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STM reduce da un'altra brutta seduta

di FTA Online News pubblicato:
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Tenaris rischia un indennizzo fino a 180 milioni di dollari in Brasile

STM reduce da un'altra brutta seduta

STM, cattivi segnali dal settore dei power semiconductor

Giornata no ieri per STM: il titolo ha ceduto il 4,67% a 38,195 euro. I prezzi hanno oscillato tra 38,10 e 40,065 euro.

SMA Solar, produttore tedesco di tecnologie per l'energia solare, ha ridotto drasticamente le sue previsioni di Ebitda e vendite a causa degli elevati livelli di inventario nella catena di fornitura. Questo ha portato a un crollo del titolo del 30,4%.

JPMorgan ha affermato che ciò potrebbe indicare una continua debolezza nella domanda di "power semiconductors". Infineon, che fornisce componenti a SMA Solar, ha registrato un calo del 3,19%.

STM ha un'esposizione al mercato delle energie rinnovabili, ma non è tra i principali attori come Infineon. SMA Solar ha citato un mercato "persistentemente volatile" e il rinvio degli ordinativi come cause principali della revisione delle previsioni.

SMA Solar ha annunciato che le vendite per l'anno finanziario in corso dovrebbero essere comprese tra 1,55 e 1,7 miliardi di euro, rispetto ai precedenti 1,95-2,22 miliardi di euro.

L'utile (EBITDA) previsto è ora tra 80 e 130 milioni di euro, rispetto ai 220-290 milioni di euro precedenti. Questo cambiamento è dovuto alla persistente volatilità del mercato e al ritardato aumento degli ordini, causato dagli alti livelli di scorte presso i distributori e gli installatori. Inoltre, l'azienda ha citato una nuova incertezza nel mercato legata all'esito delle elezioni europee e alle prossime elezioni negli Stati Uniti il 5 novembre.

STM sta disegnando dai minimi di maggio un canale crescente (coppia di linee parallele che contiene le quotazioni) che ha tutte le caratteristiche di una bandiera di continuazione. La violazione della base del canale, a 37,53 circa, potrebbe anticipare la ripresa del trend ribassista con obiettivo inizialmente sui minimi di ottobre in area 35 euro. Sotto quei livelli il target si sposterebbe a 32,50 circa. Per ripristinare un'intonazione positiva del trend i prezzi dovranno risalire al di sopra di ara 40 euro. In quel caso possibile il test della resistenza a 42,85 circa, gap del 15 marzo.

Tenaris, cattive notizie brasiliane l'accostano a un supporto critico

Tenaris in calo al termine della seduta di ieri. La Corte Superiore di Giustizia brasiliana ha stabilito che la controllata Confab ed altre società della controllata Ternium dovranno pagare a Companhia Siderúrgica Nacional, o CSN un indennizzo che potrebbe arrivare fino a circa 180 milioni di dollari nell'ambito dell'acquisizione da parte del Gruppo T/T di una partecipazione in Usiminas nel gennaio 2012.

Tenaris ribadisce che le accuse di CSN sono infondate e prive di merito e presenterà tutte le mozioni e gli appelli disponibili contro la decisione.

Il titolo ha intanto perso l'1,7% avvicinandosi nuovamente al supporto critico in area 14,25. In più occasioni, dalla seconda metà dello scorso anno, il titolo è riuscito a reagire da tale riferimento, mantenendo di fatto integra la struttura del rialzo in atto dall'autunno 2021.

Attenzione, tuttavia, poiché i segnali grafici arrivati di recente non lasciano intravedere nulla di buono. I prezzi hanno infatti violato in area 14,75 la trendline che saliva proprio dai suddetti bottom ed ora, in caso di conferme sotto 14,20, rischiano di subire una ulteriore accelerazione ribassista verso gli obiettivi a 13,30 e 12,50 euro.

Necessaria una reazione dai livelli attuali per stemperare le tensioni, ma soltanto oltre 15,10 verrebbero generati i primi segnali in favore di un rimbalzo più duraturo.