Allarme bisfenolo, anche i cartoni per la pizza sono contaminati, i risultati del test
pubblicato:Tracce di bisfenolo ritrovate anche nei cartoni della pizza: ecco i risultati del recente studio tedesco su dieci campioni.
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Il bisfenolo, nota sostanza tossica presente in imballaggi alimentari e prodotti per bambini, torna a far parlare di sé. Un recente test tedesco ha infatti evidenziato come, negli apparentemente innocui cartoni per la pizza, è possibile rilevare tracce della pericolosa sostanza. I dati sono allarmanti: su dieci cartoni analizzati, ben nove evidenziano tracce di bisfenolo. Analizziamo nei dettagli i risultati della ricerca e i rischi per la salute.
Bisfenolo in nove cartoni per la pizza su dieci: allarme contaminazione
Secondo quanto riportato da GreenMe, una recente ricerca condotta dall’associazione per i consumatori tedesca Oko-Test ha permesso di evidenziare la presenza di sostanze tossiche in particolari imballaggi per alimenti. Ci riferiamo, cioè, ai cartoni per la pizza.
In dettaglio, come abbiamo anticipato, sono stati analizzati dieci diversi tipi di cartoni, appartenenti ad altrettanti marchi. Su questi dieci cartoni, nove contenevano tracce di bisfenolo A.
Sono state infatti rilevate due tipologie differenti di bisfenolo. Il ben noto e temibile bisfenolo A, come appena detto, era presente in nove cartoni su dieci. In otto cartoni, invece, è stato rilevato il bisfenolo S.
In alcuni casi, il livello di contaminazione era molto elevato. Il caso peggiore è emblematico: in uno dei cartoni i livelli di bisfenolo superavano del 45.000% quelli consentiti per garantire la sicurezza dei consumatori.
Il bisfenolo si trasferisce dai cartoni alla pizza
Purtroppo, secondo lo studio di Oko-Test, nel caso in cui il bisfenolo vada a contaminare il cartone, il passaggio agli alimenti è inevitabile.
Questo significa che la sostanza pericolosa non permane solamente nel cartone, ma passa anche alla pizza.
L’associazione che ha condotto il test ha infatti effettuato una verifica per scoprire se l’alimento, dopo il contatto col cartone, potesse risultare contaminato.
Il risultato, purtroppo, è allarmante: nella metà dei casi, se nel cartone per la pizza era presente bisfenolo, questo passava anche all’alimento.
La presenza di bisfenoli nei cartoni, stando alla conclusione a cui sono giunti gli esperi di Oko-Test, deriva in larga parte dal riciclo della carta. Alcune tipologie di carta, come ad esempio la carta termica e quella stampata, contengono la sostanza per sviluppare il colore.
Anche se il bisfenolo A, dal 2020, è vietato nella carta termina, il bisfenolo S è ancora utilizzabile.
I rischi per la salute
La presenza di bisfenolo negli imballaggi e nei cartoni per la pizza, purtroppo, è un problema serio e mette a rischio la salute dei consumatori.
Sebbene gli studi sul bisfenolo A siano contraddittori, questa sostanza viene considerata come interferente endocrino. Inoltre, ha effetti avversi sui sistemi riproduttivo, nervoso ed immunitario. Sembra comprovata, infine, la sua tossicità sul feto.
Quanto al bisfenolo S, esposizioni a grandi quantità di questa sostanza potrebbero avere effetti tossici per la riproduzione, oltre che effetti neurotossici per bambini in fase di sviluppo.