Polizze assicurative cosa sono le Gestioni Separate

di Enrico Danna pubblicato:
3 min

Sembrano tornate in auge le polizze assicurative che investono i capitali raccolti nelle cosiddette “Gestioni separate”. Di cosa si tratta, esattamente?

Polizze assicurative cosa sono le Gestioni Separate

Stiamo vivendo un periodo economico decisamente negativo, condito da tinte fosche che paiono non volersi più trasformare in colori sgargianti. Lo scenario di fondo rimane pessimistico, almeno nel breve periodo.

Del resto, l’inflazione galoppa, il costo di carburanti e materie prime è alle stelle, le condizioni ambientali e geopolitiche mondiali non lasciano spazio a sorrisi da qualunque prospettiva le si voglia guardare. Insomma, come cantava Zucchero Fornaciari :“Vedo nero”.

Polizze Assicurative: cosa sono le Gestioni separate

In questo bel quadretto, si vanno a collocare i risparmiatori e gli investitori. Se le azioni stanno rendendo questo 2022 un muro del pianto, altrettanto stanno facendo le obbligazioni e i titoli considerati che un tempo erano considerati porti sicuri. A parte le nuove emissioni, infatti, fondi, gestioni e singole obbligazioni acquistate anche solo un anno fa, presentano un evidente segno meno davanti alla voce “rendimento”.

Ecco che quindi, sono tornate in auge le polizze assicurative che investono i capitali raccolti nelle cosiddette “Gestioni separate”. Di cosa si tratta, esattamente? Come già anticipato, questi prodotti fanno parte del settore assicurativo. Sono polizze, a vita intera (ovvero legate all’esistenza in vita dell’assicurato) per le quali, la Compagnia crea, appunto, una gestione separata dal resto delle attività finanziarie della stessa.

Lo scopo di questi prodotti, è quello di fare in modo che al sottoscrittore sia garantito almeno il capitale versato (un tempo prevedevano anche un rendimento minimo garantito che però, attualmente, visto il livello estremamente basso dei tassi negli ultimi anni, è pari a zero). La polizza, come funziona?

Semplicemente si possono fare versamenti unici, programmati o periodici e, di norma, decorsi almeno dodici mesi dalla sottoscrizione del contratto, si possono chiedere riscatti totali o parziali. Accade frequentemente che, se i riscatti avvengono nei primi cinque anni, vi sia da pagare una penalità di riscatto che, di norma, è decrescente.

Polizze Assicurative: dove investono

Nello specifico, dove vengono investite le somme che le varie compagnie assicurative raccolgono dai loro clienti? Il patrimonio delle Gestioni separate è composto esclusivamente (o quasi) da Titoli di Stato ed obbligazioni ad alto rating.

La quasi totalità delle stesse investe nell’area euro, ma esistono alcune Gestioni separate che operano sul dollaro americano (in questo caso, occorre tenere in considerazione il rischio/opportunità cambio). Ogni anno, sulla base dell’andamento della gestione, viene stabilito il rendimento da retrocedere al cliente, al netto di una commissione di gestione.

Il risultato della Gestione separata oltreché dalle cedole incassate provenienti dalle obbligazioni in portafoglio, è dato anche dal “gain” o “minus” relativi ad operazioni di compravendita effettuate nel periodo considerato.

Sino a quando un singolo titolo non viene venduto viene sempre valorizzato al costo storico (anziché al valore di mercato del momento): questo è un principio contabile che vale, sino a quando non verrà modificato, esclusivamente per le Gestioni separate.

Proprio per questi motivi, l’obiettivo di queste polizze è quello di garantire una certa stabilità di rendimenti. Nessun volo pindarico, ma costanza e serenità, sicurezza e tranquillità per chi fa confluire, in esse, i propri capitali.

Il modo di valorizzazione e la ricerca di stabilità dei rendimenti, fanno sì che questi strumenti si addicano a coloro che non vogliono correre rischi, rinunciando a priori, non al rendimento in sé, ma alla volatilità tipica di qualsiasi mercato. Insomma, per chi vive seguendo il mantra “Meglio pochi ma buoni”, le Gestioni separate calzano a pennello.

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