Safilo supera gli ostacoli di quota 1 euro dopo i ricavi preliminari
pubblicato:Saipem reduce da una buona seduta, ma il titolo attraversa una fase critica
Safilo, ricavi in calo, ma il mercato tiene, migliorano margini e free cash flow
Bel rialzo nella seduta di ieri per Safilo Group che è riuscita a lasciarsi alle spalle quota 1,00 attestandosi in chiusura a 1,06 euro. Il gruppo ha chiuso il 2024 con ricavi preliminari a 993,2 milioni di euro, in calo del 3,1% ma con trend in miglioramento dato che nel quarto trimestre la flessione è stata dell'1,6%.
Il margine EBITDA adjusted si è attestato a 7,5% da 6,9%, mentre il Free Cash Flow ha fatto segnare +16,7 milioni grazie ai +18,9 milioni registrati nel quarto trimestre. Il calo è da imputare alla fine della licenza Jimmy Choo, con il mercato europeo che ha comunque tenuto.
Da segnalare che nelle scorse settimane Safilo ha rinnovato il contratto di licenza globale per le collezioni eyewear di Under Armour fino al 2031.
Safilo, titolo sopra l'ostacolo dell'euro
Graficamente il superamento di quota 1,00 rappresenta un primo passo incoraggiante per la continuità del rialzo partito dai bottom di inizio dicembre, a patto che venga confermato in chiusura di settimana. I prezzi hanno oltrepassato la parte alta del canale che li conteneva da qualche settimana, configurazione che fino a quel momento aveva tutte le caratteristiche della semplice pausa correttiva. Prossimo ostacolo a 1,10, ultimo dei ritracciamenti (Fibonacci) della discesa dai top di settembre, il cui superamento porrebbe le basi per il ricongiungimento proprio con quei massimi a quota 1,266. Conferme oltre 1,162, dove le quotazioni andrebbero a coprire il gap down del 6 settembre. Il ritorno sotto quota 1,00 invece indebolirebbe lo scenario tecnico prospettando un nuovo test a 0,94, riferimento la cui violazione rischierebbe di rispedire il titolo sui bottom di fine 2024 in area 0,85.
Saipe, BofA riavvia la copertura con un buy,
Rialzo notevole ieri di Saipem che ha guadagnato il 2,12% a 2,359 euro (oscillazione giornaliera tra 2,347 e 2,391).
BofA ha riavviato la copertura su Saipem con raccomandazione Buy e target price a 3,5€, considerandola la top pick tra gli oil services europei. Gli analisti prevedono un'espansione dei margini più duratura rispetto ai competitor e stimano utili superiori del 5% al consenso per il 2025.
Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo a 2,6€ (+8%), confermando Hold. Il 25 febbraio verranno pubblicati i risultati del Q4 2024 e il nuovo piano industriale. Gli analisti di Equita prevedono il raggiungimento dei target migliorati nel FY24, con ricavi oltre i 14 miliardi di euro ed EBITDA sopra 1,3 miliardi di euro. Anche per il 2025, il backlog nell'E&C offshore dovrebbe supportare una crescita del +18% dell'EBITDA e del +42% dell’EPS. Tuttavia, alcuni progetti passati (Thai Oil, Courseulles-sur-Mer, Mozambique LNG) potrebbero influenzare l'outlook FY25.
Dopo la forte raccolta ordini nel Q4 2024 (4,5 miliardi di dollari in progetti offshore che portano a un utilizzo quasi completo della capacità dei mezzi ), le stime EBITDA per il 2026 e 2027 sono state migliorate rispettivamente del +6% e +7%. Equita Sim alza il target price a 2,60€ (+8%), mantenendo la raccomandazione HOLD. Il titolo scambia a ~10x P/E e 3,2x EV/EBITDA FY25.
Saipem, fase critica per il titolo
Il titolo Saipem sta attraversando una fase critica da un punto di vista grafico: i minimi del 28 gennaio a 2,31 euro si collocano in prossimità del 50% di ritracciamento del rialzo dal minimo di settembre 2024. Il ritracciamento del 50% è un livello di supporto cruciale nel trading, utilizzato per individuare punti di rientro ottimali e valutare la solidità del trend rialzista. Dopo un forte ribasso, molti investitori cercano livelli ottimali per rientrare nel trend. Il 50% rappresenta un punto equilibrato tra acquirenti e venditori.
Un rimbalzo deciso dal 50% indica forza del trend e può anticipare una nuova gamba rialzista, se invece il prezzo lo rompe, soprattutto se con volumi elevati, aumenta il rischio di proseguimento della fase ribassista con obiettivi fino al 100% di ritracciamento (1,80 circa) e supporto intermedio al 61,8% di ritracciamento (2,17 euro).
La reazione vista ieri dovrà superare area 2,40 per guadagnarsi la possibilità di testare almeno la successiva resistenza critica, a 2,55. Solo oltre questi livelli diverrebbe credibile uno scenario di ripresa duratura del rialzo in atto dal minimo dello scorso settembre.