Tenaris, spunti positivi da greggio e dazi USA

di FTA Online News pubblicato:
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Banca Sistema in rialzo dopo i conti

Tenaris, spunti positivi da greggio e dazi USA

Tenaris, dazi USA e prezzi del greggio scaldano i corsi

Avvio di ottava positivo per Tenaris che ha tratto vantaggio dal recupero del prezzo del greggio risalito dai minimi da fine dicembre toccati giovedì scorso, con il WTI tornato a 72,30 $/barile (minimo a 70,20). Il titolo ha inoltre beneficiato degli effetti positivi che potrebbero derivare dai dazi USA su acciaio e alluminio.

Secondo gli analisti di Equita, le tariffe annunciate da Trump andrebbero a ridurre la competitività dei produttori asiatici di tubi per l'energia e Tenaris può contare su 15 siti produttivi sul territorio statunitense.

Tenaris, prezzi oltre la resistenza di quota 19 euro

Graficamente i prezzi hanno oltrepassato quota 19,00, attestandosi in chiusura a 19,33 euro. Area 19,00 rappresenta una importante resistenza non solo nel breve termine, che per il momento è stata capace di respingere i vari assalti che Tenaris ha provato nel corso dell'ultimo mese. Per quanto i massimi annuali siano stati fatti registrare a 19,40 euro, i prezzi non sono mai riusciti ad archiviare una settimana oltre quota 19,00, situazione che si protrae ormai dal lontano 2008. Il superamento di area 19,00 ribadito in chiusura di ottava rappresenterebbe dunque un segnale di forza da non sottovalutare, preludio al proseguimento della corsa verso i record storici in area 24,00, obiettivo ancora piuttosto distante ma potenzialmente alla portata del titolo. Un nuovo fallimento del superamento della citata resistenza ed il ritorno al di sotto di 17,50 euro, invece, aprirebbero ad una correzione più estesa del rialzo in atto da agosto, proiettando obiettivi a 15,60/15,70 e poi in area 14,80.

Banca Sistema in rialzo dopo i conti

Banca Sistema in netto rialzo ieri. Il titolo ha guadagnato il 3,6% a 1,67 euro, i prezzi hanno oscillato tra 1,608 e 1,684 euro. Banca Sistema ha chiuso l’anno 2024 con un utile netto di 25,2 milioni di euro, evidenziando risultati positivi nonostante alcune criticità legate alla gestione dei crediti.

In particolare, la business line del factoring ha registrato volumi per 5,26 miliardi di euro, segnando una crescita del 3,9% su base annua al netto di eventi una tantum verificatisi nel quarto trimestre 2023.

Tuttavia, si osserva un calo degli impieghi factoring "outstanding", che sono scesi a 1,57 miliardi di euro al 31 dicembre 2024, rispetto ai 2,12 miliardi dell’anno precedente, sebbene questo dato si mantenga quasi stabile rispetto a quello rilevato il 30 settembre 2024 (1,6 miliardi di euro).

Sul fronte della redditività, il margine d'interesse adjusted – che comprende il margine d'interesse e il trading superbonus – ha visto un incremento annuo di 12,9 milioni di euro, corrispondente a un aumento del 18%, mentre il margine da intermediazione è cresciuto del 17% raggiungendo i 121,2 milioni di euro.

Questi miglioramenti sottolineano la capacità della banca di espandere la propria attività commerciale nonostante le sfide del contesto operativo.

Un aspetto particolarmente significativo riguarda la gestione del rischio creditizio: le rettifiche di valore nette per il deterioramento dei crediti sono diminuite, attestandosi a 1,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024, in netto miglioramento rispetto ai 4,6 milioni dell’anno precedente.

Questo risultato è stato parzialmente favorito da una ripresa di valore pari a 8 milioni di euro, legata alla posizione di un Comune in dissesto, che ha beneficiato di una sentenza favorevole della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 16 gennaio 2024.

In risposta ai rilievi ispettivi di Banca d'Italia del 20 dicembre, Banca Sistema sta procedendo con la riclassificazione dei crediti scaduti, seguendo le indicazioni fornite dall'autorità di vigilanza. Gli approfondimenti in merito sono in corso e la banca prevede di applicare il prudential backstop alla fine del secondo anno dalla data di classificazione delle posizioni in past due, con i risultati del primo trimestre 2025 a fare da riferimento.

Guardando al futuro, i trend positivi registrati nel 2024 sono attesi consolidarsi nel corso del 2025, grazie al minore costo del funding e a una solida attività commerciale. La banca ha già predisposto l’accantonamento per i dividendi relativi al risultato 2024, in attesa di un riesame da parte di Banca d’Italia sulle iniziative di governance che potrebbero includere, tra l’altro, il ricambio di parte degli organi sociali durante l’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

In sintesi, nonostante la necessità di ulteriori adeguamenti nella gestione dei crediti, Banca Sistema mostra segnali di robustezza operativa e di consolidamento dei risultati, elementi che la posizionano favorevolmente per l’anno a venire.

Banca Akros ha recentemente alzato il prezzo obiettivo su Banca Sistema da 1,6 a 1,9 euro, confermando al contempo la raccomandazione buy. Questo aggiornamento segue i risultati positivi del 2024, in cui l'istituto di credito ha registrato una crescita dell'utile netto del 53%, attestandosi a 25,2 milioni di euro.

Tuttavia, nonostante questi segnali di robustezza, Banca Sistema non potrà ancora distribuire dividendi o bonus, poiché la Banca d'Italia ha richiesto una riclassificazione dei crediti della clientela prima di autorizzare eventuali distribuzioni.

Sul fronte operativo, la performance commerciale si è distinta nel settore del Factoring: il fatturato ha raggiunto 5,26 miliardi di euro, con un aumento del 4% rispetto all'anno precedente, mentre i ricavi sono cresciuti del 17%, arrivando a 121 milioni di euro. Secondo gli analisti, l’impatto negativo sul capitale derivante dalla riclassificazione dei prestiti sta progressivamente diminuendo. Inoltre, una sentenza favorevole della Corte europea dei diritti dell'uomo, che ha obbligato lo Stato italiano a rimborsare un Npe di 61 milioni di euro dovuto da un comune in amministrazione controllata, ha contribuito a compensare parte delle pressioni sul bilancio dell'istituto.

In sintesi, nonostante le limitazioni operative imposte dalla necessità di una riclassificazione dei crediti, i risultati del 2024 e il miglioramento della performance commerciale fanno ben sperare per il futuro di Banca Sistema, motivo per cui Banca Akros mantiene una visione positiva sul titolo, rafforzando la raccomandazione di acquisto.

Banca Sistema, le azioni superano una trendline ribassista

Il titolo Banca Sistema ha superato venerdì la trend line ribassista disegnata dal top di metà maggio 2024, ora supporto a 1,58 euro circa, e ieri ha messo sotto pressione la linea che unisce i massimi del 9 febbraio 2023 e del 17 maggio 2024, neckline del testa spalle rialzista disegnato a partire dal minimo di fine settembre 2022. I target del testa spalle, calcolati in base alla proiezione dell'ampiezza dal punto di rottura, si collocano a 1,87, 1,95 e a 2,04 euro. Solo ripiegamenti al di sotto di area 1,60 metterebbero in discussione il segnale rialzista appena inviato facendo temere una correzione estesa di tutto il rialzo dal minimo di dicembre. Primo target a 1,40 euro.