Lo SP 500 è in bilico tra resistenze e supporti cruciali

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
3 min

Grafici e indicatori tecnici suggeriscono la possibilità di un rimbalzo correttivo per l'indice SP 500, ma una resistenza chiave deve essere superata

Lo SP 500 è in bilico tra resistenze e supporti cruciali

Le borse mantengono i nervi saldi nonostante le tensioni geopolitiche

Parliamo oggi della situazione generale dei mercati: nel fine settimana ci sono state purtroppo novità importanti sul fronte geopolitico, abbiamo visto un intensificarsi delle azioni di guerra in Medio Oriente e questo ovviamente potrebbe avere degli effetti anche sui mercati finanziari.

Per adesso le variazioni sul campo sono stati forse più limitate rispetto a quello che si poteva temere

Osservando il grafico dello SP 500 è possibile vedere che la giornata odierna si posiziona all'interno del range della seduta di venerdì, quando si era realizzato un bel rimbalzo.

La candela di oggi è all'interno di quella di venerdì, i minimi di quella candela sono posizionati sulla linea di tendenza che parte dai minimi di ottobre dello scorso anno che è la base del canale che contiene i prezzi, appunto, da un anno circa.

Il limite superiore del canale era stato testato a fine luglio.

L’area di supporto tra 4200 e 4250 è molto importante, perché su quei livelli troviamo anche la media mobile esponenziale a 200 giorni.

Lo SP 500 è in bilico tra resistenze e supporti cruciali

Sono ormai due settimane che i prezzi oscillano proprio attorno a quel riferimento, senza intraprendere ancora una strada decisa.

Testa spalle ribassista per lo SP500

Precedentemente c'era stata la violazione il 21 di settembre della linea che unisce i minimi di fine giugno con quelli del 18 di agosto, una linea che può essere vista come la neckline del testa spalle ribassista disegnato dal massimo del 16 di giugno.

A fine settembre abbiamo visto la violazione della base del testa spalle, i prezzi poi si sono fermati sulla base del canale crescente e da lì hanno disegnato il rimbalzo.

Per negare il testa spalle sarà però necessario il superamento della neckline, attualmente intorno ai 4340 punti.

Solo in quel caso l’indicazione di ribasso dettata dalla presenza del testa spalle, che prospetta una discesa di almeno 2500 punti, verrà negata.

Oltre a 4350 di breve possibile un ritorno sui 4500 punti.

L'indice della media mobile a 50 giorni

Possiamo cercare ulteriori percorsi di analisi andando a scomodare l'indice MMFI (che trovate su Google appunto scrivendo semplicemente Index MMFI), illustrato anche nella presentazione del servizio “il titolo del mese: investire a ottobre”, che fornisce la percentuale dei titoli SP 500 al di sopra della loro media mobile standard a 50 giorni.

Lo SP 500 è in bilico tra resistenze e supporti cruciali

Quando la media è al di sotto dei prezzi indica una situazione di trend rialzista, almeno per quello che riguarda il breve medio termine, ma in questo momento solo il 20%/21% dei titoli è al di sopra della propria media a 50 giorni.

Di fatto quindi la stragrande maggioranza dei titoli dell'SP 500 in questo momento è in una situazione di trend ribassista di breve medio termine.

Osservando l’indice MMFI è tuttavia possibile notare che nell’area tra il 18 e il 20% di solito si raggiunge una situazione che possiamo definire di ipervenduto, ovverosia di un eccesso di negatività, che viene poi corretto da un rimbalzo del mercato.

Quindi guardando i due grafici a confronto verrebbe da pensare che lo SP500 sia in procinto di mettere a segno un rimbalzo almeno correttivo.

Ovviamente non c'è nessuna garanzia che un'eventuale reazione sarà duratura, a maggio dello scorso anno abbiamo visto una discesa in ipervenduto da parte dell'indicatore MMFI c'è stata effettivamente una reazione sul grafico del 500, ma si è trattato di una reazione solo temporanea.

Quando la stessa cosa è successa poi l'anno scorso a settembre/ottobre il rialzo successivo si è dimostrato molto più duraturo.

Ostacolo critico a 4350 punti

Resta il fatto che c'è un ostacolo in area 4350 da superare prima di poter parlare di un movimento di rimbalzo più consistente.

In caso contrario, senza la rottura di area 4350 si rischia una discesa di almeno 250 punti dal valore di rottura, quindi vorrebbe dire un target almeno intorno ad area 4100.