STM, dati ancora deboli, il titolo crolla
pubblicato:Crisi senza fine per la casa franco-italiana del chip: nell'ultimo trimestre automotive -20%, industria -41% Anche l'inizio del 2025 si presenta difficile
Reazione violenta del mercato agli ultimi dati di STM, il giudizio del mercato già prima dell’avvio della call di presentazione dei risultati del 2024 e del suo ultimo trimestre alle 9:30 è severissimo: un -7,51% a 21,98 euro dopo un affondo a 21,92. Dopo la presentazione il titolo accelera ancora e aggiorna i minimi a 21,55 euro, sul 78,6% di ritracciamento dell’ascesa dai minimi del 2020. Prima di quei lontani 13,7 euro ci sono diversi sostegni: a 19,65, a 17,93, a 16,95... ma stiamo comunque parlando dei livelli di inizio 2020... cinque anni. I volumi in vendita sono inoltre impetuosi, oltre 8,19 milioni di pezzi in poche ore, contro una media giornaliera dell'ultimo mese di poco superiore a 4 milioni di azioni. Una discesa apparentemente senza freni partita ormai dal luglio 2023 e per ora inquadrata in un trend discendente dai massimi dello scorso agosto. Un coltello che cade insomma. Mentre si allontanano le medie esponenziali di lungo periodo a 200 e a 50 sedute. Ma guardiamo le indicazioni di oggi.
STM, un brutto 2024 chiuso da un brutto trimestre in attesa nel mezzo di un inverno ancora difficile
La debolezza è nei fondamentali. Il 2024 si è chiuso con un crollo dei ricavi netti del 23,2% a 13,27 miliardi di dollari circa, l’utile netto ha perso il 63% e si è posto a 1,56 miliardi.
Nel trimestre i ricavi hanno mostrato una flessione del 22,4% sui dati di un anno prima, circa 3,32 miliardi di euro, qualcosa di più del terzo trimestre (+2,2%), ma troppo poco per parlare di ripresa, anche se il dato batte leggermente il consensus posto a $ 3,31 mld da un panel di 12 analisti interpellati da S&P Global Market Intelligence.
L’utile netto trimestrale segna un crollo del 68,3% a 341 milioni di dollari, una performance peggiore di quella dell’intero esercizio. L’utile netto per azione flette a 0,37 dollari (-67,5%), ma è in linea con il consensus indicato dai 7 analisti interpellati da S&P Global Market Intelligence. In realtà la bottom line si pone sopra le attese secondo diversi consensus: il Wall Street Journal indica quello di Visible Alpha a 317,4 milioni di dollari (quindi l’utile di STM avrebbe battuto di misura le attese).
Ma sono in fondo dettagli quando si bruciano più di due terzi degli utili e più di un quinto dei ricavi dopo ripetuti profit warning.
Anche per il primo trimestre del 2025 le attese sono molto fragili. Viene confermato sostanzialmente un momento molto difficile dei mercati di riferimento di STM nonostante l’anno 2024 per altri colossi dei semiconduttori si sia invece dimostrato una manna, da ASML a Nvidia. Lavori diversi e mercati finali diversi – si dirà – è però un crudo dato di fatto che evidentemente la società non è riuscita ad adattarsi alle condizioni di mercato nonostante reclami da tempo di essere in prima linea posizionata nei megatrend dell’elettrificazione e della transizione.
STM, ricavi automotive -20%, ricavi industriali -41%
Se si prendono i ricavi del quarto trimestre del 2024, la società guidata da Jean-Marc Chery, ha visto il settore chiave dell’automotive, circa il 45% dei ricavi, flettere del 20% in un anno ($ 1,49 mld). Il settore industriale, che copre il 19% dei ricavi totali ha visto un crollo del 41% ($ 631 mln), l’elettronica personale uno del 17% ($ 730 mln). Solo il quel 14% di ricavi da telecomunicazioni e periferiche per computer ha registrato un incremento del 2% ($ 465 mln).
In termini più reddituali il flusso di cassa dalle attività operative del quarto trimestre è stato di 681 milioni di dollari, nei 12 mesi di 2,96 miliardi, il 50,5% in meno del 2023.
Il free cash flow del trimestre si è posto a 128 milioni di dollari dopo net capex (investimenti in conto capitale) di 470 milioni di dollari nei 3 mesi.
Nell’anno gli investimenti - i capex appunto - sono stati di 2,53 miliardi di dollari e il free cash flow è crollato da 1,77 mld a 288 milioni di dollari (-83,8%).
Un declino dei flussi di cassa dovuto a investimenti comunque elevati, ma soprattutto al calo dell’utile operativo da 1 miliardo a 369 milioni di dollari nel trimestre (anno/anno) e da 4,61 miliardi di dollari a 1,676 miliardi nell’intero 2024.
Nell’intero 2025 STM prevede di investire tra i 2,0 e i 2,3 miliardi di dollari in termini di capex netto.
Il gruppo rimane molto solido da un punto di vista patrimoniale: alla fine del quarto trimestre STM ha liquidità per 6,18 miliardi di dollari e debito totale finanziario di 2,95 miliardi di dollari. Ha insomma cassa netta per 3,23 miliardi (2,85 mld se si considera il dato rettificato per i capital grants per i quali i capex corrispettivi non si sono ancora concretizzati).
STM, il primo trimestre del 2025 sarà ancora in flessione
Per il primo trimestre del 2025 il gruppo STM si aspetta ricavi da circa 2,51 miliardi di dollari in calo di ben il 24,4% sul trimestre precedente e del 27,6% sul primo trimestre del 2024.
Il margine lordo dovrebbe essere del 33,8%, in calo dal 37,7% del quarto trimestre del 2024 che era già inferiore alla guidance, ossia alla stessa stima dell’impresa.
Mix di prodotto e in misura minore prezzi di vendita e maggiori oneri collegati a capacità produttiva inutilizzata sono gli indiziati speciali di questo calo della redditività che si aggiunge come visto alle difficoltà sul fronte del giro d’affari.
Per il 2025 non sono state fornite stime (guidance) su ricavi e gross margin.
Soltanto quel dato sui capex tra 2 e 2,3 miliardi di dollari in calo sui 2,53 miliardi del 2024.
Non c’è visibilità su un’eventuale ripresa insomma e le previsioni sul primo trimestre sono ancora deboli, mentre l’obiettivo di 20 miliardi di dollari di ricavi nel 2030, posto appena lo scorso novembre, viene posticipato.
Si prevede che nell’anno, pian piano, gli effetti delle manovre di taglio dei costi e di intervento sulla produzione emergano, ma sicuramente questo sarà per STM un inverno rigido.