Pensione, al via le domande INPS per Quota 103: nuovi requisiti e limiti. Ecco cosa cambia
pubblicato:L’INPS ha dato ufficialmente il via alle domande per accedere alla pensione anticipata con Quota 103 e abbandonare subito il lavoro. Ecco cosa cambia tra nuovi requisiti e limiti.
Via libera da parte dell’INPS alla presentazione delle domande per accedere a Quota 103.
L’opzione di pensione anticipata, inserita nella Legge di Bilancio 2023, mette a disposizione degli italiani la chance di abbandonare il mondo del lavoro prima del previsto, per essere più precisi senza attendere il compimento dei 66 67 anni di età stabiliti dalla Legge Fornero.
Una bella notizia per i futuri pensionati, valida solo per l’anno in corso. Dal prossimo anno, infatti, dovrebbe arrivare la tanto attesa Riforma delle pensioni con cui il Governo Meloni potrebbe definitivamente chiudere il capitolo Fornero.
Quota 103 è diversa rispetto a Quota 102 introdotta dal Governo Draghi. A cambiare sono i requisiti rispetto alla vecchia formula di uscita anticipata del lavoro. Non mancano poi i limiti.
Vediamo subito di fare il punto della situazione su come fare domanda INPS per la nuova formula di pensione anticipata, quali sono i suoi vantaggi, i limiti e cosa cambia rispetto al passato.
Il video YouTube di "Io Investo" fornisce una chiara sintesi delle opzioni di pensione anticipata attive nel 2023.
Pensione, al via le domande INPS per Quota 103: nuovi requisiti e limiti. Ecco cosa cambia
Partiamo dai nuovi requisiti previsti per accedere alla pensione anticipata garantita da Quota 103. Potranno abbandonare il lavoro prima del previsto quanti hanno un’età anagrafica di almeno 62 anni e un’età contributiva di 41 anni.
Stiamo parlando de lavoratori nati fino al 1960 che hanno iniziato a lavorare almeno dal 1981. A ben vedere questa formula di pensione anticipata rispecchia un po' le volontà della Lega di avere nel prossimo anno una Quota 41 senza limite di età e con 41 anni di contributi alle spalle.
Al momento il requisito anagrafico per accedere a quest’ultima formula di pensione anticipata non è richiesto per le donne con 41 anni e 10 mesi di contributi e per gli uomini con 42 anni e 10 mesi di contribuzione.
Passiamo ora ai limiti di Quota 103. Due sono meritevoli di attenzione:
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Il trattamento pensionistico da parte dell’INPS spetta per un valore mensile lordo che non superare quello cinque volte sopra il minimo. Questo almeno fino al compimento dell’età necessaria per beneficiare della pensione di vecchiaia.
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La formula di pensione anticipata in esame non è cumulabile con i redditi da lavoro autonomo e dipendente, almeno fino al raggiungimento dei 67 anni nel 2023.
In quest’ultimo caso è possibile cumulare Quota 103 solo con i redditi da lavoro autonomo occasionale, purché non si superino i 5.000 euro lordi l’anno.
Pensione, quando i lavoratori potranno usufruire di Quota 103
I lavoratori privati potranno accedere a Quota 103 già dal 1° aprile se i requisiti sono stati raggiunti entro la fine del 2022. È questa, infatti, la prima finestra temporale utile per accedere alla pensione anticipata.
Le altre avranno una cadenza diversa a seconda del tipo di lavoro svolto, privato o pubblico. Ne primo caso le finestre si apriranno ogni tre mesi, nel secondo caso saranno semestrali lavoratori privati.
Pertanto, per chi lavora nel settore pubblico la prima finestra utile per usufruire di Quota 103 sarà quella fissata ad inizio agosto.
Pensione anticipata, come presentare domanda all’INPS
Da quest’anno sarà molto più facile presentare domanda per ottenere il riconoscimento della pensione anticipata grazie al nuovo sistema di gestione delle istanze implementato dall’INPS.
La domanda va presentata dalla piattaforma dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale accessibile tramite SPID di secondo livello, CIE o CNS.
In alternativa, si può chiamare il contact center INPS al numero gratuito 803164 (rete fissa) o a pagamento da cellulare il numero 06164164.
Rimane valida la possibilità di rivolgersi ai vari Patronati e Caf di fiducia.