Superbonus, salta lo sconto in fattura e la cessione del credito: ecco cosa cambia con la Manovra 2024
pubblicato:Superbonus al capolinea. Sono attese nella Manovre 2024 due novità: da gennaio diremo addio alle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito a vantaggio della detrazione fiscale. Ecco cosa cambia per il massimo Bonus ristrutturazione casa.
Il Superbonus torna a far parlare di sé, soprattutto in queste ultime settimane in cui il tema della Manovra 2024 diventa sempre più scottante. E proprio dal prossimo gennaio il Bonus casa per eccellenza dovrebbe chiudere bottega.
Archiviata la cancellazione del 110% per mano del decreto di febbraio, voluto per mettere una toppa ai disavanzi di bilancio, il Governo Meloni sta pensando di infliggere un altro colpo al massimo Bonus ristrutturazione casa eliminando lo sconto in fattura e la cessione del credito al momento vigenti.
Dal prossimo anno diremo addio alle due opzioni? Quali alternative entreranno in gioco?
Ecco gli ultimi aggiornamenti sull'eventuale proroga dell'agevolazione e sulle previsioni della Legge di Bilancio 2024 sulla cessione del credito nel video YouTube del Geom. Danilo Torresi.
Superbonus, salta lo sconto in fattura e la cessione del credito: ecco cosa cambia con la Manovra 2024
Ebbene sì, la Manovra 2024 potrebbe segnare la fine del Superbonus, almeno per quel che concerne l’unica caratteristica ancora in vita: la possibilità di sfruttare la super-detrazione come sconto in fattura e cessione del credito.
Il Governo ha ben chiare le idee su come la Legge di Bilancio debba intervenire per allineare la misura ai classici Bonus casa che in passato garantivano degli “sconti” sugli interventi di ristrutturazione molto più contenuti (del 50 o del 65%) rispetto a Superbonus, senza intimorire i conti pubblici.
In virtù di quest’obiettivo, l’idea è quella di affidarsi solo alla detrazione fiscale.
Superbonus, detrazione in 10 anni al posto dello sconto in fattura e della cessione del credito
Ma come il Governo ha intenzione di districare la matassa del Superbonus a partire dal prossimo anno? La soluzione troverà spazio nell’attesa Manovra 2024 su cui l’Esecutivo è già al lavoro.
L’ipotesi più accreditata è un ritorno alla detrazione in dieci anni per evitare problemi di cassa.
Per essere più chiari, lo sconto in fattura e la cessione del credito lasceranno spazio alla detrazione decennale per ammortizzare il lento declino dell’agevolazione che inizierà dal prossimo gennaio.
In questo modo, l’accesso alla detrazione verrà garantito anche a coloro che, pur non dichiarando alti debiti, non hanno la capienza fiscale per assorbire lo sconto in 4 anni.
Superbonus, cosa cambia per i condomini con la Manovra 2024: ecco le ipotesi
Quello del Superbonus è un tema ampiamente dibattuto che va ad interessare anche i condomini.
Ed è proprio in tale ottica che la Manovra 2024 dovrebbe intervenire per sciogliere alcuni nodi abbastanza urgenti: lo sblocco dei crediti incagliati e la proroga di qualche mese per i condomini che non hanno completato gli interventi.
Il primo quesito riguarda le detrazioni fiscali per le spese sostenute lo scorso anno (2022) in scadenza il 31 dicembre.
Anche in questo caso, il Governo ha cercato di mettere una toppa al buco invitando Poste Italiane al riacquisto dei crediti, anche se la società sta fissando dei paletti ben precisi, come il limite di 50.000 euro, ancorando le operazioni ai crediti del 2024 connessi agli interventi eseguiti nel 2023.
Altro problema è quello che riguarda i lavori ammessi al 110%, ma solo se terminati entro il 31 dicembre 2023.
Superata tale soglia, la detrazione fiscale scende dal 110% al 70% e i proprietari dovranno rimetterci di tasca propria la differenza.
In questo caso, la Manovra 2024 dovrebbe muoversi su due binari alternativi: concedere una proroga uniformata al reddito dei proprietari, con un occhio di riguardo a quelli medio-bassi, oppure pensare ad uno stratagemma per far confluire sul deficit 2023 l’allungamento dei termini.