Risparmi a dura prova con inflazione, tassi di interesse e caduta dei mercati
pubblicato:Carovita galoppante, Borse in caduta e costo del denaro più alto. Tre fattori che stanno mettendo a dura prova i risparmi degli italiani. Proprio con l'inflazione, con i tassi di interesse che sono destinati ad aumentare in Europa, come peraltro già annunciato dalla Banca Centrale Europea (BCE), e la caduta dei mercati azionari a partire da Wall Street
Con l'ampio indice S&P 500 che inoltre, con un calo superiore del 20% da inizio anno, nella seduta di ieri negli States è entrato ufficialmente nel cosiddetto mercato orso.
I soldi ed i redditi degli italiani sono sotto pressione, ecco perché
Al riguardo c'è da dire, prima di tutto, che attualmente in Italia l'inflazione viaggia sul filo del 7% in accordo con le ultime rilevazioni dell'ISTAT. Il che equivale, per i risparmi degli italiani, ad una forte svalutazione del denaro. Precisamente, quello lasciato infruttifero sui conti correnti bancari e postali.
Inoltre, con un'inflazione al 6,9% in Italia, la perdita del potere d'acquisto dei salari e delle pensioni è allo stesso modo rilevante. C'è quindi un doppio effetto negativo, con lo scenario macroeconomico attualmente, sui risparmi degli italiani ma anche sui redditi. In più, per uscire da questa situazione avversa il rischio è di non vedere presto la luce in fondo al tunnel. Nel caso in cui la guerra in Ucraina dovesse proseguire.
Pesanti ripercussioni attese pure sull'accesso al credito bancario
Oltre ai risparmi ed ai redditi degli italiani, sotto pressione, l'aumento del costo del denaro causerà problemi, o comunque maggiori costi a carico di tutti coloro che accederanno al credito. Non solo le famiglie, ma anche le imprese.
In quanto aumenterà la spesa per interessi di mutui, finanziamenti e prestiti. Con conseguenti ripercussioni negative sulla crescita economica del nostro Paese. In quanto ai maggiori costi si contrappongono sempre delle spinte ribassiste sui consumi. Maggiori costi che, tra l'altro, andranno ad interessare pure lo Stato italiano al fine di rifinanziare il debito pubblico.
Il rischio della tempesta perfetta con la recessione economica negli USA
In più, come se non bastasse, a livello macroeconomico aumentano i rischi della cosiddetta tempesta perfetta. Che sarebbe alimentata dal possibile ingresso degli Stati Uniti, a partire dal prossimo anno, in recessione economica. Ed in tal caso la recessione negli USA potrebbe innescare un effetto domino con la caduta della crescita economica pure in Europa.