Superbonus 110%, novità cessioni a banche: aumentano a 3. Spunta una nuova garanzia SACE

di Chiara Turano pubblicato:
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Il Superbonus 110% torna a far parlare di sé. Alcune misure previste dall’emendamento riformulato al dl Aiuti quater all’esame del Senato puntano a sbloccare i crediti. Tra le novità: l’aumento del numero di cessioni alle banche da 2 a 3 e una nuova garanzia Sace. Ecco di cosa si tratta.

La questione cessione dei crediti da Superbonus 110% potrebbe presto arrivare ad un punto di svolta.

Le chance di cedere i crediti a favore di banche o assicurazioni, i cosiddetti “intermediari qualificati”, aumentano da 2 a 3

A decretarlo il pacchetto di misure identificato come “sblocca crediti” comprese nell’emendamento al Superbonus 110% riformulato al DL Aiuti Quater sotto esame del Senato. 

Ma come le attuali limitazioni sulla cessione del credito da Superbonus 110% potrebbero essere modificate e quale nuova garanzia offrirà la SACE?

Superbonus 110%, novità cessioni a banche: aumentano a 3. Spunta una nuova garanzia SACE

La norma di cui sopra ritocca i vincoli imposti dalla normativa in corso in virtù dei crediti nati dall’esercizio delle due opzioni di cessione del credito e sconto in fattura, facendo così un salto in avanti rispetto all’attuale possibilità di poter fare solo 2 ulteriori cessioni a banche o assicurazioni, agli intermediari qualificati in generale.

Per il Superbonus 110%, insomma, le cessioni aumentano da 2 a 3 secondo un meccanismo ben preciso.

Una volta effettuata la prima cessione del credito all’impresa, lo stesso si può cedere ancora per 3 volte, ma senza sforare questo limite massimo, a favore di intermediari finanziari iscritti all’albo, banche e società facenti parti di un gruppo bancario anch’esso iscritto all’albo o di imprese di assicurazione autorizzate.

Ma non è solo questa la novità

La SACE, Società per Azione controllata da Cassa Depositi e Prestiti S.p.a., potrà offrire garanzie alle istituzioni finanziarie, banche e altri enti abilitati all’esercizio del credito, allo scopo di finanziare quelle attività “strumentali a sopperire alla esigenze di liquidità delle imprese”.

Quando scatta la novità sulla cessione dei crediti da 2 a 3 per il Superbonus 110%

Ma la novità appena vista, ossia l’aumento del numero di cessioni da 2 a 3 a favore di banche e assicurazioni, quando si applica?

L’emendamento riformulato al DL Aiuti Quater è chiaro al riguardo: quanto detto di nuovo sulla cessione dei crediti del Superbonus 110% si applica anche ai crediti la cui comunicazione di cessione o lo sconto in fattura è stata inoltrata all’Agenzia delle Entrate ancor prima dell’entrata in vigore della legge di conversione del Decreto-Legge. 

In questo modo, la nuova disciplina riguardante l’aumento del numero di cessioni da 2 a 3 trova applicazione anche nei confronti delle opzioni già comunicate.

Superbonus 110%, nessuna proroga al 31 dicembre 2022

Intanto, fonti del Ministero dell’Economia mettono definitivamente fine al balletto sulla proroga della CILAS Superbonus 110%.

L’estensione dei termini per presentare la CILAS per i condomini non ci sarà.

La scadenza per usufruire della detrazione fiscale sui lavori ammessi al Superbonus 110% rimane fissa al 25 novembre 2022, così come stabilito dal Decreto Aiuti Quater.

Alla fine ha prevalso la via di non ritoccare la norma, nonostante l’iniziale intenzione di voler concedere la proroga per presentare la CILAS esclusivamente a quei condomini che per quella data avevano già deliberato i lavori.

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