Superbonus 110%, spunta nuova proroga al 2026 ma solo per alcuni edifici: ecco la novità
pubblicato:Il Superbonus 110% torna a far parlare di sé. Questa volta è l’ipotesi di una nuova proroga al 2026 per alcuni edifici a far discutere. Ecco di quali si tratta e cosa prevede la proposta avanzata da Forza Italia e da altri membri della maggioranza. Tutte le novità.
Il Superbonus 110% torna a far discutere. Una nuova proroga del beneficio a percentuale di detrazione “piena” potrebbe riguardare particolari edifici.
A riesumare, almeno in parte, il massimo Bonus casa messo in cantina dalla Legge di Bilancio 2023 è una cerchia ben nutrita di esponenti della maggioranza (Forza Italia) disposta a pressare il Governo affinché venga concessa la possibilità di usufruire del Superbonus 110% fino al termine del 2026.
Proroga questa che, come già anticipato, potrebbe riguardare solo alcuni settori del mercato edilizio. In particolare, quelli legati alle fasce di reddito medio-basse.
Vediamo subito per quali edifici si potrebbe estendere la possibilità di accedere al Superbonus 110% fino al termine del 2026 e quali forze politiche stanno spingendo in questa direzione.
Prima vi lasciamo alla visione del video YouTube de il Geometra Daniele Torresi su come il Superbonus 2023 cambia rispetto agli anni precedenti.
Superbonus 110%, spunta nuova proroga al 2026 ma solo per alcuni edifici: ecco la novità
La nuova proroga al 2026 del Superbonus 110% non andrà ad interessare tutti gli edifici.
Ricordiamo che la Legge di Bilancio 2023 ha ben delineato il funzionamento e la modalità di fruizione del Bonus casa per eccellenza sul finire dello scorso anno, villette incluse.
A questo punto viene spontaneo chiedersi chi potrà avvalersi di un’eventuale nuova proroga.
La richiesta di poter fruire del Superbonus 110% pieno fino al 2026 va ad interessare solo le case popolari e le cooperative.
È questa la novità su cui punta Forza Italia e altri esponenti della maggioranza di Governo.
Più nel dettaglio, il voler procedere verso questa direzione che possa permettere alle case popolari, sotto gestione dei Comuni, e alle cooperative di accedere alla detrazione fiscale del 110% sulle spese sostenute per la realizzazione dei lavori, a condizione di aver realizzato almeno il 30-50% degli interventi di ristrutturazione entro il 31 dicembre 2022, è stato messo nero su bianco in alcuni emendamenti al Decreto Milleproroghe discusso oggi in Commissione Bilancio al Senato.
Il Movimento 5 Stelle ha presentato altre proposte che vanno ad abbracciare anche le villette, mentre il Ministero dell’Economia si fa sapere preoccupato sulle ripercussioni che una nuova proroga al 2026 potrà avere sulle casse dello Stato.
Superbonus 110%, cosa cambia nel 2023: tutte le novità
Mentre la proroga del Superbonus 110% fino al 2026 per le case popolari e le cooperative rimane appesa ad un filo, la Legge di Bilancio 2022 ha modificato in maniera definitiva il funzionamento del Bonus casa.
Cosa cambia nel 2023? Le novità sono molte e interessano diversi tipi di edifici ammessi al beneficio.
La più importante riguarda il taglio della detrazione fiscale al 90% per i condomini, salvo delibera assembleare dei lavori entro il 18 novembre 2022 e la presentazione della CILA Superbonus 110% entro la data del 31 dicembre.
La stessa disciplina si applica nei casi in cui l’assemblea abbia deliberato i lavori dal 19 al 24 novembre 2022, purché la Cilas sia stata consegnata non oltre la data del 25 novembre dello scorso anno.
Superbonus 110%, mini proroga anche per le villette: ecco fino a quando
Anche gli edifici unifamiliari (villette) hanno potuto beneficiare di una mini proroga, seppur nel rispetto di una condizione: alla data del 30 settembre 2022 i lavori ammessi al Superbonus devono essere completati almeno per il 30%.
Solo in questo caso le villette unifamiliari possono usufruire del Superbonus 110% fino al 31 marzo 2023.
Tralasciando l’avanzamento dei lavori, i proprietari di villette adibite a prima casa, con un reddito non eccedente i 15.000 euro, possono accedere al Superbonus 90% fino al 31 dicembre 2023.
Dunque, non alla detrazione piena del Superbonus 110%, bensì decurtata di 10 punti percentuali.
Intanto, altre novità dovrebbero arrivare a breve.
Tra queste spunta la posticipazione al 31 dicembre 2023 del termine per la consegna dei macchinari catalogati 4.0.
La maggioranza non reputa adeguata la mini proroga al 30 settembre confermata dalla Manovra 2023 per gli acquisti prenotati saldando il 20% di acconto entro la fine del 2022.
Tutto questo perché la guerra in Ucraina e la pandemia da Covid 19 hanno generato dei ritardi che renderanno difficile per i rivenditori il rispetto della scadenza