Richiamo alimentare, diversi lotti di rucola ritirati, ecco lotti e rischi
pubblicato:Allerta rucola: un nuovo richiamo alimentare ha coinvolto diversi lotti, che sono stati ritirati per possibile contaminazione. Ecco quali.
Negli ultimi giorni, diverse catene di supermercati in Italia hanno segnalato il richiamo alimentare di vari lotti di rucola a causa della sospetta presenza di una fonte di contaminazione. Due episodi distinti, ma probabilmente collegati tra loro, hanno portato al ritiro dai mercati di diversi marchi e lotti di questa insalata molto amata e spesso presente sulle tavole.
Ecco di quali marchi si tratta, quali lotti non sono adatti al consumo e quali sono i rischi per la salute dei consumatori.
Richiamo alimentare, diversi lotti di rucola ritirati, ecco lotti e rischi
Dopo l’allerta legata all'uvetta, un nuovo richiamo alimentare è stato segnalato. In dettaglio, è stata la catena Migross che, per prima, ha pubblicato un avviso di richiamo per due lotti di rucola Residuo Zero a marchio L’Insalata dell’Orto. I lotti coinvolti sono i seguenti:
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lotto 271 con scadenza 04/10/2024
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lotto 274 con scadenza 07/10/2024
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lotto 275 con scadenza 08/10/2025.
Il richiamo coinvolge solo questi lotti specifici, ma non è stato riportato il peso o il formato delle confezioni interessate.
Successivamente anche la catena di supermercati Bennet ha comunicato un richiamo per due lotti di rucola bio del proprio marchio Le Insalatine Biologiche Bennet Bio. I lotti coinvolti sono e numeri:
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370241 con scadenza 30/09/2024
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370686 con scadenza 03/10/2024.
Il secondo richiamo è stato annunciato il 04/10/2024, quando i prodotti avevano già superato la data di scadenza, ma ovviamente col richiamo si intende allertare i consumatori che potrebbero ancora avere confezioni di rucola in frigorifero.
Richiamo alimentare, rucola potenzialmente contaminata: i rischi per la salute
Il richiamo alimentare della rucola, in entrambi i casi, potrebbe essere collegato a un focolaio di Salmonella Umbilo, un raro sierotipo della Salmonella enterica, rilevato in vari paesi europei.
L’allerta è partita dall’Austria, dove, a partire da luglio 2024, si sono registrati 16 casi di salmonellosi. In base alle indagini condotte, è stato rilevato che la maggior parte dei pazienti aveva consumato rucola nei giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi.
Anche in Germania sono stati segnalati 98 casi, mentre in Danimarca il numero degli infetti accertati è di 23. Le autorità sanitarie europee, attraverso il sistema di allerta rapido RASFF, hanno collegato il focolaio alla rucola di origine italiana, ma non è chiaro se i richiami attuali siano direttamente collegati a questa epidemia.
Cosa fare in caso di acquisto prima del ritiro
In ogni caso, che si tratti di contaminazioni collegate o meno, la Salmonella è un batterio responsabile di infezioni alimentari note come salmonellosi. Una situazione da non sottovalutare, soprattutto in soggetti deboli o compromessi.
Per tali ragioni, i consumatori sono invitati a non consumare la rucola appartenente ai lotti che abbiamo indicato.
L’indicazione è quella di restituire il prodotto al punto vendita per ottenere un rimborso.
Per chi, invece, ha consumato un dei lotti indicati, il consiglio è quello di monitorare eventuali sintomi di infezione da Salmonella, come febbre, nausea e dolori addominali, e consultare immediatamente un medico in caso di necessità.