Richiamo alimentare, un lotto di salame contaminato, ecco qual è

di Alessia Seminara pubblicato:
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Un nuovo richiamo alimentare è stato recentemente emesso dal Ministero della Salute: quale lotto di salame è stato ritirato?

Richiamo alimentare, un lotto di salame contaminato, ecco qual è

Un nuovo richiamo alimentare è stato recentemente emesso dal Ministero della Salute: in alcune confeziono di salame nostrano rivendute presso i supermercati italiani potrebbero essere presenti diversi batteri. Le confezioni di salame interessate sono diverse, e questo rende la portata della nuova allerta molto ampia.

Esaminiamo insieme nel dettaglio la natura dell'allerta, i rischi associati e le misure che i consumatori dovrebbero adottare.

Salame nostrano, richiamo alimentare: ecco i lotti interessati

Il richiamo alimentare pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Salute interessa il salame nostrano, sia con che senza aglio, prodotto dal salumificio Trentin di Cerea.

I prodotti interessati sono venduti in formati da 600 grammi. Per quanto concerne, invece, il numero di lotto, bisognerà prestare attenzione alle confezioni contrassegnate dal numero 4/37.

Il documento ufficial del Ministero riporta anche diversi dettagli sulle date di scadenza, che variano tra il 5 dicembre 2024 e il 27 dicembre 2024.

Ma per quale motivo il salame nostrano è stato oggetto di richiamo alimentare? Durante i controlli a campione che vengono effettuati di routine, sono state rilevate tracce di Salmonella s. Brandenburg e di Listeria Monocytogenes.

Le confezioni in questione, dunque, potrebbero essere potenzialmente contaminate.

Richiamo alimentare, i rischi per la salute in caso di consumo del salame nostrano

I due batteri che hanno causato il ritiro precauzionale del salame nostrano sono spesso origine di richiamo alimentare. Pensiamo, ad esempio, al recente ritiro che ha interessato un lotto di salame adorino, potenzialmente contaminato dal batterio listeria. O ancora, al richiamo che ha riguardato un lotto di salsiccia stagionata, che invece presentava salmonella durante i controlli a campione.

Per quanto riguarda la listeria monocytogenes, si tratta di un batterio in grado di causare infezioni alimentari. I sintomi causati sono variabili, dalla febbre ai sintomi gastrointestinali.

Purtroppo, in soggetti deboli o immunocompromessi, non possono essere escluse gravi complicazioni se un alimento contaminato da listeria viene ingerito.

La salmonella, invece, generalmente causa sintomi gastrointestinali. Sebbene la salmonellosi possa risolversi senza particolari complicazioni, anche in questo caso i soggetti immunocompromessi sono a rischio complicazioni gravi.

Cosa devono fare gli acquirenti

Come sempre avviene in caso di richiamo alimentare, il Ministero della Salute ha raccomandato agli acquirenti di non consumare il lotto di salame nostrano ritirato.

Al fine di evitare possibili intossicazioni alimentari, l’alimento non va assolutamente ingerito.

Si consiglia, piuttosto, di riportare le confezioni presso il luogo d’acquisto, al fine di ottenere maggiori informazioni sulle procedure di rimborso o di sostituzione.

Prima di procedere con questa operazione, comunque, è necessario verificare il lotto presente in confezione. Non tutti i prodotti sono infatti potenzialmente contaminati, e solo il lotto 4/37 va restituito.

In caso di consumo in epoca precedente al richiamo alimentare, infine, consigliamo ai consumatori di contattare il proprio medico di fiducia.