Pensioni minime, tutti gli aumenti di dicembre + bonus 155 euro
pubblicato:Scatta l’aumento sulle pensioni minime già da dicembre 2022 grazie alla tredicesima, al bonus 155 euro e all’anticipo della rivalutazione. Ecco come cambiano gli importi, chi può ottenere il bonus 155 euro e quali sono le novità del cedolino.
Aumentano le pensioni minime sin dal mese di dicembre 2022: in realtà, l’anticipo della rivalutazione INPS ha permesso ai cittadini di godere importi più alti sin dal mese di ottobre, grazie al lieve aumento provvisorio del 2% per gli importi inferiori ai 2.692 euro e dello 0,2% di indicizzazione.
A novembre è arrivato il bonus 150 euro sulle pensioni, ma è dicembre il mese in cui aumentano gli importi. Complici dell’aumento delle pensioni minime a dicembre saranno invece la tredicesima mensilità INPS e il bonus 155 euro, che non spetteranno a tutti.
Concentriamoci nel resto dell'articolo sugli aumenti delle pensioni minime previsti per dicembre 2022, in attesa della rivalutazione 2023: come cambiano gli importi?
Pensioni minime dicembre 2022: quali sono gli aumenti in arrivo
Ci sono almeno tre aumenti da considerare per il mese di dicembre 2022, soprattutto per quanto riguarda le pensioni minime.
Gli importi saranno più elevati grazie all’accredito INPS della tredicesima mensilità, ovvero una doppia pensione a dicembre 2022; ci sarà poi il pagamento del bonus 155 euro per chi possiede i requisiti per averlo; e infine i conguagli e le rivalutazioni anticipate che alzeranno di pochi spicci l’importo delle minime.
In sostanza, tutti questi fattori potrebbero innalzare l’importo della pensione minima dagli attuali 524 euro fino a 1.225,64 euro a dicembre 2022. Cerchiamo di capire come.
Aumenti | Importo pensione minima |
---|---|
Tredicesima mensilità | Doppio importo |
Bonus tredicesima | +155 euro |
Conguaglio e rivalutazione anticipata (+2,2%) | +11,52 euro |
Pensioni minime e tredicesima: quanto spetta?
Uno degli aumenti sulle pensioni più attesi per il mese di dicembre 2022 riguarda l’accredito della tredicesima mensilità, che corrisponde – sostanzialmente – in un doppio importo.
Infatti, per tutti coloro che hanno percepito la pensione per tutti i 12 mesi del 2022, è previsto l’accredito di un assegno pari a 44,61 euro al mese. In sostanza, un doppio importo rispetto al cedolino consueto.
Dunque si potranno ottenere 524 euro + 524 euro, ovvero oltre 1.000 euro di pensione.
Coloro che, invece, hanno percepito la pensione solo per alcuni mesi dell’anno, dovranno calcolare la tredicesima in misura proporzionale alle mensilità percepite.
Pensioni minime: a chi spetta il bonus 155 euro
In aggiunta alla tredicesima, esiste anche un ulteriore bonus di circa 155 euro – pagato a dicembre – che spetta a tutti i pensionati che non raggiungono il reddito complessivo minimo pari a 6.815,55 euro all’anno.
Coloro che possiedono un reddito compreso tra 6.815,55 e 6.971,49 euro possono invece ottenere una minima parte del bonus.
Tale beneficio, come detto, spetta a una ristretta cerchia di pensionati, esclusi gli invalidi civili, i titolari di assegno sociale, gli ex dipendenti degli enti creditizi e i dirigenti d’azienda.
Per poter ottenere il cosiddetto bonus tredicesima, inoltre, occorre rispettare determinati limiti reddituali:
- •
reddito personale inferiore ai 10.043,87 euro per i singoli;
- •
reddito personale inferiore ai 20.0873,73 euro per i coniugi.
Pensioni minime: aumenti con rivalutazione e conguagli
Infine, sono previste la rivalutazione anticipata (come avvenuto dal mese di ottobre) ed eventuali conguagli INPS che potrebbero far ulteriormente aumentare gli importi delle pensioni minime, seppur di pochi spiccioli.
Infatti, considerando un aumento del 2,2%, sono previsti circa 11,52 euro in più sulla pensione minima, il cui importo dovrebbe quindi raggiungere i 535,35 euro.
La vera e propria perequazione che potrebbe portare un aumento più cospicuo è attesa dal mese di gennaio 2023.