Azioni cinesi a Wall Street alla riscossa, quali comprare?
pubblicato:Nelle ultime ore si è registrato un rinnovato interesse per le azioni di aziende cinesi quotate a Wall Street. E' il caso di Alibaba (BABA), di Baidu (BIDU), di JD.com (JD), di NetEase (NTES), di Li Auto (LI) e di Xpeng (XPEV).

Nelle ultime ore si è registrato un rinnovato interesse per le azioni di aziende cinesi quotate a Wall Street. E' il caso di Alibaba (BABA), di Baidu (BIDU), di JD.com (JD), di NetEase (NTES), di Li Auto (LI) e di Xpeng (XPEV).
Nel preborsa infatti Alibaba (BABA) sta già salendo del 4,9% a 109,43 dollari dopo il +5,36% di ieri. Bene anche Baidu (BIDU) che nel preborsa sta guadagnando il 2,27% a 154 dollari dopo essere salito ieri del 2,44%.
Alibaba ad un punto di svolta
Graficamente Alibaba è ad un punto di svolta: i prezzi hanno raggiunto la media mobile esponenziale a 100 giorni, passante per la precisione a 105,60. La media si è dimostrata una resistenza chiave da quando è stata tagliata al ribasso, con un gap, il 22 febbraio 2021, una chiusura di seduta oltre la media sarebbe un interessante segnale di forza che potrebbe portare al test di 124,11, massimo del 23 marzo praticamente coincidente con il gap ribassista del 18 febbraio e con il primo dei ritracciamenti di Fibonacci, quello del 23,6%, del ribasso dal top di inizio 2021. Alla rottura di quest'area di resistenza target fino a 150 dollari (38,2% retracement).
Baidu è sopra alla media a 100 giorni
Baidu (BIDU) ha già superato il 27 maggio la media esponenziale a 100 giorni, che ora funziona da supporto a 137,50 circa, ed è vicino alla trend line ribassista che parte dal top di ottobre, passante a 161,70. Sopra quei livelli target a 171,87, massimo dello "shooting star" del 17 febbraio, e a 182,60, area di massimi a ottobre 2021. Solo sotto 139,39, base del gap del 31 maggio, la spinta rialzista rischierebbe di venire meno.
JD.com supera una doppia resistenza
JD.com (JD) in premarket sale del 3,97% a 64,21 dollari, ieri i prezzi sono cresciuti del 2,54%. Grazie al rialzo di martedì il titolo si è lasciato alla spalle sia la trend line ribassista disegnata dal top di marzo, sia le media mobile esponenziale a 100 giorni, ora supporto a 61 dollari circa. Se i prezzi riusciranno a superare anche il picco del 29 aprile a 65,29 dollari diverrà possibile un assalto alla resistenza di area 73,50, dove si colloca il 61,8% di ritracciamento (percentuale di Fibonacci) del ribasso dal massimo di novembre. Solo la violazione di 57,21, base del gap del 6 giugno, metterebbe in discussione il segnale rialzista appena inviato.
NetEase, resistenza critica a 107,24 dollari
NetEase (NTES), dopo essere salito ieri dello 0,05%, oggi nel preborsa guadagna il 3% a 106,60 dollari. Il titolo aveva testato lunedì con il massimo di quota 107,24 la trend line ribassista tracciata dal top di febbraio 2021. La resistenza per adesso ha tenuto ma la sua rottura potrebbe essere solo rimandata, del resto i prezzi sono già al di sopra della media mobile esponenziale a 100 sedute, supporto a 95,80 circa. Al superamento di area 107/108 diverrebbe probabile il proseguimento del rialzo intrapreso dai minimi di marzo con obiettivo almeno fino a 120 dollari. La mancata rottura di 107/108 e la violazione del minimo del 1° giugno a 98,50 farebbero invece temere una evoluzione negativa.
Li Auto sui massimi di aprile
Li Auto (LI) ha guadagnato il 2,24% ieri e nel premarket di oggi sale del 2,46% a 30,44 dollari. A 29,69 si colloca il top del 4 aprile, una chiusura di seduta oltre questa resistenza, che ha frenato i prezzi nelle prime due giornate della settimana, sarebbe un interessante segnale di forza che potrebbe anticipare il ritorno sul massimo dello scorso dicembre a 37,45. Resistenza intermedia a 33,80. Sotto 28,20 rischio di ricopertura del gap lasciato lunedì con base a 26,52 dollari.
Xpeng completa una figura rialzista
Anche Xpeng (XPEV) è reduce da un forte rialzo: ieri il titolo ha guadagnato il 3,61%, oggi nel preborsa sale del 2,72% a 26,83 dollari. I prezzi hanno disegnato un testa spalle rialzista a partire dal minimo del 26 aprile, una figura che è stata completata il 2 giugno con il superamento a 23,65 della neckline (la linea che unisce il top del 4 maggio e quello del 20 maggio). Il testa spalle dovrebbe fornire la base per un tentativo di andare a prendere il massimo di inizio aprile a 31,56. Sopra quei livelli il target si sposterebbe a 45 dollari circa: le oscillazioni dal 14 marzo si dimostrerebbero un doppio minimo, figura rialzista il cui obiettivo si ottiene proiettando l'ampiezza della figura stessa dal punto di rottura. Solo discese al di sotto della neckline del testa spalle, adesso a 23,30, metterebbero in seria discussione l'evoluzione rialzista.