Piazza Affari su nuovi massimi pluriennali
pubblicato:Borsa italiana in accelerazione. Il FTSE MIB ha chiuso a +1,25% (performance settimanale +3,36%, massimi da gennaio 2008), il FTSE Italia All-Share a +1,26% (massimi da dicembre 2007), il FTSE Italia Mid Cap a +1,53% e il FTSE Italia STAR +0,73%.
Positive le altre principali Borse europee: EURO STOXX 50 +0,81%; Londra (FTSE 100) +1,35%; Francoforte (DAX) +1,20%; Parigi (CAC 40) +0,98%; Madrid (IBEX 35) +0,64%.
Wall Street in progresso dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 +1,2%, NASDAQ Composite +1,6%, Dow Jones Industrial +1,1%.
I principali dati macroeconomici pubblicati oggi
Lo U.S. Census Bureau ha comunicato che negli USA a dicembre le licenze edilizie hanno segnato un calo dello 0,7% mensile, contro il rialzo del 5,2% della lettura finale di novembre (0,4% la flessione di ottobre), attestandosi a 1,48 milioni di unità contro gli 1,49 milioni precedenti (1,42 milioni in settembre e ottobre) e gli 1,46 milioni del consensus.
I nuovi cantieri sono rimbalzati del 15,8% mensile, contro il declino del 3,7% della lettura finale di novembre (3,2% la flessione di ottobre), attestandosi a 1,50 milioni di unità, contro gli 1,29 milioni precedenti (1,31 milioni in ottobre) e gli 1,33 milioni del consensus.
La Federal Reserve ha comunicato che negli USA a dicembre l'indice della produzione industriale ha fatto segnare variazioni pari a +0,9% m/m (consensus +0,3%) e +0,5% a/a dopo quelle pari a +0,2% m/m (rivista da -0,1%) e -0,9% a/a di novembre. Il tasso di utilizzo della capacità produttiva si è attestato al 77,6% (consensus 77,0%) dopo il 77,0% (rivisto da 76,8%) di novembre.
Eurostat ha comunicato che nell'eurozona a dicembre il tasso d'inflazione è salito al 2,4% annuo dal 2,2% di novembre, in linea con la lettura preliminare diffusa a inizio mese. Su base mensile l'indice cresce dello 0,4% contro il precedente declino dello 0,3%, anche in questo caso in linea con il dato flash. L'inflazione core rimane invece invariata sul 2,7% annuo di settembre, ottobre e novembre (2,8% in agosto), a fronte di un progresso dello 0,5% su base mensile (0,6% la flessione di ottobre).
L'Office for National Statistics ha comunicato che nel Regno Unito a dicembre le vendite al dettaglio sono cresciute del 3,5% a/a, dopo la lettura invariata di novembre e sotto il +4,2% del consensus. Su base mensile il dato è in calo dello 0,3% contro il progresso dello 0,1% della lettura finale di novembre il +0,4% atteso dagli economisti.
Borsa italiana in accelerazione
Seduta positiva per gli industriali con Iveco Group +5,72%, Buzzi +4,32%, Prysmian +2,63%, Interpump Group +1,88%.
Sale anche Stellantis +2,80% a 12,55 euro grazie al report di Intesa Sanpaolo. Gli analisti della banca hanno confermato la raccomandazione hold e incrementato il prezzo obiettivo da 11,20 a 13,00 euro: dalla call sui dati delle consegne nel trim4 di ieri emerge a loro avviso un buon ingresso nel 2025.
Maire +9,58% a 9,72 euro balza sui massimi dall'estate 2008 grazie al report di Kepler Cheuvreux: la raccomandazione passa da hold a buy e il prezzo obiettivo da 8,80 a 12,00 euro.
Buona performance per Azimut Holding +2,95% a 25,51 euro, toccati i massimi da maggio. Equita conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 26,40 euro ma sottolinea la guidance di utile 2024 a 600 milioni di euro, nella parte alta della forchetta 550-600 milioni rivista a novembre. Per il 2025 il gruppo prevede una raccolta netta totale di 10 miliardi di euro (18,3 nel 2024) e un utile netto di almeno 400 milioni di euro.
Saipem -0,58% a 2,5560 euro tocca i minimi dal 30 dicembre dopo che il gruppo ha comunicato la vendita della propria partecipazione del 10% in KCA Deutag a Helmerich & Payne per circa 89,5 milioni di dollari, pari al cambio attuale a 87 milioni di euro. Kepler Cheuvreux ha peggiorato la raccomandazione sul titolo da buy a hold con prezzo obiettivo ridotto da 3,15 a 3,00 euro.
Euro stabile e BTP in miglioramento
Euro poco mosso contro dollaro all'interno dell'oscillazione di mercoledì (1,0259-1,0354) e soprattutto sopra il minimo da novembre 2022 contro dollaro toccato lunedì a 1,0178. EUR/USD al momento segna 1,0295 circa.
BTP in miglioramento, stabile lo spread. Il rendimento del decennale segna 3,64% (chiusura precedente a 3,70%), lo spread sul Bund 114 bp (114) (dati MTS).
Materie prime: petrolio debole, risale il gas, oro vicino ai massimi di periodo
Petrolio in correzione dai massimi da luglio toccati mercoledì sera. I future marzo segnano per il Brent 80,85 $/barile (massimo a 82,63), per il WTI 77,40 $/barile (massimo a 79,39).
Gas in recupero. Il Dutch TTF Natural Gas Future febbraio segna 46,900 euro/MWh, +1,4% rispetto alla chiusura della seduta precedente (46,241).
Oro poco sotto il massimo dal 12 dicembre a 2725 dollari/oncia toccato giovedì pomeriggio. Prezzo attuale in area 2715 (oro spot).