Piazza Affari completa la rimonta nel finale di ottava
pubblicato:Borsa italiana in progresso. Il FTSE MIB ha chiuso a +1,73% (performance settimanale +0,16%), il FTSE Italia All-Share a +1,71%, il FTSE Italia Mid Cap a +1,73% e il FTSE Italia STAR +0,85%.

Anche le altre principali Borse europee recuperano dopo l'affondo di inizio settimana: EURO STOXX 50 +1,42%; Londra (FTSE 100) +1,05%; Francoforte (DAX) +1,86%; Parigi (CAC 40) +1,13%; Madrid (IBEX 35) +1,43%.
Wall Street in progresso dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 +1,7%, NASDAQ Composite +2,3%, Dow Jones Industrial +1,4%.
I principali dati macroeconomici pubblicati oggi
L'Università del Michigan ha comunicato che l'indice di fiducia dei consumatori USA del mese di marzo (dato preliminare) si è attestata a 57,9 punti dopo i 64,7 di febbraio e contro i 63,1 del consensus.
Destatis ha comunicato che a febbraio in Germania il tasso d'inflazione resta invariato al +2,3% annuo già registrato in gennaio (+2,6% in dicembre), in linea con la lettura preliminare diffusa lo scorso mese.
L'ISTAT ha comunicato che a gennaio la produzione industriale in Italia ha segnato un calo dello 0,6% annuo (su base rettificata per le variazioni di calendario), in deciso miglioramento rispetto al crollo del 6,9% della lettura finale di dicembre (1,6% la flessione di novembre) ma comunque nella ventiquattresima contrazione consecutiva. Su base mensile la produzione industriale è tuttavia salita del 3,2% contro il precedente ribasso del 2,7% (0,3% il progresso di novembre), sopra alla crescita dell'1,5% del consensus.
La Banca d'Italia ha comunicato che a gennaio il debito pubblico dell'Italia è aumentato di 14,8 miliardi di euro rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.980,5 miliardi.
Borsa italiana, i titoli in evidenza
Leonardo +7,13% a 47,20 euro estende il recupero dopo le incertezze di metà settimana a seguito dell'aggiornamento del piano industriale. Ieri Deutsche Bank ha incrementato il prezzo obiettivo da 36 a 46 euro, mentre Jefferies ha avviato la copertura con raccomandazione buy e target a 52 euro.
Telecom Italia +6,19% a 0,2970 euro in forte rialzo grazie a Barclays: gli analisti della banca britannica hanno confermato la raccomandazione overweight sul titolo con prezzo obiettivo incrementato da 0,37 a 0,40 euro.
Unicredit +3,25% accelera dopo che la BCE ha dato l'ok a salire fino al 29,9% di Commerzbank +2,5% e all'emissione di nuove azioni a servizio dell'OPS su Banco BPM +2,37%.
Sesa +10,74% balza sui massimi da metà dicembre in scia ai risultati dei nove mesi dell'esercizio 2024-2025 al 31 gennaio, risultati che evidenziano una netta inversione del trend negativo evidenziato nel primo semestre: ricavi +5% (+11,7% nel trim3), EBITDA consolidato -2,0% (+2,6% nel trim3), utile netto adjusted -10,4% (-2,7% nel trim3). Il management conferma la guidance per l'esercizio (ricavi ed EBITDA a +5% circa) "grazie all’aspettativa di un trend positivo nel Q4 2025".
El.En. -15,26% a 9,4650 euro scivola sui minimi da settembre dopo i risultati 2024: ricavi -1,76% a/a, risultato operativo a 78,3 milioni di euro (78,2 nel 2023, che diventano però 71,0 contro 72,7 includendo i risultati della controllata Penta Laser Zhejiang in fase di cessione), risultato netto +51,6 milioni (+48,2). Per il 2025 il management prevede crescita del fatturato e risultato operativo in linea con il 2024, senza però considerare eventuali dazi USA "sui prodotti del Gruppo destinati ai mercati medicali e industriali, che se significativi, potrebbero penalizzare sia il fatturato che la redditività nel rilevante mercato statunitense".
Avio +5,99% a 19,82 euro parte a razzo e tocca il nuovo massimo storico a 20,75 euro, poi ritraccia. Il gruppo ha chiuso il 2024 con ricavi a 441,6 milioni di euro (+30,3%), portafoglio ordini 1.724 milioni (+26,9%), EBITDA 25,8 milioni (+25,9%), utile netto 6,4 milioni (-3,6%). Per il 2025 il management prevede portafoglio ordini a 1.700–1.800 milioni, ricavi a 450–480 milioni, EBITDA a 27–33 milioni, utile netto a 7–10 milioni.
Euro sotto i massimi toccati in settimana, stabile il BTP
Euro sotto il massimo dall'11 ottobre contro dollaro toccato martedì scorso a 1,0947. EUR/USD al momento segna 1,0880 circa.
BTP e spread stabili. Il rendimento del decennale segna 4,00% (chiusura precedente a 4,00%), lo spread sul Bund 113 bp (114) (dati MTS).
Materie prime: petrolio e gas stabili, l'oro sfonda quota 3000
Petrolio poco mosso sopra i minimi toccati il 5 marzo (da fine 2021 per il Brent e dallo scorso settembre per il WTI). I future maggio segnano per il Brent 70,35 $/barile (minimo a 68,33), per il WTI 66,75 $/barile (minimo a 64,86).
Gas stabile sopra il minimo da fine settembre a 36,400 €/MWh toccato venerdì scorso. Il Dutch TTF Natural Gas Future aprile segna 42,200, +0,3% rispetto alla chiusura della seduta precedente (42,076).
Oro sotto il record a 3005 $/oncia circa toccato in mattinata. Prezzo attuale in area 2988 (oro spot).