CAREL Industries in calo dell'8% dopo i risultati 2024, prospettive incerte e livelli tecnici chiave

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
4 min

Alerion balza del 14,85% grazie ai dati 2024 e alla guidance

CAREL Industries in calo dell'8% dopo i risultati 2024, prospettive incerte e livelli tecnici chiave

Carel, risultati e dividendo in calo in uno scenario difficile

Seduta complicata quella di ieri per CAREL Industries che ha perso l'8% dopo la pubblicazione dei risultati 2024. I ricavi sono scesi a 578,5 milioni di euro (-11% a/a), l'EBITDA a 104,9 milioni (margine del 18,1% dei ricavi, -23,6% a/a), risultato netto a 62,6 milioni (-11,7% a/a), proposta di dividendo pari a 0,165 euro per azione (0,19 l'anno scorso).

Lo scenario appare difficile: "I primi mesi del 2025 descrivono un anno ancora caratterizzato da forte incertezza, acuita dalle prospettive di guerre commerciali con l'imposizione di significativi dazi reciproci, in particolare tra Stati Uniti e vari paesi. In tale scenario, permane, quindi, una visibilità sui risultati futuri limitata".

Carel, servirà il superamento dei 20 euro per scongiurare ulteriori affondi

Il titolo aveva registrato un buon recupero dai minimi di agosto, ritracciando poco meno del 61,8% della discesa dai massimi del 2023 in area 27,80. A metà febbraio i prezzi avevano oltrepassato la media esponenziale a 100 settimane spingendosi fino sull'estremo superiore del canale che guida il rimbalzo da agosto, configurazione attualmente delimitata tra 18,30 e 22,80 circa.

Ed è stata proprio la base di questo canale ieri a limitare il ribasso dei corsi, che dopo essere affondati nell'intraday fino a quota 17,12 hanno parzialmente recuperato in chiusura fino a 18,42 euro.

La permanenza in chiusura di ottava al di sopra di questo supporto dinamico permetterebbe di ipotizzare quanto meno un ulteriore tentativo di reazione da parte del titolo, ma i prezzi dovranno comunque risalire oltre area 20,00 per poter puntare a traguardi più ambiziosi ed in particolare al test dei 23,00 euro.

Diversamente il rischio di ulteriori cali resterà elevato, con il citato canale che potrebbe rappresentare soltanto una temporanea pausa del ribasso in atto dal 2023 e con obiettivi che sotto 16,70 sarebbero ipotizzabili in area 14,00/14,20.

Alerion, risultato netto adjusted quasi raddoppiato

Forte rialzo ieri per Alerion. Il titolo ha guadagnato il 14,85% a 14,08 euro. I prezzi hanno oscillato tra 12,30 e 14,68 euro.

Nel 2024, il Gruppo ha registrato ricavi adjusted di 243,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 187,8 milioni del 2023, grazie soprattutto all'operazione di equity recycling con Alperia nell’ultimo trimestre (provento di 77 milioni).

I ricavi operativi adjusted da vendita di energia e incentivi sono stati di 146,6 milioni, in calo rispetto ai 163,9 milioni del 2023, a causa della riduzione dei prezzi dell’energia e della minore produzione elettrica (-28 GWh) per scarsa ventosità.

L’EBITDA adjusted è salito a 188,4 milioni (+36% a/a), con un margine dell’84,3%, trainato dall'operazione di equity recycling.

Il risultato netto adjusted è stato di 96,2 milioni, quasi raddoppiato rispetto ai 49,5 milioni del 2023.

L'indebitamento finanziario al 31 dicembre 2024 è salito a 533,8 milioni (+75,1 milioni rispetto al 2023) per gli investimenti in Italia e Romania, nonostante un solido cash flow operativo.

Per il 2025, il Gruppo prevede un EBITDA consolidato di circa 200 milioni (130 milioni da full ownership, 70 milioni da equity recycling), inferiore alla precedente stima di 300 milioni per il minore contributo dell’equity recycling e i ritardi autorizzativi. Tuttavia, il risultato operativo da full ownership sarà in crescita.

Il nuovo Piano Industriale, atteso entro maggio 2025, punterà su costruzione di nuovi impianti e equity recycling, con un portafoglio di 800 MW di progetti ready to build tra Italia e Romania.

Il Cda ha convocato l'Assemblea degli Azionisti per il 15 aprile 2025 per approvare il bilancio 2024 e proporre un dividendo di 0,61 euro per azione, con pagamento dal 7 maggio 2025.

Alerion, rimbalzo in vista di una doppia forte resistenza

Il rimbalzo di ieri è arrivato in vista di una doppia forte resistenza: a 15:10 si collocano il 50% di ritracciamento del ribasso dal top di dicembre 2024 e la media mobile esponenziale a 100 giorni. La rottura, meglio se confermata da una chiusura di seduta oltre l'ostacolo, di area 15,10 confermerebbe la volontà del mercato di proseguire con la fase di rimbalzo. Obiettivi successivi a 16 euro e a 18 euro. Ripiegamenti fino in area 13,50 potrebbero dimostrarsi un semplice aggiustamento tecnico, sotto quei livelli emergerebbe il rischio di un dietro front duraturo, con obiettivo fino sui minimi di marzo a 11,24 euro.