L'offerta di KKR per la rete Tim: il mercato anticipa positivamente, ma i dettagli saranno cruciali
pubblicato:Il calendario e il coinvolgimento del governo italiano e del principale investitore Vivendi nell'operazione di acquisizione della rete Tim da parte di KKR delineano un futuro incerto, con l'esigenza di coinvolgere gli azionisti per il successo dell'operazione
Il mercato azionario italiano ha reagito positivamente alla prospettiva dell'offerta da parte di KKR per la rete di Telecom Italia (Tim).
Il titolo venerdì ha guadagnato l'1,48% a 0,2744 euro e nell'intraday si è spinto fino a 0,2818 euro.
La proposta di KKR potrebbe ammontare a circa 20 miliardi di euro
La proposta potrebbe ammontare a circa 20 miliardi di euro, di cui 10 miliardi di debito e 10 miliardi di equity, con un ulteriore potenziale di 3 miliardi di euro legati all'integrazione futura con Open Fiber.
Tuttavia, i dettagli specifici dell'offerta, compresi i dettagli relativi ai dipendenti e alle condizioni contrattuali, saranno cruciali.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso fiducia nell'ottenere una soluzione per Tim e la creazione di una rete nazionale, sottolineando l'apertura del governo italiano agli investimenti internazionali.
Un memorandum tra il fondo americano KKR e il Ministero dell'Economia prevede che quest'ultimo detenga fino al 20% di Netco, la futura società della rete, attraverso un investimento di fino a 2,5 miliardi di euro, sebbene l'operatività di tali accordi sia condizionata al parere della Corte dei Conti.
Allo stesso tempo, il fondo F2i ha acquisito l'opzione di acquistare fino al 15% della società della rete.
Resta comunque da chiarire la posizione di Vivendi, azionista di maggioranza relativa di Tim con il 24%, che ha recentemente espresso preoccupazioni riguardo all'operazione durante incontri con il governo.
La scadenza per l'offerta vincolante di KKR è il 15 ottobre
La scadenza per l'offerta vincolante di KKR per l'acquisizione della rete di Telecom Italia (Tim) è il 15 ottobre.
Dopo aver ricevuto l'offerta, questa sarà esaminata dagli advisor di Tim e successivamente discussa in un consiglio d'amministrazione convocato appositamente, probabilmente entro i primi giorni di novembre.
Anche se un incontro del consiglio è già programmato per l'8 novembre, il cui principale punto all'ordine del giorno sarà l'approvazione dei risultati finanziari del terzo trimestre 2023, è possibile che venga convocato un secondo incontro per discutere dell'offerta di KKR.
Il contenuto dell'offerta di KKR sarà cruciale per determinare i prossimi passi dell'operazione
Il contenuto dell'offerta di KKR sarà cruciale per determinare i prossimi passi dell'operazione.
Se l'offerta non rappresenterà un miglioramento significativo rispetto a quella che aveva portato all'accordo esclusivo, è probabile che il consiglio di Tim opti per la convocazione di un'assemblea "consultiva" entro metà dicembre.
Questa assemblea permetterebbe ai membri del consiglio di valutare il gradimento dell'offerta da parte degli azionisti, anche se la decisione finale spetterà comunque al consiglio d'amministrazione.
L'operazione con KKR è fondamentale per la strategia di Tim per affrontare problemi finanziari, come un alto debito netto e la pressione sui margini e i ricavi nel mercato nazionale.
L'offerta finale di Kkr per l'acquisto della rete di Telecom Italia (Tim), denominata Netco, dovrebbe essere in linea con quella preliminare e valutare l'azienda intorno a 23 miliardi di euro, inclusi circa 10 miliardi di euro di debito e un pagamento di potenzialmente 2 miliardi di euro legato a un accordo futuro con Open Fiber, secondo fonti.
L'offerta prevede che NetCo assorba circa la metà dei 40.000 dipendenti di Tim in Italia
L'offerta prevede che NetCo assorba circa la metà dei 40.000 dipendenti di Tim in Italia. Il governo italiano ha autorizzato il Tesoro a partecipare all'offerta di Kkr per la rete di Tim, considerata di interesse strategico nazionale.
Il Tesoro mira ad acquisire una quota del 15-20% in NetCo per un importo massimo di 2,2 miliardi di euro, e il fondo F2i entrerà nell'azienda con un investimento di circa 1 miliardo di euro, portando la quota italiana a circa il 30%.
L'ingresso formale del Tesoro e di F2i avverrà probabilmente in una fase successiva.
Tuttavia, il successo dell'operazione è legato all'appoggio di Vivendi, principale investitore di Tim, che ha sollevato preoccupazioni sul prezzo e sulla sostenibilità futura di Tim una volta venduta la rete.
Telecom Italia si muove per vie laterali
Quello che si può dire al momento per il quadro grafico di Telecom Italia è che i prezzi si sono mossi lateralmente a partire dal massimo di marzo a 0,3284 euro, avvicinato poi il 22 settembre (0,3271 il valore del picco).
La base di questa fase laterale è posta in area 0,2450, sostenuta dai massimi di agosto e novembre 2022.
La rottura della parte alta della fascia, se confermata poi dal superamento a 0,3350 circa del 50% di ritracciamento del ribasso dal top di fine 2021, ∅fornirebbe un segnale di forza importante, aprendo la strada a rialzi verso 0,3750 e poi fino a 0,4250 euro.
Sotto 0,2450 le oscillazioni viste dal picco di marzo si dimostrerebbero invece un doppio massimo, figura ribassista introduttiva al ritorno sui minimi di ottobre 2022 a 0,1627 euro.