavoce. Il fornitore è Spirit AeroSystems.
Fermate le consegne del Boeing 787. Già un anno di stop tra 2021 e 2022
Boeing tralascia però che non è la prima volta che le consegne del 787 vengono fermate e l'intera storia del Dreamliner è segnata da inconvenienti, durante lo sviluppo e dall'entrata in servizio nel 2011.
Tra luglio 2021 e luglio 2022 non erano stati consegnati 787 dopo la scoperta di un problema di qualità nella produzione. Le consegne sono ripartite nell'agosto 2022 e da allora sono state 21 in totale.
Negli ultimi anni, ovviamente, ci si è messa di mezzo anche la pandemia, ma il risultato è comunque che le consegne di Dreamliner sono state 158 nel 2019, 53 nel 2020 e appena 14 nel 2021.
Boeing sconfitta da Airbus per quattro anni. Pesano anche Cina e pandemia
L'impatto del Covid-19 sul settore del trasporto aereo c'è stato anche per la storica rivale Airbus che comunque è riuscita a fare meglio di Boeing in termini di consegne negli ultimi quattro anni.
E Boeing deve anche ringraziare la guerra commerciale lanciata contro Pechino da Donald Trump e proseguita dal successore Joe Biden. Che ha spinto la Cina a scegliere gli aerei europei di Airbus.
Il Dreamliner rimane comunque un grosso punto interrogativo. Nel 2021 Boeing aveva infatti registrato un rosso di 4,3 miliardi di dollari, in gran parte legato agli aggravi causati dai ritardi del 787.
E il gruppo Usa, impegnato nel trasferimento ad Arlington (Virginia) per vicinanza con la committenza pubblica (Pentagono e governo di Washington), non ha neanche archiviato l'incubo 737 Max.
Conto davvero salato per Boeing dai disastri (e dallo stop) del 737 Max
L'aereo era rimasto a terra per tre anni dopo i disastri di Lion Air ed Ethiopian Airlines (complessivamente erano state 346 le vittime tra 2018 e 2019). E il conto per Boeing è stato decisamente salato.
A inizio 2022 aveva patteggiato con lo U.S. Department of Justice (DoJ) pagando 2,5 miliardi di dollari. In settembre ne aveva sborsati 200 milioni alla Sec per avere ingannato gli investitori.
Saranno solo scartoffie quelle che fermano ancora le consegne di Dreamliner ma il nervosismo di Wall Street è comprensibile. Boeing ha chiuso a 198,15 dollari, il 55% sotto al picco del 2019.