Superbonus, sblocco dei crediti con F24: cosa cambia per famiglie e imprese

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Il Governo ipotizza l'utilizzo del modello F24 per sbloccare i crediti fiscali: come cambia il Superbonus per famiglie e imprese? Ecco una guida completa.

Superbonus, sblocco dei crediti con F24: cosa cambia per famiglie e imprese

Si torna a parlare del Superbonus, dopo lo stop del Governo a cessione del credito e sconto in fattura: la regola non vale per tutti.

Nel confronto tra l'esecutivo e le associazioni di categoria, infatti, sono emerse diverse ipotesi di salvataggio dell'agevolazione: dalle cartolarizzazioni all'utilizzo degli F24 per sbloccare le cessioni dei crediti.

Cerchiamo di capire chi può ancora ottenere la cessione del credito e cosa cambia per famiglie e imprese con il coinvolgimento del modello F24 per il Superbonus.

Superbonus, sblocco dei crediti con F24: le ipotesi del Governo

Dovrebbe partire nei prossimi giorni il tavolo di confronto con il Mef per sbloccare i 19 miliardi di euro di crediti fiscali ancora in stallo nei forzieri delle banche.

Per sbloccarli, secondo fonti accreditate, potrebbero essere sfruttati i modelli che i contribuenti - titolati di Partita Iva e non - utilizzano per il versamento dei tributi, contributi e premi.

Fra le ipotesi allo studio del Governo, infatti, oltre alla cartolarizzazione dei crediti ci sarebbe anche l'utilizzo dei modelli F24 per sbloccare i crediti fiscali.

Come sappiamo, i contribuenti pagano le tasse con il modello F24 direttamente alle banche, le quali girano il credito all'Agenzia delle Entrate: l'idea del Governo sarebbe quella di sfruttare il gettito fiscale per sbloccare i crediti congelati.

Inoltre, si ipotizza anche l'estensione dello sconto in fattura solo alle famiglie con redditi bassi o a coloro che eseguono i lavori di ricostruzione post-sisma.

Superbonus con F24: chi ci guadagna?

Il meccanismo che prevede l'utilizzo del modello F24 per sbloccare i crediti del Superbonus gioverebbe in primis alle imprese.

Sarebbero proprio le aziende a vendere i crediti maturali dai lavori direttamente alle banche, le quali detrarrebbero gli importi dalle dichiarazioni fiscali, a patto che vi sia un "capienza", ovvero un margine tra i contributi e i crediti fiscali.

Allo stato attuale, però, le banche sono "sature" di crediti fiscali acquistati con il Superbonus e gli altri bonus edilizi per un valore pari a 81 miliardi di euro.

Secondo le stime del Mef, invece, le banche avrebbero ancora circa 30 miliardi di euro di imposte da versare: una parte dei quali - spiega il Ministero dell'Economia - potrebbe essere utilizzata per sbloccare i 19 miliardi di crediti fiscali congelati.

Superbonus con F24: cosa cambia per le famiglie?

Con il possibile utilizzo del modello F24 per sbloccare i crediti fiscali, che cosa cambierebbe per le famiglie italiane?

Praticamente nulla: non sono previsti sconti sulle tasse, né altri effetti.

Il cambiamento riguarderebbe soltanto il rapporto tra le banche e le imprese che effettuano i lavori.

Superbonus, Nomisma: effetti positivi per famiglie e imprese

Decisamente diversa la fotografia che Nomisma ha scattato sugli effetti positivi del Superbonus per le famiglie e per le imprese.

Come denota l'immagine sotto riportata:

con 71,8 miliardi spesi dal pubblico, si è generato un giro d’affari nel paese di 195,2 miliardi, si è dato lavoro a quasi 1 milione di persone, si è aumentato il valore degli immobili di 7 miliardi.

Superbonus, sblocco dei crediti con F24: cosa cambia per famiglie e imprese

Non solo: grazie ai numero interventi di efficientamento energetico le famiglie hanno risparmiato fino a 29 miliardi di euro sulle bollette energetiche, che corrispondono a circa 964 euro all'anno per ciascun nucleo familiare.

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