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Pensioni giugno 2024 più alte dai 67 anni, ecco perché aumentano

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Le pensioni di giugno 2024 subiranno un aumento negli importi per alcuni pensionati. Ecco chi riceverà un assegno più alto e perché.

Pensioni giugno 2024 più alte dai 67 anni, ecco perché aumentano

Le pensioni di giugno 2024 lievitano negli importi per i pensionati che hanno raggiunto i 67 anni di età. Un aumento questo che non ha nulla a che vedere con il pagamento di eventuali arretrati o un incremento dettato da particolari eventi eccezionali. 

Dai 67 anni di età si effettua il ricalcolo delle prestazioni pensionistiche con tutti i vantaggi che ne derivano per i beneficiari delle due opzioni Quota 103 e Ape Sociale

Pensioni giugno 2024 più alte dai 67 anni, ecco perché aumentano

Andiamo subito a vedere nel dettaglio perché le Pensioni di giugno 2024 sono più alte per chi ha raggiunto l’età anagrafica dei 67 anni. Le diverse opzioni di pensione, soprattutto quelle legate alle formule anticipare, sono oggetto di tagli o penalizzazioni dovute all’uscita dal lavoro prima del compimento dell’età appena vista. 

Queste riduzioni influenzano l’importo delle pensioni fino al compimento dell’età pensionabile fissata dalla formula anticipata. Tale discorso vale per due opzioni in particolare: l’Ape Sociale e Quota 103 introdotta lo scorso anno.

Stiamo parlando di due opzioni anticipate con molte penalizzazioni negli importi, almeno fino al compimento del 67esimo anno di età del beneficiario. Raggiunta questa soglia anagrafica, infatti, le penalizzazioni si allentano facendo incrementare l’importo dell’assegno.

Ecco spiegato perché le pensioni di giugno 2024 potrebbero essere più alte per molti percettori che rientrano in questa casistica.

Come cambiano le Pensioni di giugno 2024 con l’Ape Sociale

Raggiungere i 67 anni con l’Ape Sociale comporta una serie di vantaggi non di poco conto. Chi ha deciso per l’uscita a 63 anni può continuare a beneficiare dell’opzione fino al compimento del 67esimo anno di età. 

Superata questa soglia anagrafica, si dovrà richiedere all’INPS la pensione di vecchiaia. In questo caso, l’assegno pensionistico subirà un aumento pur essendo determinato negli importi sulla base dei parametri previsti dalla vecchia formula.

Ma quali sono questi vantaggi in termini di importo?

Proviamo a fare alcuni esempi: coloro che iniziano a percepire la pensioni di vecchia INPS da giugno, avendo compiuto i 67 anni di età a maggio, otterranno una pensione più alta grazie a sette mesi di tredicesima maturati nell’anno in corso e versati a dicembre. 

Anche eventuali maggiorazioni sociali, gli assegni familiari, contribuiscono all’aumento della pensione che può toccare il tetto massimo di 1.500 euro.

Quota 103, i vantaggi sulle pensioni di giugno 2024

Anche la formula di pensione Quota 103 incontra delle limitazioni al pari dell’Ape Sociale. I pensionati del 2023, che hanno usufruito di questa misura, hanno ricevuto un assegno massimo pari a cinque volte il trattamento minimo INPS. 

Quest’anno i nuovi pensionati con Quota 103 (62 anni di età anagrafica e 41 anni di età contributiva) non potranno percepire più di 2.394,44 euro di pensione.

Tale vincolo cadrà una volta compiuti i 67 anni, nel momento in cui l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale sarà chiamato a rideterminare l’importo della pensione. 

Quali sono i vantaggi in questo caso? Chi compie 67 anni a maggio riceverà un assegno di pensione più alto negli importi da giugno.

Volendo essere più chiari, le pensioni di giugno 2024 saranno un aumento per coloro che si ritrovano in questa situazione.

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