Borsa Oggi, Stellantis e Diasorin sotto la lente

Stellantis, pesa il warning di BMW sul settore auto

A Piazza Affari, il titolo Stellantis ha chiuso in calo del 2,73% a 13,68 euro, influenzato dal warning di BMW riguardante le previsioni per il 2024. La casa automobilistica tedesca ha rivisto al ribasso le proprie stime, prevedendo una leggera diminuzione delle vendite rispetto all'anno precedente. Inoltre, ha abbassato la sua previsione di margine EBIT per il 2024 al 6%-7%, rispetto alla precedente forchetta dell'8%-10%, e ha ridotto l'obiettivo di Return on Capital Employed (RoCE) all'11%-13%, rispetto al precedente 15%-20%.

BMW ha abbassato le sue previsioni di margine di profitto per il 2024 a causa di due problemi principali. In primo luogo, la domanda in Cina, uno dei suoi mercati chiave, è rimasta debole, mettendo pressione sulle vendite. In secondo luogo, l'azienda sta affrontando ritardi nelle consegne a causa di problemi con i sistemi di frenata forniti da Continental. Questi problemi stanno causando un impatto negativo sulle vendite, con oltre 1,5 milioni di veicoli interessati. Circa 1,2 milioni di auto sono già state consegnate e possono essere monitorate a distanza per difetti, ma i restanti 320.000 veicoli sono bloccati.

BMW prevede di sostenere elevati costi di garanzia nel terzo trimestre e ha rivisto le sue aspettative, stimando ora un margine di utile operativo tra il 6% e il 7% per il 2024, rispetto alla guida precedente di 8% a 10%. Le consegne sono ora attese in leggero calo, mentre precedentemente si prevedeva un incremento. Continental, dal canto suo, ha dichiarato che solo una piccola parte dei suoi sistemi di frenata sarà sostituita e ha accantonato riserve per coprire i costi di garanzia.

General Motors (GM) e Ford hanno visto una brusca discesa delle loro azioni martedì, dopo che Wells Fargo ha abbassato il target price per entrambe le case automobilistiche e ha previsto una riduzione del 2% nella produzione di veicoli per le tre grandi case automobilistiche di Detroit nel 2025 rispetto al 2024.
Wells Fargo ha tagliato il target price per GM di $1 a $33 e per Ford a $9 da $10, segnalando venti contrari legati ai prezzi, ai veicoli elettrici e alle normative. Inoltre, ha messo in luce la crescente concorrenza da parte di case automobilistiche asiatiche, come Toyota e Hyundai, che minacciano la posizione di Detroit nel segmento dei SUV.
Deutsche Bank ha ripreso la copertura su Ford e GM con un rating "Hold", stabilendo un obiettivo di prezzo di $11 per Ford e $53 per GM. Le azioni di GM hanno un target price mediano di $54.
Le azioni di Ford hanno un target price mediano di $12. Stellantis comprende Chrysler, è quindi influenzata dall'andamento del mercato Usa.

Berenberg ha confermato il rating Hold su Stellantis, riducendo il prezzo obiettivo a 17 euro dai precedenti 19 euro.

Il minimo toccato martedì da Stellantis a 13,362 euro sono su un supporto critico di lungo periodo, il 61,8% di ritracciamento del rialzo dai minimi del 2020. La violazione del supporto del 61,8% di ritracciamento di Fibonacci è un evento importante nell'analisi tecnica e può indicare un cambiamento significativo nella direzione del mercato. Questo livello di ritracciamento rappresenta una percentuale chiave del movimento di prezzo precedente e viene usato per identificare potenziali aree di supporto e resistenza. Quando il prezzo scende al di sotto di questo livello, può segnalare che il trend rialzista (quello partito nel 2020) è in fase di esaurimento, suggerendo il proseguimento della fase ribassista. Sotto area 13,30/35 euro rischio di proseguimento del ribasso verso area 11,85 euro. Supporto successivo a 11,15 euro.

Per ripristinare le possibilità di un rimbalzo i prezzi dovranno risalire al di sopra di area 14,50. In quel caso possibile il ritorno in area 15,30, massimo di agosto. Seduta al rialzo ieri per Diasorin che ha guadagnato lo 0,73% a 104 euro. I prezzi hanno oscillato tra 102,60 e 104 euro.

Diasorin, giudizi positivi sul lancio del nuovo test

DiaSorin ha ottenuto giudizi positivi da diversi analisti dopo il lancio del nuovo test immunodiagnostico Liaison S. pneumoniae Antigen. Il nuovo test antigenico LIAISON® S.pneumoniae Ag è disponibile in tutti i Paesi che accettano la marcatura CE. Questo test è il primo a consentire la rilevazione qualitativa ad alto rendimento dell'antigene di Streptococcus pneumoniae nelle urine di pazienti adulti.

Utilizzando gli analizzatori LIAISON® CLIA, il test fornisce una diagnosi rapida e automatizzata in soli 35 minuti, facilitando la distinzione tra la polmonite pneumococcica e altre infezioni polmonari.

Equita SIM conferma il rating buy con un target price di 121 euro, sottolineando che il nuovo test amplia il già vasto menù di test di specialità dell'azienda e ne conferma la leadership nell'innovazione. Banca Akros mantiene anch'essa il rating buy con un target di 119 euro, evidenziando il rafforzamento della posizione di DiaSorin nel mercato delle malattie infettive respiratorie.

Mediobanca Research ha commentato positivamente la notizia, definendo il segmento immunodiagnostico come un fattore chiave per la crescita delle vendite nel primo semestre 2024, mantenendo però il rating neutral.

Le quotazioni di Diasorin si stanno scontrando da circa un mese con la resistenza offerta a 105 euro circa dal 38,2% di ritracciamento (percentuale di Fibonacci) del ribasso dal top di agosto 2022.

Se i prezzi riusciranno a superare area 105 il rialzo intrapreso dal minimo di ottobre 2023 a 81,30 euro potrà estendere verso i 120 euro. Resistenza intermedia a 112,50 euro. Senza il superamento di area 105 e con la violazione di 97,16, minimo del 30 luglio, le recenti oscillazioni si dimostrerebbero un doppio massimo (il top di luglio e quello di agosto sono allineati sugli stessi livelli), figura ribassista che potrebbe introdurre a discese verso 87,54, base del gap del 17 aprile.