Piazza Affari prolunga il rally. Bene Leonardo e Unicredit, Telecom e Interpump in forte ribasso

di Simone Ferradini pubblicato:
4 min

Borsa italiana in verde. Il FTSE MIB ha chiuso a +0,18% (performance settimanale +2,49%, toccati i massimi da gennaio 2008), il FTSE Italia All-Share a +0,17% (toccati i massimi da ottobre 2007), il FTSE Italia Mid Cap a +0,11% e il FTSE Italia STAR -1,80%.

Piazza Affari prolunga il rally. Bene Leonardo e Unicredit, Telecom e Interpump in forte ribasso

Incerte le altre principali Borse europee: EURO STOXX 50 -0,13%; Londra (FTSE 100) -0,37%; Francoforte (DAX) -0,44%; Parigi (CAC 40) +0,18%; Madrid (IBEX 35) +0,15%.

Wall Street poco mossa dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 -0,0%, NASDAQ Composite +0,0%, Dow Jones Industrial -0,2%.

I principali dati macroeconomici pubblicati oggi

Lo U.S. Census Bureau ha comunicato che negli USA a gennaio le vendite al dettaglio hanno fatto sdegnare +4,2% a/a, in accelerazione rispetto al +3,9% di dicembre. Su base mensile il dato ha segnato -0,9% contro il precedente rialzo dello 0,7% e il -0,2% del consensus.

La Federal Reserve ha comunicato che negli USA a gennaio l'indice della produzione industriale ha fatto segnare variazioni pari a +0,5% m/m (consensus +0,3%) e +2,0% a/a dopo quelle pari a +1,0% m/m (rivista da +0,9%) e +0,5% a/a di dicembre. Il tasso di utilizzo della capacità produttiva si è attestato al 77,8% (consensus 77,7%) dopo il 77,5% (rivisto da 77,6%) di dicembre.

Eurostat ha comunicato che nell'eurozona nel quarto trimestre 2024 il PIL è cresciuto dello 0,9% annuo, come nel terzo, in linea con la prima stima diffusa a fine gennaio. Su base trimestrale l'economia europea ha invece registrato un'espansione dello 0,1% contro il +0,4% precedente e la lettura invariata della prima stima.

Borsa italiana in verde

Leonardo +3,60% a 31,68 euro tocca il massimo da marzo 2000 con Equita che incrementa il prezzo obiettivo del 21% a 35 euro con raccomandazione buy confermata per riflettere le previsioni sulla spesa militare: aumenterà anche in caso di cessate il fuoco anche in Ucraina.

Performance positive per i bancari con l'indice FTSE Italia Banche a +0,80%. In evidenza Unicredit +1,57% che in settimana ha toccato i massimi dal 2011: il gruppo ha chiuso il 2024 con utile netto di 9,7 miliardi di euro e 1,56 miliardi nel quarto trimestre, ben sopra gli 1,44 del consensus. Per il 2025 il management si attende profitti e RoTE in linea con quelli 2024.

Interpump -16,30% affonda sui minimi da settembre dopo i risultati preliminari 2024. I ricavi sono in calo del 7,2% a/a e l'EBITDA del 14,9% a/a. L'utile netto si attesta a 228,5 milioni di euro, -17,7% a/a. Il quarto trimestre ha visto i ricavi scendere del 5,7% a/a e del 7,8% su base organica, l'EBITDA a -16,2% e l'utile netto a +30,2% a/a a 48,1 milioni di euro. Il management prevede per il 2025 ricavi a "+1% e il -5%, con i primi mesi del 2025 che rappresentano il periodo più sfidante dell’intero esercizio".

Telecom Italia -7,59% accelera al ribasso e tocca i minimi dal 6 febbraio. Il Sole 24 Ore scrive che nel fine settimana i cda di Poste Italiane -0,51% e CDP si riuniranno per approvare lo scambio di partecipazioni in Telecom e Nexi +0,55%. Le vendite sul titolo sembrano però dovute alle parole di ieri pomeriggio del ministro dell'economia Giorgetti sull'utilizzo del golden power che verrà utilizzato "sempre, in qualsiasi partita" al fine di "tutelare l'interesse nazionale", in merito alle indiscrezione di interesse di Iliad per un'integrazione e del fondo CVC per la quota di Vivendi +1,4%, primo azionista con quasi il 24%.

Moncler -1,20% parte bene dopo il rally di ieri e tocca il nuovo massimo storico a 70,48 euro, poi inverte la rotta. A mercato chiuso il gruppo ha comunicato i risultati 2024 con ricavi in crescita del 4% a 3,108 miliardi di euro, meglio dei poco più di tre miliardi delle attese. Da sottolineare la crescita a doppia cifra della Cina continentale nel quarto trimestre. L'utile netto è salito del 5% a 639,6 milioni. Proposto un dividendo di 1,3 euro per azione (1,15 l'anno scorso).

Euro tonico, debole il BTP

Euro in ulteriore recupero sul dollaro, tocca i massimi dal 27 gennaio. EUR/USD al momento segna 1,0505 circa.

BTP e spread in peggioramento. Il rendimento del decennale segna 3,51% (chiusura precedente a 3,49%), lo spread sul Bund 109 bp (107) (dati MTS).

Materie prime: petrolio, gas e oro in flessione

Petrolio in riavvicinamento ai minimi da fine dicembre toccati ieri a fine mattinata. I future aprile segnano per il Brent 74,70 $/barile (minimo a 74,06), per il WTI 70,70 $/barile (minimo a 70,16).

Gas in ulteriore ribasso dopo il -7,7% di ieri, scende sui minimi dal 28 gennaio. Si amplia la correzione rispetto al massimo da febbraio 2022 toccato martedì a 59,355 €/MWh. Il Dutch TTF Natural Gas Future marzo segna 50,655, -1,4% rispetto alla chiusura della seduta precedente (51,383).

Oro in flessione dopo essersi avvicinato al record storico a 2943 $/oncia circa toccato martedì. Prezzo attuale in area 2893 (oro spot).