Borsa Oggi, all'attenzione Rai Way e Nexi
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Nexi in calo nelle ultime sedute, importante la tenuta dei supporti di quota 5,23 euro
Rai Way reduce da una bella seduta dopo la firma (non vincolante) con EI Towers
Deciso rialzo venerdì per Rai Way. Il titolo guadagnato il 3,68% a 5,36 euro (range di seduta 5,25-5,38 euro).
Stamane più debole l'avvio di ottava con un -0,19% che riporta il titolo a 5,35 euro circa.
Il rialzo è stato trainato dall'annuncio della firma di un memorandum of understanding (MoU) non vincolante con Ei Towers.
L'accordo, sottoscritto da Rai, F2i ed Mfe-MediaForEurope, apre la strada a studi preliminari sugli aspetti industriali di una possibile fusione tra le due società. Il MoU prevede un periodo di esclusiva fino al 30 settembre 2025, alimentando l'ottimismo degli investitori sulle potenziali sinergie derivanti dall'operazione.
Gli analisti di Equita Sim (rating buy, target price 6,6 euro) valutano positivamente la possibile fusione tra Rai Way ed Ei Towers, ritenendo limitati gli ostacoli per la finalizzazione dell'operazione. Secondo Equita, non ci sarebbero rilevanti rischi antitrust e il dossier dovrebbe rimanere a livello italiano, garantendo tempi più rapidi rispetto a un'analisi europea.
Gli esperti stimano sinergie per 32 milioni di euro (circa il 15% della base costi combinata), derivanti principalmente da risparmi sui costi di manutenzione e dalla riduzione del personale tramite piani di incentivazione. La proposta include anche il pagamento di un dividendo di 1,3 euro per azione agli azionisti Rai Way, seguito da un'aggregazione carta contro carta che valorizzi Rai Way ed Ei Towers con lo stesso multiplo.
Secondo questa ipotesi, Rai deterrebbe il 31% del capitale (inclusa la cessione del 15% di Rai Way), F2i il 23%, Mfe il 15%, con il resto flottante.
Per gli azionisti Rai Way, il dividendo rappresenta un guadagno diretto, mentre per Mfe si configura come un'opportunità di monetizzazione della partecipazione, stimata in 260 milioni di euro.
Anche Intesa Sanpaolo conferma la raccomandazione buy sul titolo, con un target price più elevato di 7,6 euro. Secondo Intesa, la maggior parte dei colli di bottiglia per l'operazione è stata superata, con il merger considerato un pilastro chiave per il caso d'investimento su Rai Way.
Rai Way, il quadro grafico
Rai Way venerdì è tornato a testare in area 5,37 euro la resistenza offerta dal 61,8% di ritracciamento del ribasso dal top di ottore. Questo riferimento, ricavato dalla successione di Fibonacci, viene considerato lo spartiacque tra uno scenario correttivo e un tentativo di inversione: fino a che i prezzi saranno al di sotto di area 5,37 il rimbalzo disegnato dal minimo di novembre, contenuto per altro all'interno di due linee parallele (un "canale") potrebbe dimostrarsi una semplice pausa del precedente ribasso, oltre la resistenza, invece, diverrebbe più credibile uno scenario che vede il proseguimento del rialzo almeno fino in area 5,60/65 euro. Resistenza intermedia a 5,45 euro.
Senza il superamento di area 5,37 ed in caso di discese al di sotto della base del canale che contiene le oscillazioni dal minimo di novembre a 4,95, a 5,18, atteso il ritorno proprio a 4,95. Supporto successivo a 4,88, base del gap del 26 marzo, poi a 4,75 euro.
Nexi in calo, importante la tenuta dei supporti di quota 5,23 euro
Segno negativo per Nexi anche nell'ultima seduta della settimana. Il titolo ha perso il 2,16% dopo che giovedì le quotazioni avevano fatto registrare un ribasso del 3,55%. Goldman Sachs ha confermato la raccomandazione buy riducendo però il prezzo obiettivo da 8,50 a 7,50 euro a seguito di una revisione al ribasso delle stime su crescita di ricavi e utili. Stamane durante i primi scambi l'azione tratta a 5,26 euro (+0,08%).
Ricordiamo che i risultati dell'ultimo studio della BCE sulle abitudini di pagamento dei consumatori dell'Eurozona pubblicato giovedì ha rivelato che i pagamenti elettronici stanno continuando a crescere ma a un ritmo più lento rispetto al passato e il numero di pagamenti in contanti nel 2024 rimane significativo.
Il titolo è tornato sui minimi di agosto in area 5,23 annullando la reazione che a fine novembre aveva dato l'illusione di potersi trasformare in un recupero più duraturo. Quota 5,23 rappresenta l'ultimo baluardo per scongiurare il ritorno sui bottom estivi a 5,0540 ed il successivo test di quelli assoluti toccai a ottobre 2023 a 5,0120. Sotto area 5,00 via libera verso 4,50.
Reazioni dai livelli attuali dovranno compiere non poca strada per iniziare a risultare attendibili, solo con il superamento di quota 5,65 infatti il titolo potrebbe tornare a guadare al futuro con rinnovato ottimismo. Probabile in tal caso il test dei massimi di inizio dicembre a 5,96 euro ed il successivo allungo verso target più ambiziosi ipotizzabili in area 6,45/6,50.