Pac su Bitcoin: come fare e come funziona

Pac su Bitcoin: a cosa serve un piano d'accumulo

Quando i mercati sono volatili, quando le oscillazioni dei corsi dei titoli sono importanti, quando si vuole cercare di ridurre il rischio, il piano d'accumulo rappresenta una opzione da tenere nella massima considerazione.

Una scelta che, di norma, nel lungo periodo, finisce quasi sempre per rivelarsi premiante.

Perché?

Investire su mercati contraddistinti da una spiccata volatilità, rappresenta, contemporaneamente, una opportunità e un rischio.

Da un lato, c'è la chance di portare a casa rendimenti interessanti.

Dall'altro, però, si deve essere disposti ad accollarsi un livello di rischio superiore rispetto ad altre tipologie di strumenti finanziari.

Alla fine, dopo aver fatto le valutazioni del caso, la scelta più intelligente, può essere quella di investire a rate, anziché in una soluzione unica.

Entrare sui mercati in momenti differenti, consente infatti di coglierne tutti i momenti, positivi o negativi che siano.

Pac Bitcoin: come fare

Il Bitcoin, di per sé (visto l'andamento storico della propria quotazione) rappresenta sicuramente uno strumento ad elevata volatilità.

Come si suol dire, non è un investimento alla portata di tutti, non perché sia particolarmente complessa la sua operatività, ma perché  per via delle oscillazioni di prezzo, non è adatto alle coronarie di tutti i risparmiatori.

Quindi, chi non tollera il rischio o non è in grado di sopportarlo, è meglio che stia alla larga dal mondo virtuale.

Viceversa, chi è nelle condizioni di reggere la pressione emotiva e psicologica, e ritiene coerente l'investimento in Bitcoin con la propria asset allocation, allora può passare alla parte pratica.

Anziché investire la cifra destinata al Bitcoin in una unica soluzione, si può spezzare l'investimento su base mensile, al fine di ridurne il rischio e creare le dinamiche per un ritorno economico soddisfacente nel medio/lungo periodo.

Come fare?

Pac bitcoin: come funziona

Si può scegliere se investire direttamente in Bitcoin o farlo in maniera indiretta, ovvero tramite strumenti finanziari creati ad hoc (etf o fondi comuni, tanto per essere chiari).

Nel primo caso, sarà necessario servirsi di una piattaforma specializzata, presso la quale aprire una posizione e un wallet per il deposito dei Bitcoin (a meno che non si prediligano altre opzioni).

Poi, sarà sufficiente trasferire la somma da investire dal proprio corrente e dare corso all'operazione d'acquisto.

In questo caso, sarà il risparmiatore a decidere quando e quanto investire.

Nell'opzione indiretta, invece, si ricorre ad uno strumento finanziario creato appositamente da un gestore che effettua le scelte di investimento.

Il piano d'accumulo viene così attivato in automatico e, ogni mese, di default, alla stessa data, viene prelevata dal conto la somma prescelta ed investita nell'età o nel fondo comune.

Le commissioni pagate, in questo secondo caso, potrebbero essere anche decisamente più elevate.

D'altro canto, si spera che la professionalità del gestore sia un "plus" in grado di compensare il costo più elevato.

Ricordiamo sempre che il piano d'accumulo lavora con un orizzonte temporale di lungo periodo.