Pensioni 2025, stop alle Quote con uscita flessibile da 64 anni

di Alessia Seminara pubblicato:
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Novità pensioni 2025, una nuova ipotesi al vaglio: si potrà contare sull'uscita flessibile a 64 anni superando il meccanismo delle Quote. Ecco come.

Pensioni 2025, stop alle Quote con uscita flessibile da 64 anni

Il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro è attualmente al lavoro per definire le nuove regole che permetteranno l’accesso alle pensioni 2025. Nonostante i lavori siano ancora in corso, e anche se non è stato ancora comunicati nulla in via ufficiale, iniziano a trapelare le prime informazioni, che consentono di fare delle previsioni sul nuovo sistema pensionistico che sarà introdotto a partire dal prossimo anno. L’ipotesi più plausibile riguarda il possibile superamento delle cosiddette Quote, pur mantenendo la possibilità di accesso con uscita flessibile a 64 anni.

Pensioni 2025, stop alle Quote con uscita flessibile da 64 anni

Resta poco tempo per decidere l’assetto delle pensioni 2025. Tra poco più di tre mesi, infatti, sarà necessario pensare alla bozza della Manovra per l’anno 2025. Una Manovra che, come tutti gli anni, dovrà contenere informazioni e regole per l’accesso al trattamento pensionistico durante l’anno di riferimento.

Per tale ragione, nelle prossime settimane si deciderà il destino delle cosiddette Quote, Quota 103 in particolare. Ma non solo, perché si dovrà anche stabilire il destino delle altre forme di accesso alla pensione anticipata, quali APE Sociale e Opzione Donna.

Sulla questione sta lavorando attivamente il CNEL, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Entro luglio 2024, il gruppo di lavoro sarà chiamato a presentare un report dettagliato.

Tra le proposte attualmente al vaglio, quella che va per la maggiore prevede, per le pensioni 2025, un accesso al trattamento con uscita flessibile, dai 64 ai 72 anni. In questo modo, si dirà addio al sistema delle Quote.

Pensioni 2025, possibile ritorno alla Legge Dini

Di fatto, questa non sarebbe una vera e propria novità. Superare le Quote, prevedendo un accesso flessibile tra i 64 e i 72 anni, coinciderebbe di fatto al ritorno alla Legge Dini.

Superando il sistema delle Quota, questa nuova opportunità consentirebbe all’assegno pensionistico di aumentare, con accesso alla pensione in età più avanzata.

In sostanza, l’assegno aumenterebbe pensionamento, poiché la gamma delle nove età (che ad oggi sono 16, risultanti anche dalle deroghe alla legge Fornero) verrebbe inclusa nei nuovi coefficienti di trasformazione.

Ad ogni modo, c’è da ribadire che il possibile ritorno allo schema della Legge Dini è solo una delle varie possibilità attualmente al vaglio.

Salvini ripropone Quota 41

Altra possibilità, vagliata e ribadita ormai da anni, è quella relativa all’accesso al trattamento con 41 anni di contribuzione. E la Lega, capitanata dal Ministro Matteo Salvini, continua a spingere per una possibile Quota 41 per tutti.

Il Vicepremier ha più volte insistito sulla necessità di permettere a tutti i lavoratori, con requisito di 41 anni di contribuzione regolare, di accedere al trattamento pensionistico.

Il tutto, senza tener conto dell’età anagrafica del lavoratore. Che la Quota 41 possa diventare la protagonista delle novità pensioni 2025, tuttavia, sembra ad oggi molto difficile. Complice il deludente esito elettorale di Matteo Salvini alle ultime europee, le possibilità di negoziazione della Lega all'interno della coalizione di Governo potrebbero essere limitate.

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