Piazza Affari riesce a chiudere sopra la parità, toccati in settimana i massimi dal 2007
pubblicato:Borsa italiana in verde. Il FTSE MIB ha chiuso a +0,08% (performance settimanale +0,61%), il FTSE Italia All-Share a +0,03%, il FTSE Italia Mid Cap a -0,44% e il FTSE Italia STAR -0,54%.
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Anche le altre principali Borse europee annullano i ribassi visti in avvio di seduta: EURO STOXX 50 -0,16%; Londra (FTSE 100) +0,61%; Francoforte (DAX) +0,0%; Parigi (CAC 40) +0,11%; Madrid (IBEX 35) +0,58%.
Wall Street in verde dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 +0,5%, NASDAQ Composite +0,4%, Dow Jones Industrial +0,4%.
I principali dati macroeconomici pubblicati oggi
ISM-Chicago ha comunicato che l'indice PMI relativo all'attività delle aziende manifatturiere e non dell'area della metropoli dell'Illinois a febbraio si è attestato a 45,5 punti dopo i 39,5 di dicembre e contro i 40,6 del consensus.
Il Bureau of Economic Analysis ha comunicato che negli USA a gennaio l'indice PCE (Personal Consumption Expenditure, spesa per consumi personali, metrica privilegiata dalla Federal Reserve per l'inflazione) è salito del 2,5% annuo, contro il +2,6% di dicembre (+2,4% in novembre) e in linea con il consensus. Il Core PCE (stesso indice senza i capitoli alimentari ed energia) è invece cresciuto del 2,6% annuo contro il +2,8% di dicembre, anch'esso in linea con il consensus.
Destatis ha comunicato che in Germania a febbraio l'inflazione (dato preliminare) si è attestata a +2,3% a/a in linea con il dato finale di gennaio e con il consensus.
L'ISTAT ha comunicato che in Italia a febbraio l'inflazione (dato preliminare) si è attestata a +1,7% a/a dopo il +1,5% di gennaio e in linea con il consensus.
L'INSEE ha comunicato che in Francia nel quarto trimestre 2024 il PIL (stima 2 di 3) ha fatto segnare una variazione pari a +0,6% a/a dopo il +1,2% del terzo e sotto il +0,7% della stima preliminare.
Destatis ha comunicato che in Germania a gennaio le vendite al dettaglio sono salite del 2,9% a/a, contro il +2,8% di dicembre (rivisto da +1,8%) e dello 0,2% m/m dopo il -0,9% di dicembre (rivisto da -1,6%). Il consensus era per un +0,0% m/m.
Borsa italiana, i titoli in evidenza
Nexi +9,00% accelera e tocca i massimi da metà gennaio. Il gruppo ha comunicato risultati 2024 e guidance 2025 sostanzialmente in linea con le attese e annunciato una distribuzione agli azionisti di 600 milioni di euro (+20%) di cui metà in dividendi (0,25 euro per azione, i primi della storia del gruppo dei pagamenti elettronici) e metà in buyback.
Deboli i petroliferi con il greggio che corregge dai massimi di giovedì pomeriggio e si riavvicina ai minimi dal 22-23 dicembre toccati mercoledì. Eni -1,56% perde ulteriore terreno dopo la flessione di giovedì in scia a risultati del quarto trimestre inferiori alle attese. Saipem -2,09% a 2,2020 euro negativa nonostante il report di Kepler Cheuvreux: il broker ha migliorato la raccomandazione sul titolo da hold a buy e incrementato il prezzo obiettivo da 3,00 a 3,40 euro. Mercoledì il gruppo ha comunicato i risultati preconsuntivi 2024 e l'aggiornamento del piano al 2028 contenente un aggiornamento della politica dei dividendi con distribuzione agli azionisti di almeno il 40% del Free Cash Flow (al netto dei canoni di locazione), il raggiungimento, nel medio termine, di un credit rating di livello pari a investment grade e il mantenimento di una posizione di cassa disponibile di almeno 1 miliardo di euro.
STMicroelectronics -1,80% perde ulteriore terreno appesantita dalla massiccia flessione del settore semiconduttori. L'indice SOX di riferimento per il comparto in Nord America giovedì ha terminato a -6,09% (al momento +1,4%). Il colosso NVIDIA ha ceduto l'8,48% (al momento +1,9%) penalizzato dalla delusione per la guidance sui margini lordi nell'attuale trimestre comunicata mercoledì. Male anche la taiwanese TSMC (-6,95% al NYSE).
Unicredit -0,49% in flessione con il comparto (FTSE Italia Banche -0,31%). La Consob ha comunicato che Deutsche Bank +1,1% ha accumulato il 5,18% di Banco BPM +0,38%, posizione detenuta per conto di terzi e quindi non proprietaria. Secondo voci di mercato il cliente dovrebbe essere Credit Agricole +0,1% che ha il 9,9% di BPM e a dicembre ha sottoscritto contratti derivati per l'acquisto del 5,2% del gruppo guidato da Giuseppe Castagna in attesa dell'ok BCE a salire oltre il 10%. La posizione di Deutsche Bank potrebbe pertanto essere stata costruita per questo motivo. Ricordiamo che Unicredit ha lanciato un'OPS su BPM.
Fincantieri -3,02% in correzione dopo il recente rally (+33% in 11 sedute) che ha spinto il titolo sui massimi da fine 2019. Il quotidiano polacco Rzeczpospolita riferisce che la Difesa della Polonia ha inserito il gruppo italiano, ThyssenKrupp Marine Systems e Saab nella short list dei candidati per la fornitura di sottomarini, effettuando una scrematura tra le sette offerte pervenute. Il contratto dovrebbe essere siglato entro i prossimi 12 mesi.
Dovalue -4,33% parte forte dopo la pubblicazione dei risultati preliminari 2024, poi inverte la rotta. Ricavi in lieve calo a 433 milioni di euro, EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti in calo del 7,8% a 165 milioni, utile netto esclusi gli elementi non ricorrenti a 6,7 milioni contro la perdita da 1,8 milioni del 2023, leva finanziaria in miglioramento a 2,4x da 2,7x (debito/EBITDA rettificato), Gross Book Value a 136 miliardi da 116. Per il 2025 il management si attende EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti a 210-220 milioni, confermati i target 2026. Per Intesa Sanpaolo i risultati 2024 sono migliori del previsto, solida la guidance 2025.
Euro sottotono, bene il BTP
Euro sopra i minimi dal 13 febbraio contro dollaro toccati nella a 1,0381. EUR/USD al momento segna 1,0405 circa.
BTP in miglioramento, stabile lo spread. Il rendimento del decennale segna 3,46% (chiusura precedente a 3,50%), lo spread sul Bund 108 bp (108) (dati MTS).
Materie prime: petrolio, gas e oro deboli
Petrolio sopra i minimi dal 22-23 dicembre toccati mercoledì. I future maggio segnano per il Brent 72,75 $/barile (minimo a 71,92), per il WTI 69,30 $/barile (minimo a 68,14).
Gas in correzione dopo il rimbalzo di giovedì (+8,7%) dal minimo dal 19 dicembre a 40,82 €/MWh toccato mercoledì, ricordiamo il massimo da febbraio 2022 del 12 febbraio a 59,355. Il Dutch TTF Natural Gas Future aprile segna 44,300 €/MWh, -1,9% rispetto alla chiusura della seduta precedente (45,152).
Oro in ulteriore flessione, scende sui minimi dal 4 febbraio a 2833 $/oncia, ricordiamo il massimo storico a 2956 circa toccato lunedì. Prezzo attuale in area 2847 (oro spot).