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Stipendi NoiPA e rinnovo contratti pubblici, aumenti fino a 150 euro

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Aumenti stipendi NoiPA e discussioni sullo smart working per i dipendenti pubblici al centro della discussione sul rinnovo contratti: ecco le novità in arrivo.

Stipendi NoiPA e rinnovo contratti pubblici, aumenti fino a 150 euro

In arrivo cospicui aumenti sugli stipendi NoiPA: è stato finalmente siglato l’accordo sul rinnovo contratti pubblici. Le maggiorazioni previste, in media, si aggirano intorno ai 150 euro, tuttavia dipendono dall’inquadramento e dal comparto in cui il dipendente pubblico opera.

Ma quella dell’aumento in busta paga non è l’unica novità derivante dal rinnovo dei contratti per la PA. Scopriamo insieme tutte le nuove introduzioni in arrivo a breve.

Stipendi NoiPA e rinnovo contratti pubblici, aumenti fino a 150 euro

Mentre si attendono i pagamenti del cedolino NoiPA luglio 2024, la discussione in merito al rinnovo dei vari CCNL pubblici entra nel vivo.

Grazie al rinnovo dei contratti pubblici, i dipendenti della Pubblica Amministrazione potranno contare su aumenti agli stipendi NoiPA che, in media, si aggirano intorno ai 150 euro.

L’aumento dipende dal settore di riferimento. Per chi lavora nel Comparto Sanità, infatti, l’aumento medio mensile sarà pari a 158 euro. I sanitari operanti in Pronto Soccorso potranno anche contare su un’indennità aggiuntiva pari a 6 euro, che va a sommarsi all’aumento.

Poco più alta la maggiorazione per chi lavora presso INPS, INAIL, Agenzie fiscali e Ministeri: si parla, in media, di 159 euro.

Per quanto concerne i funzionari, invece, l’aumento ammonta a 170 euro.

Anche chi lavora nel Comparto Sicurezza potrà contare su un aumento molto vicino alla media, pari a 156 euro.

Infine, per i dipendenti comunali, la maggiorazione agli stipendi NoiPA sarà inferiore, in quanto pari a 136 euro al mese.

Stipendi NoiPA, non solo aumenti in busta paga: novità sullo smart working

Al momento, si attendono ancora i rinnovi contrattuali del settore istruzione e dei Vigili del Fuoco, ma si avranno notizie a breve.

Nel frattempo, si parla già delle altre novità che interesseranno i dipendenti pubblici. Il rinnovo dei contratti ha infatti apportato non solo maggiorazioni agli stipendi NoiPA, ma anche nuove introduzioni in merito al tanto discusso smart working.

Sulla spinta del Ministero per la PA e dell’ARAN (l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) si sta attualmente discutendo la possibile estensione del lavoro agile.

In particolare, si vuole, in un certo senso, “liberalizzare” lo smart working come modalità prevalente di lavoro. Un’opportunità da tenere in conto soprattutto per i dipendenti della PA con figli, ma anche per coloro che rientrano nella categoria dei lavoratori fragili.

Tuttavia, un accordo in merito non è stato ancora raggiunto. Nel frattempo, diverse sigle sindacali chiedono a gran voce all’esecutivo nuovi fondi per potenziare questa misura, da prevedere nella prossima Legge di Bilancio.

Le trattative in merito sono quindi ancora in corso.

Le difficoltà da superare

Ricordiamo che il rinnovo dei contratti pubblici riguarda il triennio 2022 – 2024 e che, a breve, si dovrà discutere del prossimo triennio.

Nel frattempo, anche alcune difficoltà andranno superate. L’aumento agli stipendi NoiPA potrebbe comportare delle conseguenze nel caso in cui la maggiorazione faccia superare la soglia di reddito dei 35.000 euro, soglia che consente la decontribuzione della busta paga.

Nei casi in cui questo accade, l’aumento comporterebbe la perdita di tale decontribuzione. Di conseguenza, per i dipendenti interessati, la maggiorazione non apporterebbe alcun beneficio. In sostanza, lo stipendio mensile resterebbe invariato.

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