Telecom Italia: Ipotesi di Acquisizione Sparkle da Parte di CDP e Prospettive di Consolidamento
pubblicato:Analisi Tecnica: Telecom Italia tra Fase di Consolidamento e Possibili Sfide
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Telecom Italia chiude in leggera flessione. Il titolo ha terminato venerdì a 0,2771 euro, in calo dello 0,14% (minimo di seduta a 0,2747 euro).
Secondo il Corriere della Sera, sta emergendo l'ipotesi che l'acquisizione di Sparkle possa essere effettuata direttamente da CDP
Secondo il Corriere della Sera, sta emergendo l'ipotesi che l'acquisizione di Sparkle possa essere effettuata direttamente da CDP anziché dalla cordata guidata da KKR.
Il range di valutazione dell'operazione è ampio (500-1500 milioni di euro), e l'articolo indica che l'offerta si posiziona leggermente sopra la metà di questo intervallo.
L'obiettivo principale sembra essere quello di rafforzare la presenza strategica su un asset considerato sensibile dal governo, evitando rischi antitrust.
Il consorzio coinvolto sembra composto da KKR con il 65%, MEF con il 20%, F2i e in misura minore CDP con il restante 15%
Il consorzio coinvolto sembra composto da KKR con il 65%, MEF con il 20%, F2i e in misura minore CDP con il restante 15%.
Tra gli aspetti da considerare vi è il finanziamento da parte di MEF, l'analisi antitrust data la partecipazione del MEF a CDP, gli aspetti legati agli aiuti di Stato, e la posizione di Vivendi.
L'apertura di Vivendi a un dialogo con il governo sembra indicare la possibilità di evitare un confronto assembleare, tuttavia Vivendi chiede garanzie sul debito residuo e sul livello di dipendenti di ServiceCo (TIM dopo la cessione di NetCo).
L'ipotesi che CDP possa acquisire direttamente Sparkle anziché KKR e la cordata apre una nuova prospettiva sull'evoluzione dell'operazione NetCo
L'ipotesi che CDP possa acquisire direttamente Sparkle anziché KKR e la cordata apre una nuova prospettiva sull'evoluzione dell'operazione NetCo.
Questa mossa sembra essere orientata verso un maggiore controllo strategico, in particolare su un asset ritenuto di rilevanza strategica dal governo.
L'ampio range di valutazione suggerisce che l'offerta si colloca in una posizione competitiva, anche se verso la parte alta dell'intervallo.
La composizione del consorzio riflette una partecipazione significativa di KKR, con MEF e F2i che sostengono l'operazione insieme a CDP.
La questione del finanziamento da parte di MEF potrebbe rappresentare una sfida, ma sembra che l'importanza strategica dell'operazione possa mitigare eventuali difficoltà.
Gli aspetti legati all'antitrust, agli aiuti di Stato e alla posizione di Vivendi rimangono punti critici da affrontare
Gli aspetti legati all'antitrust, agli aiuti di Stato e alla posizione di Vivendi rimangono punti critici da affrontare.
Tuttavia, l'apertura al dialogo da parte di Vivendi sembra suggerire una volontà di evitare conflitti e trovare un accordo che soddisfi tutte le parti coinvolte.
Gli analisti mantengono giudizi di "Buy" sul titolo di TIM
Gli analisti mantengono giudizi di "Buy" sul titolo di TIM nonostante le voci e le indiscrezioni di stampa riguardanti il tema di NetCo. Equita Sim ha confermato il rating "Buy" con un target price di 0,4 euro per azione, mentre Banca Akros ha fatto lo stesso, con un prezzo obiettivo anch'esso di 0,4 euro per azione.
Le indiscrezioni suggeriscono che potrebbe essere Cdp a comprare Sparkle anziché la cordata guidata da Kkr, con una valutazione indicativa ampia (500 milioni - 1,5 miliardi di euro).
Gli analisti ritengono che questa operazione potrebbe garantire un maggiore controllo strategico senza rischi antitrust.
L'interesse costante da parte degli analisti nel mantenere giudizi di "Buy" sul titolo di TIM nonostante le recenti voci e indiscrezioni evidenzia una fiducia nella direzione futura dell'azienda, nonostante i potenziali cambiamenti nell'ambito di NetCo. Equita Sim e Banca Akros, entrambe con target price di 0,4 euro per azione, sembrano considerare l'attuale contesto come un'opportunità piuttosto che un motivo di preoccupazione.
L'ipotesi che Cdp possa essere il potenziale acquirente di Sparkle, anziché la cordata guidata da Kkr, solleva interessanti implicazioni per il futuro di NetCo
L'ipotesi che Cdp possa essere il potenziale acquirente di Sparkle, anziché la cordata guidata da Kkr, solleva interessanti implicazioni per il futuro di NetCo e per il settore delle telecomunicazioni in generale.
Questa operazione sembra essere finalizzata a rafforzare il presidio strategico di un asset considerato sensibile dal governo italiano.
La nota positiva è che gli esperti ritengono che questa operazione possa essere gestita senza causare particolari rischi antitrust e che potrebbe contribuire a garantire la sostenibilità della ServiceCo, considerando aspetti come debito, personale e accordi con NetCo.
Questa prospettiva sembra tenere in considerazione l'equilibrio tra gli interessi di Vivendi e gli altri operatori del mercato, indicando un approccio collaborativo per affrontare le sfide presenti nel settore delle telecomunicazioni.
In definitiva, il mantenimento dei giudizi di "Buy" da parte di importanti istituti finanziari e le considerazioni positive degli esperti sull'operazione di NetCo riflettono una visione ottimistica sul futuro di TIM e sulle potenziali opportunità che si presenteranno nell'ambito delle dinamiche di mercato in evoluzione.
L'andamento del titolo di Telecom Italia riflette una fase di consolidamento laterale
L'andamento del titolo di Telecom Italia riflette una fase di consolidamento laterale, che si è protratta dal minimo di maggio a 0,2435 euro. La parte superiore di questa fascia di consolidamento si colloca intorno a 0,2825 euro.
Nonostante i tentativi di superare il lato superiore di questo intervallo, avviati il 10 agosto e culminati con un picco di 0,2920 euro l'11 agosto, i prezzi non sono riusciti a mantenere questa spinta fino alla chiusura delle sessioni.
Un vero segnale di forza sarebbe dato solo dalla conferma di un superamento, indicando una possibile accelerazione verso livelli di almeno 0,3150 euro, e potenzialmente anche oltre, raggiungendo il massimo registrato il 6 marzo a 0,3284 euro.
In caso contrario, se il prezzo scendesse sotto l'area di 0,27 euro, si potrebbe ipotizzare un ritorno alla base della fascia laterale. La violazione anche del livello di 0,2435 euro suggerirebbe che la fase laterale delle ultime settimane potrebbe rappresentare un modello tecnico noto come "rettangolo", una figura che potrebbe indicare una continuazione del ribasso precedente. In questo scenario, l'obiettivo potrebbe situarsi attorno all'area di 0,2050 euro o anche oltre.