3 nuovi richiami alimentari, allarme tonno, ritiri anche per basilico e lardo
pubblicato:Richiami alimentari urgenti per diversi rischi: ritirati tonno, basilico secco e lard. Ecco tutti i prodotti e i lotti coinvolti e cosa fare in caso di acquisto.

Paura tra gli scaffali e le tavole italiane: una nuova ondata di richiami alimentari sta interessando diverse categorie di prodotti, mettendo in allerta consumatori e autorità sanitarie. Tra i più recenti allarmi, da segnalare quello che riguarda un filone di tonno decongelato. Ma non è l’unico ritiro precauzionale che ha riguardato alimenti, perché i richiami degli ultimi giorni sono ben tre. Alla lista si aggiungono anche i ritiri per basilico secco confezionato e lardo della Valle d’Aosta. Ecco tutti i dettagli sui lotti ritirati dal mercato e le indicazioni fondamentali per tutelare la salute dei consumatori.
Richiami alimentari, ritiro precauzionale per tonno
Il primo tra i richiami alimentari che analizzeremo riguarda un lotto di filone di tonno pinna gialla decongelato: il ritiro è stato segnalato ufficialmente dal Ministero della Salute e comunicato dal brand di rivendita, il marchio Frime.
Il prodotto è venduto in confezioni con diversi pesi, mentre il lotto al quale prestare attenzione è il 1580T 80 084.
Il tonno è stato prodotto da Frime SAU, presso lo stabilimento spagnolo di Barcellona, prezzo il Mercado Central Pescado, Casilla 80.
Il tonno in questione è stato ritirato per rischio microbiologico. Il documento del Ministero, in realtà, non indica quale sia l’esatta contaminazione, ma ha allertato i consumatori perché il rischio, in caso di consumo, è davvero elevato.
Richiami alimentari, i lotti di basilico secco ritirati
Tra i recenti richiami alimentari segnalati dal Ministero della Salute abbiamo anche quello relativo al basilico secco dei brand Artigiano del Bio e Pensa Bio.
Diversi sono i lotti interessati dal ritiro precauzionale:
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nel caso del basilico foglia biologico di Artigiano del Bio, rivenduto in sacchetti da un chilogrammo, i lotti a cui prestare attenzione sono i numeri 241206 e 250217, entrambi con TMC 29/07/2028;
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per quanto riguarda, invece, il basilico foglia biologico del marchio Pensa Bio, rivenduto vasetti da 20 grammi, i lotti coincidono con i TMC 31/07/2026 e 11/08/2026.
In entrambi i casi, il basilico secco è stato prodotto da Food for All di Tonello M. e С, presso lo stabilimento di via G. Galilei 6/8, a Pescantina (Verona).
Il basilico secco in questione è stato segnalato dal Ministero per un potenziale rischio chimico. Come nel caso del tonno, tuttavia, non sono stati indicati ulteriori dettagli.
Una cosa è certa: entrambi i prodotti oggetto di richiamo alimentare non vanno consumati, ma possono essere riportati al venditore, che fornirà ulteriori indicazioni per la sostituzione o il rimborso.
L’allarme di Coop
Il terzo e ultimo richiamo alimentare non è stato segnalato dal Ministero della Salute, ma dalla catena Coop.
È stato infatti ritirato dagli scaffali un lotto di lardo, il lard di Arnad DOP affettato Valle d’Aosta.
Il lotto interessato, rivenduto in vaschette, è il numero 2896. Tuttavia, non abbiamo indicazioni in merito al Termine Minimo di Conservazione e al peso delle vaschette interessate.
Sappiamo però che è stato prodotto dall’azienda Levieux Arnad, nello stabilimento di Aosta a Arnad Le Vieux 43.
Il motivo di questo richiamo riguarda la presenza di un batterio, la Listeria monocytogenes, in quantità pericolose, tanto da poter interferire negativamente con la salute umana.
Per questo motivo, il prodotto non va consumato, ma riportato al punto vendita dove è stato acquistato se appartenente al lotto 2896.