Pensione minima INPS: a chi spetta? Requisiti e importi
pubblicato:In alcuni casi specifici, in particolare nei casi in cui l’assegno previdenziale ammonta ad un importo considerato non adeguato al cittadino per potergli garantire una vita dignitosa, potrebbe essere riconosciuto nei confronti di quel soggetto, l’accesso alla cosiddetta pensione minima INPS. Ecco tutto quello che devi sapere sui requisiti e gli importi di questo tipo di pensione.
In alcuni casi specifici, in particolare nei casi in cui l’assegno previdenziale ammonta ad un importo considerato non adeguato al cittadino per potergli garantire una vita dignitosa, potrebbe essere riconosciuto nei confronti di quel soggetto, l’accesso alla cosiddetta pensione minima INPS.
Tuttavia, per poter effettivamente beneficiare della pensione minima riconosciuta da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale occorre assolutamente rispettare alcune condizioni particolari, legate sia all’età anagrafica che alla vita contributiva del cittadino prossimo alla pensione, così come anche l’ammontare dei suoi redditi personali.
Dunque, all’interno del seguente articolo, andremo ad illustrare tutte le caratteristiche essenziali della pensione minima, ponendo particolare attenzione anche a tutto quello che bisogna sapere in effetti sui requisiti e gli importi di questo tipo di pensione erogata da parte dell’Istituto INPS.
La pensione minima INPS: cos’è e come funziona
Purtroppo, ancora oggi potrebbero accadere dei casi in cui ai cittadini che hanno presentato l’apposita domanda di pensionamento, viene riconosciuto un importo dell’assegno previdenziale eccessivamente basso. In queste situazioni, quindi, i titolari della pensione potrebbero avere la possibilità di aumentare tale importo, attraverso il beneficio della pensione minima INPS.
Di fatto, questo tipo di pensione si configura piuttosto come una sorta di assegno sociale che è stato prettamente riservato nei confronti di quei pensionati a cui viene dato accesso ad un trattamento previdenziale dall’importo mensile decisamente inferiore rispetto alle cifre limite che sono state fissate dalla legge attualmente in vigore.
Gli importi della pensione minima INPS: come cambiano e quando
Occorre sottolineare che quando si parla della pensione minima che viene erogata da parte dell’Istituto INPS,alcune peculiarità in merito a questo trattamento dell’assegno sociale riguardano in particolare modo anche gli importi.
In effetti, l’importo che potrà essere percepito e fruito da parte di quei cittadini che attualmente risultano essere titolari di una pensione minima INPS non è fisso, bensì cambia da anno in anno. Queste variazioni sono spiegate dal fatto che il trattamento minimo INPS risulta essere fortemente legato ai cambiamenti che influenzano l’indice ISTAT riferito al costo della vita.
Dunque, nei casi in cui viene riconosciuta ai pensionati la possibilità di ricevere la pensione minima INPS, a questi viene erogato un importo integrativo, il cui ammontare viene definito sulla base della cifra effettiva della pensione a lui riconosciuta. In questo caso, quindi, sarà calcolato in maniera tale da consentire il raggiungimento della soglia minima che è stata predisposta dalla pensione minima INPS.
Per quanto riguarda gli importi della pensione minima previsti nell’anno 2022, sulla base del processo di adeguamento agli indici ISTAT, attualmente il trattamento ammonta ad un importo minimo di 523,83 euro al mese.
Chi può ricevere la pensione minima INPS: i requisiti
Al fine di comprendere a chi spetta la pensione minima INPS e quali sono i requisiti e le condizioni per accedervi, è necessario distinguere i beneficiari in due categorie: da un lato i pensionati che vivono e risiedono da soli, dall’altro quelli sposati.
Nel primo caso, il reddito personale dovrà risultare compreso tra i seguenti valori: la cifra minima di 6.809,79 euro e quella massima di 13.619,58 euro. Per i pensionati coniugati, invece, il requisito legato al reddito per accedere alla pensione minima risulta essere maggiorato e dovrà essere compreso tra i valori di 20.429,37 e i 27.239,16 euro.